Max Scheler – La posizione dell’uomo nel cosmo

coverLa posizione dell’uomo nel cosmo è il più importante saggio d’argomento antropologico di Max Scheler e la sua apparizione, nel 1928. segna la nascita ufficiale della antropologia filosofica. La pubblicazione. in lingua italiana, degli scritti antropologici di Scheler viene a colmare una lacuna che ormai da molti anni rendeva problematico, specialmente per i giovani, il contatto con questo Autore, che ha lasciato un’impronta determinante nel pensiero del nostro secolo. L’antropologia filosofica sorge come esigenza dell’uomo moderno di dire priorità e centralità alla ricerca della propria identità in modo da conferirle autonomia rispetto alle altre tematiche filosofiche, attraverso un più stretto legame con le scienze empiriche e le scienze della cultura. È proprio Scheler a compiere il primo tentativo di delineare e chiarire il concetto di uomo tramite l’ausilio dei dati scientifici. La sua ricerca tende ad accertare se «il concetto, che attribuisce all’uomo come tale una posizione particolare del tutto differente di quella di qualsiasi altra specie vivente, sia legittimo o meno». Di qui la necessità di rivolgersi alle scienze, specialmente alla biologia e alla psicologia, per estrapolare una visione organica ed unitaria dell’essere umano. Una interpretazione di questo genere consente a Scheler di elaborare una immagine dell’uomo del tutto originale non soltanto per i contenuti, ma anche per il modo in cui è stata ricavata: attraverso una interpretazione dei risultati delle scienze che si avvale di una specifica metodologia che individua e fonda l’antropologia filosofica.

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