Nota post infornata 29 aprile 2018

Cari amici,

oggi vi porto una ennesima miscellanea: se tutto va come programmato, dovrebbe essere l’ultima prima della tanto attesa prossima (e ricca) sezione del Progetto rivoluzionario, quella dedicata al Comunismo del novecento.

Ma per il momento concentriamoci su questa selezione: mi preme ringraziare il buon vecchio grattacielo per aver ispirato il Timpanaro, Lo Schmidbauer e lo Skinner, nozomi per Propp e l’aletinus per il Mantellini. Consiglio in particolare la lettura del libro sul materialismo, che seppur datato contiene spunti ancora attuali soprattutto riguardo il rapporto tra ideologia e scienza. Oggi che siamo presi tra l’incudine dell’integralismo scientista e il martello dell’irrazionalismo populista, non sarà inutile meditare su ciò che aveva da scrivere un grande intellettuale italiano come il Timpanaro.

Se vi è piaciuta questa infornata, e volete contribuire alle prossime oltre che al proseguimento dell’attività di questo blog, potete fare una donazione a piacere coi soliti metodi: o cliccando il banner a destra oppure usando l’apposito form sempre sulla destra (per inciso non è necessario mettere le proprie generalità reali ma solo l’indirizzo email associato al conto paypal).

Ovviamente un caloroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno donato: essendo io una persona piuttosto goffa con i ringraziamenti, preferisco che siano le azioni a esprimersi al mio posto. E spero di esserci riuscito con questa e le prossime infornate che verranno.

Buone letture

Natjus

53 pensieri su “Nota post infornata 29 aprile 2018

  1. Strepitosa infornata… grazie a Nat & Co… cerco subito di inserire il Timpanaro nel mio PQL (Piano Quinquennale di Letture)!

  2. Grazie molte a Nat per l’infornata, alquanto sapida!

    Vorrei provare ad esprimere una piccola idea (per nulla originale, a dire il vero) per promuovere la condivisione da parte degli utenti di questo blog, (ad es. per i cosiddetti “libri liberati”, oppure i volumi cercasi/offresi), in modo da non pretendere ulteriore impegno da parte di Nat: potemmo postare tutto su Libgen e segnalare semplicemente la presenza del volume in un commento.

    Se Nat approva, ho preparato una piccola guida qui:
    1) collegarsi a Libgen.io con un metodo sicuro di anonimizzazione (ad es TOR ben configurato, uppure TAILS, oppure una VPN)
    2) collegarsi a Libgen.io > Libgen Uploader per i saggi non-fiction, oppure Libgen.io > Fiction Uploader per i romanzi (Login: genesis – Password: upload)
    3) fare l’upload del volume e compilare i campi debitamente
    4) segnalarne la presenza in un commento presso questo blog (senza indicare il link, per rispettare quanto stabilito nel disclaimer da Nat). Sarà cura degli interessati fare lo sforzo di cercarlo nel database di Libgen.

    A questo proposito segnalo la presenza di un libro liberato:
    Simona Zecchi. La criminalità servente nel Caso Moro. La nave di Teseo (2018)

    Grazie e buone letture!

    • Su http://www.libgen.io
      – Aldo Busi. Le consapevolezze ultime Copertina flessibile. Einaudi, 2018
      – Arkadi Strugatzki,‎ Boris Strugatzki. Picnic sul ciglio della strada. Stalker. Mini Marcos, 2015
      (Attenzione! Sono romanzi, quindi si possono cercare solo selezionando il filtro “Fiction”)

        • No, Bananarama (a proposito, grazie a Banarama!)… io (gianluca) ti (@Carla) avevo inviato l’altra edizione del romanzo dei fratellli russi all’indirizzo che avevi incluso nei commenti… non so se ti sia arrivato!

        • @ Carla.
          Ti pregherei di usarmi la gentilezza di differenziare il tuo nickname (basta anche un simbolo o una lettera), in quanto potremmo non avere le stesse opinioni, e mandare (o essere destinatarie di diversi messaggi).
          Visto che credo di essere presente sul blog da molto più tempo di te, se sei disposta a fare questa piccola modifica te ne sarei grata. In caso contrario ti basta comunicarlo e sarò io a cambiare.
          Grazie

            • Ciao Carladami.
              Ricordavo bene, allora… mi sembrava di aver notato che ti eri presentata così.
              Ti ringrazio, credo che sia più semplice non avere omonimie.
              Alla prossima…

  3. Anche con questa infornata la Premiata Forneria LadriDiBiblioteche è rimasta all’altezza della sua fama.
    Quello che mi chiedo è se proposte come quella di Bananarama non rischino di polverizzare una parte di tessuto, disperdendo i contributi e rendendo quantomeno complicata una ricerca futura di titoli già consigliati.
    Una richiesta di consigli: Lelio Basso (a parte il saggio introduttivo agli Scritti Politici di Rosa Luxemburg), magari con una bibliografia ragionata come quelle, ottime, di Grattacielo.
    E’ un ravanare nel passato, forse, ma sto scoprendo che quanto ho trascurato negli entusiasmi di allora può aiutarmi (spero anche per altri) a trovare una chiave di lettura dell’oggi. A questo proposito ho molto apprezzato la ri-lettura di Quaderni Rossi consigliata da Aletinus. Sarebbe interessante ritrovare i Quaderni Piacentini e, anche se immagino difficile, 15 in versione integrale e non come antologia. Chissà.

    • @EVenneMaggio
      Ciao!
      Sono solo in cerca di un veicolo il più possibile sicuro per inviare i contributi dei lettori del Blog. Le tradizionali cartelle condivise Mega sono soggette a chiusura senza preavviso, così potremmo usare Libgen, che sta resistendo perfino alle denunzie tribunalizie di una potenza economica come Elsevier (vedi: In solidarity with Library Genesis and Sci-Hub).
      Non propongo affatto di sostituire le modalità di diffusione dei consigli letterari, individuate dall’esimio curatore di questo blog (e da tutti i suoi collaboratori), con le mie modalità.
      Nat è ovviamente libero di includere o meno quello che noi proponiamo nelle sue raccolte di consigli, oppure nelle cartelle collaterali dei contributi di terzi.
      I vantaggi della mia proposta sarebbero:
      1. la stabilità del canale Libgen
      2. l’accessibilità in piena autonomia da parte dei lettori del blog ai consigli su Libgen
      3. forse diamo una mano a Nat, ma casomai sarà lui a dircelo
      Grazie!

  4. grazie mille per la nuova infornata
    mi puoi ri-aggiungere please?
    colgo anche l’occasione per menzionare
    Camminare, di Thomas Bernhard, appena pubblicato da Adelphi.
    saluti!

  5. Ciao!
    Sono in cerca di un volume, sarei molto grato a chi potesse aiutarmi:
    *** Sarah-Jayne Blakemore – Inventare se stessi. Cosa succede nel cervello degli adolescenti (Bollati Boringhieri, 2018) ***
    (essere padri è un mestere difficile…)
    Grazie! A presto!

    • Ciao.
      Il libro che stai cercando è disponibile su marap…
      Conosci questo sito? Se hai problemi lo scarico io e provo a metterlo su libgen (seguendo i tuoi consigli). A proposito, anonimox serve a qualcosa o è inutile?

      • Ciao Carla!
        Ho cercato “marap” ma non ho capito proprio cosa sia, mi indirizza in un sito scritto in ebraico… Potresti spiegarmi per cortesia cosa sia marap e come si accede? Farebbe bene a me e a tutta la comunità 😉

        Invece la questione Anonimox: è di fatto un proxy, il tuo IP diventa americano o inglese (nella versione gratuita), e il server finale non è in grado di capire dove sei veramente…
        Questa tecnologia ha dei limiti:
        1) non sei veramente anonimo, ma pseudonimo… Anonimox sa tutto di te e chissà cosa se ne fanno di qeusti dati. Se agiscono come google o facebook, ti profilano e poi li vendono.
        2) se credi di essere anonimo, potresti comportarti in modo incauto: trasmettere dati in chiaro -non HTTPS- o autenticarti ad un servizio che comunque ti identifica… Navigare con i cookie attivi, passando da modalità non Anonimox a modalità Anonimox, in ogni caso ti identifica (come passare dalla lettera scritta a mano alla email ma tenendo in bella vista il nome del mittente).

        TOR invece ha una architettura migliore (vari strati di anonimato), non è soggetta al punto 1, ma comunque è soggetta al punto 2.
        Credo che il massimo per i non esperti (come me), sia la distribuzione linux TAILS… ma qui andiamo fuori tema, ci sono molti manuali in rete che ti spiegano tutto, se vuoi posso indicartene qualcuno.

        Comunque… grazie! A presto!

        • Ciao Bananarama, marapcana è un sito dove trovi un pò di tutto (non sapevo se potevo nominarlo, qualcuno su questo blog aveva consigliato di non fare citazioni…), comunque è piuttosto noto, spesso lo si chiama semplicemente “Rap”. Io di solito faccio la ricerca per autore, altrimenti puoi selezionare edicola, ebook-tutti i generi e ti fai un giro.

          Ho provato Tor portable un pò di tempo fa ma non mi sono trovata molto bene, lentissimo (ma probabilmente è colpa del mio vecchio pc e della mia connessione scadente, o forse non lo configuravo bene) e mi sembrava di non trovare mai nulla.
          Non conoscevo TAILS, ora mi informo.
          Grazie. Ciao

    • La repubblica sociale era apparsa alla soglia della rivoluzione di febbraio come frase, come profezia. Nelle giornate di giugno del 1848 essa venne soffocata nel sangue del proletariato di Parigi, ma nei successivi atti del dramma essa è presente come una larva. Si annuncia la repubblica democratica. Essa sparisce il 13 giugno 1849 con i suoi piccoli borghesi sgominati; ma nella fuga essa sparge dietro a sé una pubblicità tanto più rumorosa. La repubblica parlamentare si impadronisce con la borghesia di tutta la scena; gode di tutta la pienezza della sua esistenza, ma il 2 dicembre 1851 la sotterra, mentre i monarchici coalizzati gridano con angoscia: «Viva la repubblica!». La borghesia francese, inalberatasi contro il dominio del proletariato lavoratore, ha messo al potere il sottoproletariato, guidato dal capo della Società del 10 dicembre. La borghesia aveva tenuto la Francia ansante di sgomento per i futuri orrori dell’anarchia rossa; Bonaparte le ha scontato questo avvenire, facendo il 4 dicembre prendere a fucilate alle loro finestre dall’esercito dell’ordine ebbro di acquavite, rispettabili borghesi del Boulevard Montmartre e del Boulevard des Italiens. La borghesia aveva fatto l’apoteosi della spada: la spada la domina. Aveva distrutto la stampa rivoluzionaria: la sua stessa stampa viene distrutta. Aveva posto le riunioni popolari sotto il controllo della polizia: ora stanno sotto il controllo della polizia i suoi salotti. Aveva sciolto le guardie nazionali democratiche: viene sciolta la sua propria guardia nazionale. Aveva proclamato lo stato d’assedio: lo stato d’assedio viene proclamato contro di essa. Aveva sostituito alle giurie delle commissioni militari: ora sono le sue giurie che vengono sostituite da commissioni militari. Aveva sottomesso ai preti l’istruzione pubblica: ora sono i preti che le impongono la loro propria istruzione. Aveva deportato senza giudizio, e senza giudizio viene deportata. Aveva represso con la forza pubblica ogni moto sociale: ora viene represso dalla forza pubblica ogni movimento della sua società. Per amore della sua borsa, si era ribellata contro i suoi propri uomini politici e scrittori: ora i suoi uomini politici e i suoi scrittori sono stati eliminati, e dopo che la si è imbavagliata e che si è spezzata la sua penna si mette a sacco anche la sua borsa. La borghesia non si era stancata di gridare alla rivoluzione come sant’Arsenio ai cristiani: «Fuge! Tace! Quiesce! Fuggi, taci, sta’ tranquilla!». Ed ora è Bonaparte che grida alla borghesia «Fuge, tace, quiesce!». (“Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte (1852)”).

  6. Ciao a tutti!
    Cerco disperatamente:
    Piovesana: Afghanistan 2001-20016, la nuova guerra dell’oppio. Arianna Ed.
    Grazie moltissime!

  7. Salve. Qualcuno qui ha a disposizione i “Racconti di Pietroburgo” di Gogol nella traduzione di Landolfi? Se lo consigliasse a noi tutti farebbe cosa assai pia.

  8. non sono abbastanza esperto per altre forme di “liberazione” e, quindi, se non è un problema, continuo con il vecchio metodo
    Alain Badiou, L’essere e l’evento. Scansione (una delle prime pagine l’ho dovuta ricansionare e quindi è doppia)

  9. Ciao, facevo parte del vecchio account su MEGA e mi piacerebbe essere riaggiunta.
    Colgo l’occasione per chiedere se qualcuno ha per caso “Il libro dei mostri” di Rodolfo Wilcock.

  10. Segnalo su Libgen:
    Frances Stonor Saunders. La guerra fredda culturale. La CIA e il mondo delle lettere e delle arti. Fazi Editore (2004)

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