Interpretazioni contemporanee, terza parte della sezione Comunismo e Urss del Progetto Centenario Rivoluzione russa

PIANO DEL PROGETTO

Cari amici,

Ladri di Biblioteche non va mai in vacanza e oggi vi porta la terza e penultima parte della sezione Comunismo, parte dedicata, come da titolo, alle interpretazioni contemporanee: come attualizzare e fare tesoro le lezioni della rivoluzione, dell’esperienza sovietica e della sua fine? sono tutte domande a cui cercano di rispondere gli autori di questi consigli. Tra questi non poteva mancare il compianto Domenico Losurdo, venuto recentemente a mancare, che al tentativo di rispondere alle suddette questioni ha consacrato buona parte della sua esistenza filosofica. Alla sua memoria è dedicata questa infornata così come tutto il progetto.

Ringraziamenti vanno come sempre al compagno grattacielo, senza il suo imprescinidibile e costante impegno tutto ciò non avrebbe potuto realizzarsi. E come sempre a tutte le persone che hanno donato, permettendoci di arricchire l’offerta. Grazie di cuore.

A chi lo ha già fatto e a chi volesse farlo per la prima volta ricordo che potete contribuire a questo progetto con una donazione in denaro, utilizzando gli appositi link sulla destra oppure cliccando su questo banner: Mi raccomando, devo andare in vacanza…

Tra due settimane una ‘piccola’ sezione dedicata alla guerra fredda.

Per il momento, arrivederci e buone letture da Natjus

 

23 pensieri su “Interpretazioni contemporanee, terza parte della sezione Comunismo e Urss del Progetto Centenario Rivoluzione russa

  1. Saluto e ringrazio Nat che, come sempre, propone testi particolarmente interessanti per qualità e spessore; nel contempo mi rivolgo a tutti gli amici ed i frequentatori di LDB, per ricordare che un anche un piccolo contributo, associato ai consueti ringraziamenti, è un appropriata dimostrazione della propria riconoscenza.

  2. Caro Nat,
    la ricchezza del “Progetto Centenario Rivoluzione Russa”, ora che si avvia verso il suo completamento, lascia veramente senza parole per la quantità e qualità dei consigli.
    È una miniera di spunti per pensare e ripensare un evento fondamentale della nostra storia.

    Grazie per questo impegno profuso in modo continuativo, a più mani. Segno non solo di una militanza “attiva”, ma anche di una generosità per la quale ogni ringraziamento appare inadeguato.

    Un grazie a Grattacielo, al quale vorrei dire, anche se con colpevole ritardo, che i suoi consigli sulla scuola sono stati apprezzatissimi e molto stimolanti. Ci sarebbero state molte cose da discutere e se questo non è successo, non è stato dovuto affatto al disinteresse da parte mia.

    Per rispondere, Nat, al quesito che ponevi nel post precedente, la risposta è e non può che essere duplice: certo che sì, certo che no!
    Quando servono e quando mi piacciono in modo particolare (la preferenza va sempre ai testi filosofici). Ma è importante che siano sempre lì tutti, per poter comporre quella biblioteca ideale che è sempre personale, in cui far coesistere, anche in modo oppositivo, Losurdo e Colletti (tanto per fare un esempio a caso…).

    Bene, Nat, non mi resta che augurarti buone (meritate) vacanze!! 🙂

  3. se qualcuno ha a disposizione questo testo:
    L’arte della parola. Esposizione della retorica antica
    di Friedrich Nietzsche Tafuri S. (cur.) edito da Il Ramo, 2012
    sarebbe molto gradito
    genuflessioni

  4. Salve. Qualcuno può consigliare una storia del conflitto israelo-palestinese? Mi interessa un racconto il più possibile “terzo” ed equidistante. In bilblioteca ho l’Ahron Bregman, l’Edward Said, il Claudio Vercelli i quali (almeno a giudicare -forse sbagliando- dai nomi) non mi sembra possano garantire terzietà. Ma se sbaglio accetto correzioni.

    Grazie, ciao.

  5. Se posso permettermi, da vecchio sostenitore del progetto (in passato ho anche scannerizzato un paio di edizioni), si potrebbe avere qualche CONSIGLIO incentratlo su Arte, Design e Architettura? Grazie mille per tutto il faticoso lavoro.

  6. Impudenza.

    E’ consigliabile “I riti di caccia dei popoli siberiani” di Éveline Lot-Falck (Adelphi)?

    Grazie di tutto

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