Alberto Burgio – Gramsci. Il sistema in movimento

“Per molte importanti ragioni Antonio Gramsci è oggi inattuale. Vede nella storia il solo luogo nel quale sia possibile comprendersi, come individui e come soggetti collettivi. È quindi, direbbe il poeta, ‘più moderno di ogni moderno’, posto che la modernità nasce col sentimento di un nuovo tempo che comincia nel segno di grandi trasformazioni. Oggi il sentimento del tempo storico appare sradicato, e si direbbe imploso l’orizzonte di senso che sul suo sfondo si costituiva. L’idea che la storia sia uno ‘svolgimento’ coerente ci è estranea. Suona per noi come un che di scolastico e di astratto. Gramsci investe sulla forza delle organizzazioni del movimento operaio, delle quali, pure, scorge gravi limiti, dovuti all’inadeguatezza dei gruppi dirigenti e alla loro estraneità alla classe. Confida nella trasformazione rivoluzionaria e nell’avvento, anche in ‘Occidente’, di una ‘nuova società’, regolata dall’autogoverno dei corpi sociali. Alieno da qualsiasi determinismo, lo considera una ‘necessità storica’ perché ha fiducia nell’efficacia della volontà (della razionalità) collettiva. Nulla più di un simile ottimismo storico si direbbe, di questi tempi, lontano dal sentire comune. Ma la sua lettura della crisi ci riguarda, ci coinvolge. Come Marx, Gramsci pensa dialetticamente la crisi come conseguenza necessaria dello sviluppo, e come premessa di una transizione differibile ma non evitabile. È uno scenario che parla di noi. Da oltre un secolo l’Occidente è stabilmente in crisi…”

Alberto Burgio – Per un lessico critico del contrattualismo moderno [Epub – Mobi]

coverIl modello contrattualistico elaborato tra Sei e Settecento fornì uno strumento teorico utile a interpretare da un punto di vista democratico le convulsioni prodotte dalla modernizzazione europea. L’idea fondamentale era che il potere politico dovesse sorgere dalla volontà del corpo sociale. Con i suoi meriti e i suoi limiti, il contrattualismo moderno riuscì a dare visibilità e pregnanza a questa nuova – e rivoluzionaria – con-cezione della politica. Fino all’abolizione dell’ancien régime fu un’efficace arma di libertà. E poi? Poi contribuì, insieme ad altri discorsi e ad altre narrazioni, a conferire legittimità a una vicenda intessuta di violenza e di sopraffazione.