Peter Sloterdijk – Sfere I. Bolle

cover - 0001

Ha inizio con questo primo volume la pubblicazione in lingua italiana dell’opera di uno dei massimi filosofi tedeschi contemporanei: la trilogia delle “Sfere”. In questo monumentale lavoro, Sloterdijk sviluppa un’ambiziosa analisi della storia dell’umanità a partire dal momento in cui quest’ultima si accorge di vivere su di una sfera e in un globo. In “Bolle”, l’autore si interroga sul rapporto tra la sfericità e la nostra esperienza dello spazio primordiale. Ogni crisi epocale nella storia umana, a giudizio di Sloterdijk, è il risultato di un insuccesso o una crisi nella creazione di nuovi spazi abitabili; in particolare, questo è avvenuto in occasione dell”‘esplosione” delle sfere celesti presenti nell’astronomia pre-galieiana, cui ha fatto seguito una vera e propria catastrofe epistemologica.

P.s. Al netto dello scherzo d’aprile, mai avrei potuto biasimare la mancanza di generosità di chi mi segue dopo quello che è successo qualche mese fa, un qualsivoglia contributo pecuniario è comunque ben accetto. Il sistema minaccia sempre di più di pigliarmi per fame, resta fermo però che le release del blog continueranno a prescindere degli oboli pervenuti.

 

Peter Sloterdijk – Sfere II. Globi

Sfere Vol. 2

La trilogia di Sfere è l’opera maggiore di Peter Sloterdijk, uno dei più provocatori intellettuali del mondo contemporaneo. Questa trilogia propone una storia filosofica dell’umanità attraverso il prisma di una forma fondamentale, la sfera, e di tre delle sue declinazioni: la bolla, il globo e l’alveolo di schiuma. Il primo volume, “Bolle”, costituisce un esperimento microsferologico, impegnato a decifrare i piccoli mondi del vincolo di coppia o della partecipazione simbiotica, cioè a disegnare figure che non possono avere una forma circolare in senso geometrico e possono al massimo essere apparentate a sfere metaforiche, cioè appunto a bolle. Nel secondo volume, “Globi”, sotto i riflettori sono Dio e il mondo, e con essi tutte le figure macrosferologiche, di tipo politico o metafisico, che hanno dato vita a costruzioni simboliche e istituzionali di grandi dimensioni. Sloterdijk disegna un itinerario che, partendo dalle città mesopotamiche, arriva alle società contemporanee, interpretandole tutte come dispositivi con cui i collettivi umani hanno istituito delle difese rispetto all’insensatezza.

 

Peter Sloterdijk – Sfere III. Schiume

Sfere Vol. 3

Con il volume Schiume. Sferologia plurale Peter Sloterdijk ha completato il tentativo, suddiviso in tre parti, di offrire un nuovo racconto filosofico delle culture umane. Il concetto antropologico di Sfera, che dà il titolo alla trilogia, fa riferimento alla tesi chiave dell’autore secondo la quale la vita è una questione di forma. Dopo Bolle e Globi, Schiume offre una teoria filosofica dell’epoca contemporanea secondo una prospettiva per cui la vita si sviluppa in modo multifocale. L’immagine della schiuma consente di riconquistare il pluralismo delle invenzioni e costruzioni di mondi, e di formulare un’interpretazione filosofico-antropologica dell’individualismo moderno e dei suoi paradossi. Per fare ciò l’autore ricorre a materiali e argomenti molto differenti tra loro: dalla biologia all’architettura, dalla filosofia ai modelli politici e sociologici più in voga. Schiume, infatti, risponde allo stesso tempo alla questione di quale sia il legame che vincola gli individui a ciò che la tradizione sociologica chiama “società”.

Peter Sloterdjik – Critica della ragion cinica [Epub – Mobi]

cover“Cinismo” è oggi sinonimo di insensibilità, di un’amara disponibilità a farsi complice di qualsiasi cosa a qualunque prezzo. Ben altra natura possedeva il cinismo degli antichi, o quello che Nietzsche chiamava cynismus, una forma estrema di autodifesa che opponeva alla minaccia dell’insensatezza sociale un nucleo irriducibile di sopravvivenza, la sfrontatezza vitale di una filosofia vissuta. Se il cynicus Diogene viveva in una botte, il “cinico” moderno aspira invece al potere e al successo. “Critica della ragion cinica” parte da questa contrapposizione per rileggere l’intera storia della filosofia, sottoponendo a una serrata analisi il rapporto tra intellettuali e apparati di potere e il relativo strascico di sangue e ideologie. Dalle esilaranti frecciate di Diogene contro Platone alla rivisitazione del Grande Inquisitore dostoevskijano, da Nietzsche e Heidegger alle drammatiche parabole della repubblica di Weimar e della rivoluzione russa, Sloterdijk mette a nudo i rischi estremi della falsa coscienza. Sostenuto da una inesauribile e travolgente forza satirica, intreccia provocatoriamente storia del pensiero e costumi sessuali, moda, arte, ideologia e mass media. E dopo aver tracciato una lucida diagnosi della catastrofe politico-morale del nostro tempo, ci indica una possibile terapia, attraverso il coraggio sereno e consapevole di un nuovo cynismus. Quest’opera è stata accolta da Jürgen Habermas come un “capolavoro di letteratura filosofica”.

Grazie a El pibe per il file di partenza.