Da cinque secoli il nome di Machiavelli risuona nei dibattiti sulle ragioni ultime e il significato profondo della politica, ora evocato come il mostro che ne ha teorizzato l’amoralità, ora come il genio che ne ha scientificamente scoperto e rivelato le leggi. Questa vita del grande segretario fiorentino ha inteso ricostruire nuovamente, anche alla luce delle novità interpretative e delle ricostruzioni filologiche degli ultimi decenni, la genesi di un pensiero che è venuto prendendo forma giorno dopo giorno sia attraverso l’appassionata partecipazione alle vicende storico – politiche di Firenze, dell’Italia e dell’Europa nella prima metà del Cinquecento, sia attraverso la riflessione su di esse. Ne è così scaturita una biografia che, riconducendo le conquiste teoriche alla realtà effettuale di un vissuto personale quasi sempre quanto mai drammatico, sa condurre il lettore in uno spazio e in un tempo per tanti versi non dissimili dai nostri.
Archivi categoria: Ugo Dotti
Ugo Dotti – La rivoluzione incompiuta: Società politica e cultura in Italia da Dante e Machiavelli
Storia della civiltà letteraria e della vita intellettuale, delle idee e delle mentalità che ebbero a segnare le vicende italiane tra Due e Cinquecento, quest’opera si presenta come un’occasione, in un paese in cui continuano a dominare concezioni invecchiate o solo epidermicamente nuove, per riflettere sull’opera letteraria e poetica partendo per così dire dal basso, ossia dalla società e dalla sua concreta dialettica. Quello che il lettore scoprirà forse con sorpresa è che più di uno dei temi sopra i quali oggi si fa tanto chiasso – il contrasto tra economia pubblica e economia privata, il problema della burocrazia amministrativa come costituita da un personale di “fannulloni”, il ruolo degli stessi intellettuali presto passati da umanisti autonomi e indipendenti a cortigiani del potere – viene affrontato, discusso e svolto da questi nostri “antenati” con una serietà, un vigore di riflessione e una pensosità assolutamente incomparabili col livello intellettuale della nostra attuale classe dirigente.
Ugo Dotti – Gli scrittori e la storia: La narrativa dell’Italia unita e le trasformazioni del romanzo
L’Italia nel 2011 ha celebrato i 150 anni della sua unità, un traguardo sicuramente apprezzabile ma raggiunto in via piuttosto formale che sostanziale e che lascia ancor oggi scoperti nodi e problemi gravemente irrisolti, la questione meridionale in primo luogo. La scarsa partecipazione popolare al raggiungimento di detta unità; la poca lungimiranza dei ceti dirigenti; il fascismo come reazione a quella rivoluzione bolscevica che tante speranze aveva generato in tutta Europa; la brevissima primavera della Resistenza e della nascita dell’Italia repubblicana; il progressivo ritorno, grazie al cosiddetto miracolo economico, a una situazione di stasi e di corruzione non priva di rischi: come reagirono a questo stato di cose i nostri maggiori scrittori? Come si venne trasformando il romanzo a contatto con vicende storiche così problematiche? Questo libro ne vuole in certo modo essere la radiografia.