Programma P.C.R.R (Progetto Centenario della Rivoluzione Russa) 1917-2017

Cari amici di Ladri di Biblioteche,

ci siamo quasi, tra meno di 15 giorni partirà il Maxi-centone dedicato al Centenario della Rivoluzione russa, da ora abbreviato in P.C.R.R.. Io e il compagno Grattacielo abbiamo speso tempo, fatica e denaro per proporvi questa selezione di testi, la quale, mettendo da parte le illusioni di completezza – considerando le immense bibliografie degli argomenti trattati – speriamo (e crediamo) riuscirà a fornire un utile panoramica a chi voglia approfondire le radici e gli sviluppi di quel memorabile evento che è stata la rivoluzione. Un sincero grazie va a chi ha contribuito, e procurando alcuni testi, e con una donazione in denaro, permettendoci di ampliare il progetto originario. Non c’è bisogno di dirlo, ma essendo il progetto spalmato su più mesi, più donazioni arriveranno e ancor più ricca e stimolante sarà l’offerta di testi.

Come da titolo del post, passo ora a illustrare le varie sezioni di cui si comporrà il P.C.R.R.:

PRIMA PARTE:

A. La Comune di Parigi.
(Questa parte non ha bisogno di chiarimenti. Fu lo stesso Lenin a indicare nella Comune il principale antefatto storico della Rivoluzione e perciò ci è sembrato doveroso iniziare da qui)

B. La Russia pre-rivoluzionaria
(Qui faremo il punto sulla storia della Russia in generale e in parte anche del sistema politico, lo zarismo, che precedette il 1917)

C. Le origini del socialismo
(Le radici intellettuali del socialismo, con particolare riguardo al populismo russo(ma non solo)).

SECONDA PARTE:

A. Il marxismo
(E’ impossibile comprendere la rivoluzione senza l’influsso del marxismo: la storia delle lotte ideologiche tra i suoi vari esponenti fa a pieno titolo parte degli antefatti e della storia stessa della rivoluzione. Abbiamo preferito affrontare la sezione dal lato “enciclopedico” onde evitare le difficoltà di approfondire ogni singolo autore e ogni singola interpretazione)

B. L’imperialismo
(Anche qui, poco da dire. L’imperialismo fu uno dei bersagli principali della critica di Lenin e del marxismo della seconda internazionale.)

TERZA PARTE:

A. Storie della Rivoluzione russa
(Il pezzo forte del progetto, di più non dico)

– Intermezzo cultural-letterario
(“Piccola” sezione in posizione tattica per “spezzare” i due blocchi più vasti del progetto. Letteratura sovietica e non.)

B. Comunismo e URSS nel ‘900
(Gli sviluppi della Rivoluzione nel XX secolo, con particolare riguardo alla storia dell’URSS, al suo crollo, e anche alle interpretazioni contemporanee su cosa essa, e più in generale il comunismo, abbia significato per il mondo odierno)

QUARTA PARTE:

I protagonisti:
A) Lenin
B) Trotsky
C) Stalin
et alii
(Come si può intuire, in questa sezione scenderemo nel dettaglio dei singoli autori, con biografie e intepretazioni del pensiero di ciascuno dei principali artefici della Rivoluzione)

E questo è tutto. Ovviamente non svelerò i testi che come da buona tradizione di questo blog rimarrano segreti fino all’uscita. Speriamo, infine, che da questo lavoro possa svilupparsi anche un dibattito quanto più possibile fecondo nei commenti, ma anche al di fuori del blog.

Natjus

Progetto centenario Rivoluzione russa

Gentili amici di Ladri di Biblioteche,

con la supervisione mia e di grattacielo, si è aperto ufficialmente il progetto per celebrare al meglio il centenario della rivoluzione russa.
Cercheremo di offrire una silloge di consigli il più completa possibile. Tale selezione spazierà dalla storia della Russia prerivoluzionaria fino al crollo dell’Urss, con particolare rivelanza, oltre che alle idee, alla vicende biografiche di quegli uomini che fecero la Storia con la S maiuscola. Checchè ne dicano media e intellettuali, le idee dell’Ottobre non fanno parte di un passato remoto da osservare con cinismo compiaciuto o con l’acribia dello storico professionista, ma sono materiale vivo e pulsante: chi ha letto i libri di Losurdo, in specie l’ultimo, lo sa perfettamente.  E lo sa anche chi osserva criticamente le recenti imprese belliche dell’Occidente capitalista, sui cui sarebbe meglio stendere un velo pietoso.

Adesso, nonostante l’impegno mio e di grattacielo i testi da ricercare sono ancora tanti e alcuni di questi anche di difficile reperibilità.
Quelli che tra voi leggono queste righe e hanno la fortuna di possedere libri sulla rivoluzione russa e dintorni non facciano i timidi e contribuiscano a questo progetto. Abbiamo organizzato una chat di gruppo su Mega, chi se la sente e ha il materiale lasci un commento in questo post (con la stessa mail che usa per Mega) e verrà aggiunto. Astenersi curiosi perditempo. Quelli che invece vogliono contribuire ma non hanno i testi, possono farlo nel solito modo, e cioè con una donazione in denaro (trovate il banner paypal in alto a destra).

Ed è tutto. ci vediamo tra qualche giorno per la nuova infornata.