Erik Satie – Quaderni di un mammifero [Epub – Mobi]

cover«Satie ci è indispensabile» scriveva John Cage più di venti anni fa. Personaggio leggendario della musica moderna, amato già ai tempi delle prime avanguardie per il suo spirito bizzarro, irriverente e acutissimo, Satie si è rivelato col tempo uno dei Santi Protettori, insieme a Duchamp, di tutta la concezione moderna dell’arte. Ma non bisognerà cercare il suo insegnamento in ponderosi trattati e neppure nelle sue vere e proprie ‘opere’ musicali. Volatile e penetrante, l’essenza-Satie si avverte soprattutto in rapide battute, testi marginali, biglietti, lettere, interventi, istruzioni agli interpreti – tutti frammenti di quelle impossibili «memorie di un amnesiaco» che continuò a non scrivere per tutta la vita. Dispersi in mille direzioni, gli scritti di Satie – questo suo cuore esoterico – sono stati qui finalmente raccolti e amorosamente annotati da Ornella Volta. Vi si incontreranno vere rivelazioni (come la folgorante ‘commedia’ L’insidia di Medusa, uno dei vertici patafisici del secolo), preziose confessioni (sempre fuggevoli e ironiche, ma tanto più significative), saggi sapienti sui contemporanei (da Debussy a Stravinsky), geniali proposte (come quella celebre della musique d’ameublement). E mai come in queste pagine si avrà l’impressione di vivere all’interno di quel lungo momento felice in cui a Parigi la circolazione fra musica, pittura e letteratura era continua e frenetica – e Diaghilev e Max Jacob, Stravinsky e Picasso, Tzara e Cocteau si incontravano e si scontravano, formavano repentine alleanze o si lanciavano in brutali polemiche. Satie era un po’ il centro immobile di quel vortice. Fomentatore indefesso del Nuovo, la sua figura manteneva però sempre un qualcosa di separato e distante dal proprio ‘clima’ storico. Candido guru, legato da un’invisibile cordicella a una perenne infanzia, vittima incongrua della propria ironia (un tribunale lo condannò nel 1917, con conseguenze disastrose, per aver scritto a un critico questo biglietto: «Signore, lei non è che un culo, ma un culo senza musica»), impenetrabile marionetta di se stesso, Satie possedeva un’eccentricità profonda che va ben più in là di quella, sempre un po’ militaresca e squillante, delle avanguardie che lo circondavano. Alla sua morte, la sua stanza ad Arcueil apparve agli amici che vi mettevano piede per la prima volta come «un’immensa ragnatela». Lì, in un’agglomerazione indistinta di oggetti eterocliti, reliquati di epoche scomparse, si trovarono quattromila bigliettini nitidamente calligrafati, riposti in scatole di sigari, e un numero imponente di ombrelli. Era quella la tana di un «mammifero» di una specie che contava un solo esemplare. E così, come un essere solitario e unico, lo avrebbe ricordato Max Jacob: «Metteva la mano davanti alla bocca per ridere di soppiatto, mangiava di rado e tornava a piedi, la notte, nella sua casa di Arcueil. Come tutti i genii, aveva un grande buonsenso, mente lucida, sangue freddo e battuta pronta».

49 pensieri su “Erik Satie – Quaderni di un mammifero [Epub – Mobi]

  1. Non ci posso credere! Stavo proprio per chiedere se lo avessi nella tua disponibilta’! Grande Satie e grande Natjus!

  2. Siamo alla follia, sono incredulo! Il dissidio di Lyotard lo cercavo da anni! Grande varietà, altissima qualità, nello scorrere le pagine mi è venuto da ridere.
    Peccato per me per Ricouer, li ho comprati tutti e tre giorni fa su ebay 🙁
    A quando il mio Melotti Natjus. Grazie!

  3. Thanks a million per l’infornata anche io incredulo di cotanto cibo.
    E possibile cibarsi di piatti poco frequentati come i seminari alla Jacques Lacan, o le introduzioni alla Jacques-Alain Miller e altri sapori “lacaniani”….?
    Grazie
    Mirko

  4. Salve, ho già chiesto, ma lo vorrei domandare nuovamente, se qualcuno di voi sia in possesso di “Essere e Tempo” di Heidegger in formato mobi o epub. Io possiedo unicamente il pdf, ma non sono in grado di trasformarlo… Qualcuno di voi sarebbe disposto a farlo? Se si, gli sarei grato a vita! Inserisco il mio indirizzo email (matteofais@tiscali.it). Sentitevi liberi di contattarmi

  5. Grazie, bella infornata.
    Stavo provando a leggere l’introduzione agli Scritti di Labriola, scritta dal filosofo-militante del Pd dottor Luca Basile… ma in che lingua è scritta? Un italiano contorto e ampolloso, quando non semplicemente sgrammaticato; è proprio vero che oggi basta avere le conoscenze e le protezioni giuste e ti si apre ogni porta…

    • Temo che la sua valutazione dipenda da simpatie politiche, l’italiano di basile è leggibile quanto quello di tanti altri filosofi, italiani e non.

      • Io invece temo che le aderenze politiche e accademiche garantiranno a questo giovane illetterato italiano una fulgida carriera.
        Comunque, Basile è solo un esempio, un emblema, uno dei tanti, dato che mi è capitato di leggerlo ora per la prima volta (restandone sgomento, come penso si sia capito) e non ho niente contro di lui in particolare; da questo punto di vista sono d’accordo con te che l’italiano – approssimativo, aggiungo io – di Basile è leggibile tanto quanto quello di altri odierni filosofi. Tuttavia, la prassi consolidata, almeno in Italia, per la selezione degli accademici del futuro ormai è questa: le nostre accademie pullulano di giovani studiosi e ricercatori sfruttati e precari – ma spesso anche poco dotati, poco competenti e molto arroganti e spregiudicati – alla ricerca ossessiva di pubblicazioni; case editrici ormai attente solo ai risvolti commerciali della propria funzione e a ingurgitare fondi pubblici (tipo Bompiani, Mimesis) non si fanno scrupolo di dare alle stampe tutto quello che capiti loro a tiro, purché permetta ad esse un risparmio sui costi; buona parte dei professori universitari sceglie i propri protetti, da ricompensare con avanzamenti di carriera, in base a fattori estrinseci ai meriti intellettuali della persona e al valore scientifico della sua produzione.
        Insomma, un mix esplosivo che sta determinando uno svilimento e un decadimento degli studi che ormai sembrano inarrestabili.
        Ma magari mi sbaglio io, per mia pochezza di risorse intellettuali e incapacità di comprensione della disciplina, o semplicemente perché accecato dall’invidia e dall’odio politico: tutto va per il meglio, l’italiano di Basile è leggibile, e questa genìa di studiosi di filosofia avanzanti e avanzati, che a me sembrano rasentare l’analfabetismo, sono in realtà degli imperdibili eruditi.

        • Non so che dirti, trovo che il problema della leggibilità di basile sia meno grave di quello posto dalle buzzword, il mumbo-jumbo o gibberish o come lo vuoi chiamare di tanta parte della filosofia nostrana e francese. Che l’università italiana funzioni male è vero, come è vero che ogni volta che si prova a introdurre criteri di valutazioni seri e metriche di produttività tutto il mondo della ‘cultura’ insorge per lesa maestà. Non ci vedo niente di apocalittico nel decadimento delle individualità della filosofia italiana, la filosofia stessa è ormai un orticello universitario e niente più, perché mai giovani di talento dovrebbero dedicarvicisi?

  6. Qualcuno può dirmi dove posso trovare la traduzione di Renata Colorni della Montagna Magica di Thomas Mann (Meridiani cura L. Crescenzi)?
    Grazie

  7. Innanzitutto vorrei ringraziare per l’incredibile lavoro svolto! Poi vorrei chiedere,per caso ci saranno nuove infornate di Jankelevitch?

  8. Cari ladri,

    vorrei contribuire pure io alla opera di diffusione. Che strumenti utilizzate per ottenere OCR tanto perfetti e riproduzioni tal quali?

  9. Grazie per tutti i fronti su cui operate per la diffusione della cultura. Fosse più radicata i Renzi, i Silvio, … non avrebbero avuto questo successo e Gelli non avrebbe gongolato da Bettino in poi.
    Due desideri:
    Fiori, Giuseppe – Vita di Enrico Berlinguer
    Toaff, Ariel – Storie fiorentine
    Se capita … benedizioni su voi tutti e se non capita … idem

  10. lo scrivo anche qui che magari il messaggio viene notato di più. volevo segnalare che il file che avete caricato di Rimbaud – Poesie Complete, è protetto da password e non si riesce ad aprirlo. .-.

  11. Ho appena scansionato un libro, non l’ho passato in OCR perchè non so come si fa, ma vorrei girarvelo per contribuire al vostro archivio, ho già controllato e non l’avete

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