Leo Perutz – La Neve di San Pietro

La Neve di san Pietro

Quando Friedrich Amberg riacquista un barlume di coscienza, in una stanza d’ospedale, è come «un essere privo di personalità». Finché, di colpo, ricorda tutto: è il 1932, lui è un medico, e a gennaio aveva preso servizio a Morwede. Sì, ora ricorda: gli inquietanti segni premonitori durante il viaggio verso quella località della Vestfalia; l’arrivo nel villaggio, «oppresso dalla triste monotonia di quel paesaggio»; l’inatteso incontro con l’altera donna cui non aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi; e il barone von Malchin, con il suo feroce, anacronistico legittimismo – e il suo visionario esperimento mediante quella che, un tempo, era nota come «Neve di San Pietro», capace di provocare uno stravolgimento del mondo.

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