È possibile discutere con i revisionisti, con coloro che negano la realtà del genocidio hitleriano fino a mettere in dubbio l’esistenza delle camere a gas? Per Pierre Vidal-Naquet la risposta è, senza alcuna esitazione, no. E non solo perché il dialogo presuppone un terreno comune, ma anche perché tra gli storici non esiste alcun dibattito che si possa definire scientifico sulla tragica verità dello sterminio nazista. Comprendere l’origine di una tale aberrazione è dunque più che mai necessario: si può e si deve discutere sui revisionisti, analizzando i loro testi “come si fa l’anatomia di una menzogna”.
Fantastico! Non riesci a fare l'epunb di questo?
Ok e vada con l'ennesimo libro sull'olocausto ormai religione mondiale o meglio mondialista. Per quanto mi riguarda me ne distacco e non perdo neppure 5 minuti a leggere questa roba. Piuttosto i tempi sono maturi per prendere coscienza di quanto è avvenuto 70 anni fa e di quanta mistificazione c'è stata intorno a questo tragedia. Qui un flash per iniziarehttp://andreacarancini.blogspot.it/2013/02/materiali-per-lo-studio-del-mito-dei-6.html E si badi bene non tanto per violare la memoria di quelli che ci hanno lasciato la vita ma per i massacri del recente passato (vedi l'11 settembre dove il confine tra strage di stato e terrorismo è labilissimo). E quelli tutt'ora in corso come in Libia e Siria in cui i tagliagole finanziati da USA, Israele, UK e Europa passano per liberatori grazie a media (giornali, TV, editori) e politici asserviti al potere della finanza.Purtroppo tutto inizia dall'Olocausto e da un modo di fare storia a dir poco blasfemo.Poi ognuno la pensi come vuole e se ne stia nella caverna costruita dalle elite affinchè non ragioniamo un po'.
Le vittime della Shoah aumentano di anno in annohttp://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1TES3ANon più 6 milioni… sono 15! Pentitevi goym!
PAURAA