Nota post-Infornata 26 novembre 2016

Cari amici,

eccovi questa nuova infornata, una miscellanea che fa da preludio al famigerato Cen(t()one natalizio, su cui sto lavorando in questi ultimi giorni.
Con le festività si cerca di essere tutti più buoni, o almeno così afferma il senso comune. Il vostro Natjus al desco natalizio invece vi farà trovare una bella banda di “cattivi”.
Ma non voglio rivelare altro in anticipo, perciò subito mi taccio.

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Con affetto

Natjus

78 pensieri su “Nota post-Infornata 26 novembre 2016

  1. Non mi aspettavo questa “infornatina” di fine novembre, proiettato ormai verso le mirabilie del centone decembrino. Il diminutivo è però inversamente proporzionale alla qualità delle proposte, quali alcuni titoli di un editore, Orthotes, decisamente in ascesa.
    Stupisce la presenza nel gruppo di un libro “fuori tema” e alludo all’opera prima del lodigiano Andrea Morstabilini, “Il demone meridiano”, un romanzo da inserire nella tradizione dell’horror filosofico e che si distingue per la sua iperletterarietà e il suo citazionismo ben dissimulato, tanto da scomodare nomi come Dossi, Marinetti, Gadda e Manganelli. Non è un caso che la vicenda narrata dall’autore prenda le mosse da Paolo Gorini, imbalsamatore o, meglio, “pietrificatore” ottocentesco di Lodi che preparò la mummia di Mazzini.
    Grazie Sempre!
    Quando riuscirò accedere a Mega, oggi irraggiungibile da qualsivoglia browser (il solito bug …), piazzerò un'”Aletinianina”. Non posso esimermi.

  2. Ciao, sto cercando: Jung – Analisi dei sogni – seminario tenuto nel 1928-30 – (ca. 700 pp.)
    Se non già disponibile, provvedo io (pdf) .. vorrei solo evitare attività extra.
    Grazie!

  3. Ciao, sto caricando roba di Filosofia. Ci vorrà tempo (è praticamente tutta la storia), ma spero di fornire così il massimo supporto

  4. Ciao, cerco: Jung – Analisi dei sogni (seminario tenuto nel 1928-30)
    – sono circa 700 pp. –
    altrimenti ci penso io (pdf) … volevo evitare inutili doppioni …
    Grazie!

    • C’è in giro l’opera omnia di Jung della Bollati Boringhieri. Credo che anche LDB l’abbia postata in qualche infornata… Altrimenti chiedi a google con la chiave di ricerca ‘Jung tutte le opere dasolo’

      • Il libro cui allude Lai non fa parte delle “Opere” junghiane, regalateci a suo tempo da Nat (su Scribd circolavano anche in forma di scan pdf e sono ora recuperabili in LibGen). Contiene la trascrizione degli appunti delle sedute seminariali tenute a Zurigo fra il 1928 e il 1930, e sarebbe quindi una primizia in sede di condivisioni:
        C. J. Jung, “Analisi dei sogni. Seminario …”, Bollati Boringhieri, 2006

  5. Come al solito grazie! Sei un grandissimo!
    In passato ti ho mandato due libretti tramite condivisione Mega (frutto del mio modesto lavoro di OCR). Ora ne avrei altri due.. Te li passo con lo stesso metodo?
    Buona buona giornata!
    Mick Mastardly
    (ma tanto cambio nick ogni volta… 😉

      • Ti sono arrivati sicuramente perché poco dopo li ho trovati in un noto sito di condivisioni, riconoscendo la “mia” edizione digitale (in realtà davvero nulla è “””mio”””, è di tutti 🙂 ), non ho fatto caso se li avessi inclusi o meno in una infornata “LDB offical release”. Ma vabbbene così.
        Ti segnalerò allora su queste pagine le nuove condivisioni in tuo favore su Mega.
        Grazie! A presto!

  6. Ciao, grazie mille per avermi aggiunto. Volevo fare una domanda, forse un pò sciocca: se deciseddi di condividere un libro, il pdf/epub devo averlo creato personalmente, o sono accettabili anche file trovati nei luoghi più disparati di internet?
    Saluti
    Ric

  7. Ciao a tutti. Circolano qui libri ed è bello…. io avrei una “montagna” di articoli apparsi su riviste accademiche in formato digitale d’argomento storico, filosofico, letterario, ecc.. Potrebbero far felice qualcuno?

    • Egregio BruNico,
      fanno comodo senza dubbio alcuno. Ne sono zeppo pure io e come te avevo pensato di condividerli progressivamente con tutto il popolo per disciplina, tema o argomento. Ci arriverò.
      Ora, è scontato che si tratta di materiali perlopiù presi dal web – tralascio la spropositata mole di articoli in fotocopia cartacea – e giocoforza già ora disponibili per tutti. Il problema è però scovarli, separe il grano dal loglio, scaricarli, raccoglierli, sistemarli in forma decodificata, “bibliografica”, per così dire. Un lavoro sporco che non tutti sono disponibili a fare capillarmente o che si fa limitatamente a uno specifico, cogente interesse. Se, invece, alcuni lo fanno in maniera sistematica, rendono a mio parere un grande servizio mettendo a disposizione le proprie “fatiche”.
      Certo, non sono libri ma articoli o studi o saggi di più breve respiro, non si trascuri però il fatto che tendenzialmente chi li consegna al web è uno studioso, un accademico giovane e magari più preparato su un particolare autore o aspetto dei suoi “maestri”, molti dei quali divenuti inesorabilmente “tromboni” ripetitivi e compilativi. Senza contare coloro che lo sono sempre stati e si sono fatti un nome in ambito accademico solo con il concorso di una politica ingerente e malsana, a scapito di altri assai più meritevoli. Spesso la fama cresce sul nulla, in tutti i campi. Con le dovute eccezioni.
      Manda manda, Caro BruNico!

      • Ho cominciato con una infornata “mista” dalla rivista Pensiero politico. Tuttavia, vorrei precisare che non sempre gli articoli digitalizzati sono a disposizione di tutti poiché molto spesso si trovano solo su piattaforme specifiche e a pagamento (tipo JStor). Condivido comunque la natura di breve respiro come pure il fatto che si tratti sempre (o almeno dovrebbe trattarsi) di contributi specialistici e dunque approfonditi relativamente alle diverse tematiche. E non dimentichiamoci che, almeno un tempo, le riviste erano luogo privilegiato di discussione e confronto anche se ora tale caratteristica, è il caso di dire, latita sempre più. Per quanto concerne il “lavoro sporco”, nelle mie possibilità, cercherò di occuparmene.
        p.s. sempre grazie per il tuo grande lavoro!

    • Condivido in pieno e ti ringrazio per questa silloge da “Il pensiero politico” – in effetti non si trova a libera consultazione -, che ora possiedo anche in forma digitale. I contributi relativi a Traiano Boccalini e alla trattatistica sulla “Ragion di Stato”, infatti, già li avevo in forma cartacea. Sai, sul fronte “accademico” ero un “seicentista”.
      Saluti!

  8. Grazie ancora una volta al Supremo condivisore e ad Aletinus
    Per tutti gli altri:
    se avete qualcosa di interessante da proporre postatelo qui, senza tante domande..

  9. Detto fatto. Questa è la prima informata “Articolando n.1” (sarebbe “spigolando fra gli articoli…”). Gli articoli contenuti sono tratti dalla rivista “Pensiero politico”. Chiedo perdono se nel nome dei file compare solo il titolo dell’articolo e non l’autore né il numero e l’anno di pubblicazione (come si conviene ad una scheda bibliografica dei periodici), ma troppa era la fretta di metterli a disposizione di tutti. Per il futuro prometto di perfezionare i titoli,
    Buona lettura!

    https://mega.nz/#F!xRZVEajC!6hylDvC5WTOqyto89kstlA

  10. Carissimo Nat, Aletinus,

    Buon pomeriggio.
    Augurandomi sia possibile essere aggiunto alla rosa dei beati su Mega, mi chiedevo se potevano interessare alcuni titoli che ho avuto modo di raccogliere o scansionare nel corso degli anni.
    Tra cui – giusto per controbilanciare la proposta junghiana, qui molto ricca:
    – Tutti i Seminari di Lacan in francese (anche quelli non ancora pubblicati in cartaceo), nella versione approvata e rivista da Jacques-Alain Miller (di cui ho i .docx da poter convertire in tempi rapidi in epub, etc.);
    – Il Seminario XVII di Lacan in italiano “Il rovescio della psicoanalisi” (di cui ho la scansione che dovrò capire come poter convertire tramite OCR, etc.);
    – Il Seminario XI di Lacan in italiano “I Quattro concetti fondamentali della Psicoanalisi” (di cui ho sempre la scansione, etc.);

    Ho, poi, qui con me, pronto per la condivisione, un testo davvero unico di Georgi Gospodinov, dedicato alla malinconia, più qualche altra chicca dedicata al teatro di Carmelo Bene – testi splendidi, rigorosamente introvabili, apparsi solo sotto forma di articoli in riviste degli anni ’70/’80 o, nel migliore dei casi, presenti all’interno dei vari libretti di sala dei suoi spettacoli.

    Sperando possa essere un menù interessante e succulento per molti.
    Grazie per la strenua resistenza letteraria.

    Ergois te kai logois!

    • Egregio, e ci chiedi se possono interessare? Interessano eccome!
      Non appena il Comandante Nat ti avrà aggiunto alla compagnia, potrai passare a lui i prelibati frutti da convertire e sistemare. Se credi, i pdf già “pronti per l’uso” puoi invece linkarli qui sul blog, come suggerito sopra anche da Grattacielo.
      Grazie!

    • Sei aggiunto. Aspettiamo le tue condivisioni, anche se per il momento io, per una mera questione di spazio, mi occupo solo di materiale in italiano. Se vuoi inserisci i link nei commenti al blog. Grazie

  11. Cari amici, sto curando la conversione de “L’essenza della religione” di Feuerbach nell’edizione Einaudi del 1972, il cui pdf è stato condiviso su M dagli eroi di questo blog. Con mio sommo rammarico però mi sono accorto che lo scan manca delle pagine 126 e 127, per cui adesso sono bloccato e non posso andare avanti. Qualcuno ha lo scan completo da condividere o, eventualmente, potrebbe scansionare quelle due pagine?
    Il pdf in oggetto è il seguente: https://mega.nz/#!IgpQ0bba!KydQRfCyYWOTxIbxZVKWBKhFAUa3z0IuP3rE9uMy5ys

    Si tratta dell’ultima sezione, “Integrazioni e chiarimenti”. Subito dopo la frase: “Ma io percepisco la parola solo mediante l’orecchio. L’essenza della parola rivela l’essenza del protestan-“, poi mancano le due pagine in questione e si riprende con la pagina 128 (“Che rapporto ha la religione con la politica? è favorevole alla libertà o al dispotismo?” etc).
    Grazie a tutti.

    • E’ una mia condivisione, purtroppo non mi sono accorto che mancavano quelle pagine e il libro era un prestito bibliotecario. Se non si fa avanti nessuno posso riprenderlo in biblioteca, ma ovviamente i tempi saranno lunghi Ho condiviso anche la versione di Laterza. Entrambi i libri sono ora disponibili su Ligben

      • Innanzitutto grazie per la preziosa condivisione.
        Ho visto anche la Laterza, che mi pare completa, ma ovviamente non posso integrare pagine di un’edizione con quelle dell’altra. Mi dispiace soprattutto perché ero arrivato proprio alla fine, mancavano poche pagine. Potrei provare a lavorare sulla Laterza e abbandonare l’Einaudi, non so. Appena finisco il resto vedo cosa fare.
        Saluti.

  12. Carissimi, per caso qualcuno potrebbe dirmi come trovare il volume di Leone Ginzburg “Scritti” (nell’edizione Einaudi 1964 con introduzione di N. Bobbio)? Grazie di cuore

    • A quanto ne so non è mai stato condiviso e purtroppo la mia biblioteca non lo ospita. So che Einaudi lo ristampò alla fine degli anni ’90 nella collana “Biblioteca”.

      • Ho appena visto che su Liber Liber sono disponibili gli “Scritti giovanili inediti” e “Scrittori russi” (che vale la pena prendere).

      • Ho trovato l’edizione del 1964 digitalizzata sulla piattaforma HathiTrust ma è permessa la sola lettura e non il download del pdf, così ho cominciato il lavoro certosino di copiare come immagine una pagina alla volta per poi convertire il tutto in pdf. Le mie competenze tecniche sono limitate… ma alla fine dovrebbe uscir fuori un ebook.
        Comunque l’indirizzo dove poterlo sfogliare è:
        https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015016795471;view=1up;seq=70;size=125

      • La copia mi pare ben fatta, nitida, forse ne esce anche un buon pdf che poi si potrà affidare a qualche abile “facitore” di epub, quali lo stesso Nat o Pierre. HathiTrust potrebbe essere un’ottima riserva di caccia, almeno per libri con numero di pagine non eccessivo. Prenderle una a una … Dovrebbe però esistere un modo, un “trucco” per prendere le pagine tutte insieme. Forse qualcuno con cognizioni tecnico-informatiche superiori alle mie e alle tue ne sa qualcosa.

      • Purtroppo il download è concesso solo ad istituzioni accademico/universitarie statunitensi (dunque anche l’eventuale accesso da piattaforme accademiche italiane non è valido). Certo che se si riuscisse a scoprire la maniera di ovviare a tale ostacolo non sarebbe male e non solo per HathiTrust ma anche per altre piattaforme presenti sul web e assai ricche… Comunque sia, procedo alla creazione di un pdf di quest’opera.

      • Brunico, un salve,a te a tutti, ed un consiglio. Ho visto che su HathiTrust tra i tasti di destra c’è l’opzione “plain text” . Se la scegli la pagina viene convertita in una pagina di testo da copiare ed incollare dove vuoi (mantiene la formattazione). Scorri le pagine con le frecce, e il salvataggio dovrebbe andare a buonissimo fine.
        Spero ti sia utile.

      • Ho notato che su hathitrust si può scaricare una pagina per volta in pdf cliccando a sinistra su “Download this page (PDF)” oppure per fare più veloci col tasto destro del mouse “salva destinazione con nome” (con Mozilla Firefox). Il pdf creato mantiene l’OCR, ha sul fondo e sul bordo a sinistra delle note che possono essere cancellate con Adobe Acrobat Pro.
        Ciao
        Giorgio

    • Brunico un consiglio. Sulla pagina di hatitrust, a destra c’è un tasto opzione “full text”, con quella scelta ottieni una pagina con testo selezionabile e copiabile, ma che mantiene la sua formattazione. Con le frecce in alto scorri le pagine, e il tuo lavoro scorre

      • Grazie a Stryc9 per la segnalazione. Tuttavia, a questo punto avrei bisogno, da neofita, di un consiglio. Io solitamente “fotografo” la pagina e la salvo come immagine per poi convertire tutte le immagini in un unico pdf. Al contrario con la funzione segnalata dall’amico posso copiare il testo della pagina, ad esempio, sul word. Però il file alla fine sarà solo testo perdendo le caratteristiche tipografiche originali. Dunque andrebbe poi ricostruito per renderlo come l’originale. Ho bisogno di sapere, ai fini di una futura conversione in epub, quale sia la strada più conveniente. Grazie.

        • Se carichi su cloud (mega o altro) una cartella con tutte le pagine slegate (in pdf o qualsiasi altro formato) mi offro io di sistemarle in un unico pdf (in condizioni ottimali per visualizzarlo con le caratteristiche dell’impaginazione originale) (la creazione di epub non è il mio forte… eventualmente qualcun altro potrà continuare il lavoro in quel senso)

      • Ti ringrazio per la disponibilità, in realtà anche io sono capace di unire tutti i pdf in un unico documento. La questione che ponevo era relativa al salvataggio delle pagine come testo oppure come “immagine” (salvando così la “forma” orignale, tra l’altro, tipicamente “einaudiana”.

      • Ciao Brunico! A mio parere è conveniente conservare le caratteristiche tipografiche originali e dunque convertire jpeg in pdf, dal quale poi è comunque agevole ricavare l’epub. Salvare in modalità testo significa perdere quelle caratteristiche ed essere costretti ad allestire il solo epub per avere un soddisfacente esito finale.

      • Per velocizzare puoi anche fare le due cose. Salvare le immagini in pdf per avere una versione “tipografica”, e il testo per l’epub, e risparmiarti il passaggio ocr del pdf.

      • Ciao, scusate se m’intrometto, ma questo è il link diretto a una pagina del libro (la 27) recuperato con Firefox tramite l’estensione Page Info Button (https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/page-info-button/):
        https://babel.hathitrust.org/cgi/imgsrv/image?id=mdp.39015016795471;seq=69;width=850
        Aprendolo nel browser si ottieme il file immagine. Il campo “seq” è l’unica parte variabile dell’indirizzo e cambia da pagina a pagina (la prima pagina ha seq=1, la seconda seq=2 e così via fino a raggiungere l’ultima che, nel nostro caso, è seq=544).
        Non ho provato, ma forse si può scrivere un batch che permetta di richiedere al server di hathitrust una lista predefinita con gli indirizzi delle immagini delle pagine, scaricarle e salvarle in locale. In teoria non dovrebbe essere troppo complicato. Sempre che non ci siano delle limitazioni lato server…

      • Oplà! Ecco qua un piccolo batch scritto con AutoIt (https://www.autoitscript.com/site/) che permette il download delle immagini dal sito di HathiTrust senza alcuna interazione da parte dell’utente se non il settaggio di alcuni parametri iniziali. Le immagini scaricate sono larghe 850 pixel (x 1220 pixel di altezza), penso che questo valore si possa modificare (dovrei vedere) ma già così dovrebbero essere buone per un ocr.
        Il batch è molto triviale per la verità e sicuramente migliorabile, ma sufficiente per dimostrare che il download si può fare con un po’ meno lavoro rispetto a uno screenshot pagina per pagina.
        Nel file rar (di cui allego l’indirizzo in fondo) si trovano il sorgente in AutoIt, un eseguibile (il sorgente compilato) per chi non avesse AutoIt installato, un file leggimi.txt (spero) sufficientemente esplicativo e un file Init.txt. Quest’ultimo è il file più importante perché definisce alcuni parametri necessari a scaricare le immagini del libro desiderato. Particolarmente, per il corretto funzionamento del batch, devono essere settati i seguenti parametri (uno per linea nel file Init.txt):

        Numero della prima pagina da scaricare
        Numero dell’ultima pagina da scaricare
        ID del libro
        URL del server immagini di HathiTrust (da lasciare com’è)
        Directory locale in cui salvare le immagini

        I primi tre parametri possono essere reperiti dall’url del libro da scaricare semplicemente andando a una delle pagine desiderate. Prendiamo ad esempio il link su HathiTrust della pagina 28 del libro di Leone Ginzburg, “Scritti”, Einaudi 1964 citato più sopra:
        https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015016795471;view=1up;seq=70;size=125
        Da questo link occorre estrapolare la stringa che segue il valore id (cioè mdp.39015016795471) che appunto rappresenta l’ID del libro sul server immagini di HathiTrust e il valore seq che varia da pagina a pagina in maniera progressiva ma non sempre coerente (infatti nel caso di pag. 28 il valore è 70, colpa delle romane all’inizio del libro). I valori che c’interessano sono dunque i seq che rappresentano l’immagine relativa alla pagina e vanno riportati come prima e seconda voce del file Init.txt (se si volesse scaricare questo libro della prima pagina fino all’ultima, copertine comprese, occorrerebbe impostare 1 e 544) e l’id da impostare come terza voce del medesimo file.
        La quarta voce, il server d’immagini di HathiTrust, va lasciato com’è perché credo sia sempre quello.
        La quinta voce, la directory di download locale, è ovviamente personalizzabile.

        Il file rar col batch si trova qui. Spero che a qualcuno possa servire.
        https://mega.nz/#!yg4VyQyb!_iubTmjEJEXTZyManb7SQqUjwgQBD96_Nv1gaJKsCdQ
        Saluti

  13. Salve Nat! il mio cordiale saluto per te e per tutti gli amici della comunità,volevo dare qualche piccolo consiglio e come converto i miei file di qualsiasi formato rispondendo di conseguenza ai nostri amici, BruNico, Aletinus, Stryc9.

    1-Andiamo su https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015016795471;view=plaintext;page=root;size=100;seq=17;num=xiii
    2-Sulla destra della pagina cercate-plain text…
    3-Get this Book-Download this page (PDF)-cosi facendo trasforma e converte ogni singola pagina in pdf-(uso firefox) un pò complicato perche si devono unire tutte le pagine e occorerebbe adobe acrobat pro,o simile, comunque si può fare.

    Secondo metodo,sempre un pò lungo ma ugualmente efficace.

    1-Andiamo su https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015016795471;view=plaintext;page=root;size=100;seq=17;num=xiii
    2-Sulla destra della pagina cercate-plain text…
    3-Seleziona tutto-(la pagina)copia-aprire -LibreOffice-open document testo-(similare di Word di Microsoft -il primo.Gratis, piu leggero e fa delle cose in più,il mio modesto parere)e inserisci tutte le pagine una ad una-incollate.fatto tutto il lavoro con tutte le pagine…
    4-(sempre su libre office) in alto c’è un bottone-ESPORTA NEL FORMATO PDF-converte tutto in un unico pdf,fatto,salvate-
    Spero di esservi stato d’aiuto.

    • Grazie per queste informazioni. Nella mia prima risposta a Brunico alludevo a questo metodo o a una procedura analoga, ma si trattava del ricordo sbiadito di un passato quasi remoto e non sarei stato in grado di fornire delucidazioni.

      • Ottimi suggerimenti. Però, personalmente, preferisco salvare come immagini le pagine semplicemente posizionandomi su una pagina alla volta e con il tasto sinistro del mouse scegliere “salva immagine con nome”. Questo perchè ho un programmino che alla fine userò per convertire velocemente tutti i file immagine in un unico pdf, mentre per unire tanti pdf dovrei utilizzare le utilità online che sono lente e spesso non precise nell’unificare i vari pdf nell’ordine giusto.

  14. Salve amici! mi ricollego al precedente messaggio per completare il discorso sulla conversione nei diversi formati.
    Una volta creato il file txt con LibreOffice, importantissimo perchè e la madre di tutte le future conversioni,fate così…

    1-Per chi vuole solo un epub lo potete creare direttamente con LibreOffice inserendo un’estensione
    http://extensions.openoffice.org/fr/project/writer2epub

    2-Il più completo!,partendo sempre e creato il file txt con LibreOffice-aprire il mitico CALIBRE
    https://calibre-ebook.com/
    e da lì convertire in qualsiasi formato desiderato.

    Un pensiero e un caloroso e cordiale saluto agli amici,Grattacielo.Zovvo,Aletinus.
    Per NatJus,sono arrivato a LDB molti anni fà cercando un libro- poi ho sempre seguito il blog in tutte le sue trasmigrazioni-scribd,Google drive.
    Grazie,Grazie Grande NATJUS!.

  15. Ho seguito la procedura iniziatiIca per l’ ammissione ai testi.credo di non avere sbagliato.dovrei attendere sull’ acount mega,un link,Non arriva,temo che non arrivara’ mai,e non o sufficiente fantasia per far finta che sia arrivato,,

  16. Ricevuto l’ archivio.Semplicemente una meraviglia-Sono emozionato.Questa e’ un impresa fantastica.che fa venire la voglia di collaborare in ogni modo possibile

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