George Edward Moore – Principia Ethica [LDB]

In questo libro, considerato atto di nascita dell’etica analitica, Moore intende confutare sia il “naturalismo” di Herbert Spencer e John Stuart Mill sia l’etica “metafisica” di Francis Bradley e John McTaggart denunciando la fallacia naturalistica o metafisica consistente nell’identificare “buono” con proprietà quali “risultato dell’evoluzione”, “produttivo di felicità”, “conforme all’essenza delle cose”. La domanda che chiede se ciò che è più evoluto o piacevole sia anche buono è sempre una domanda “aperta”; pertanto “buono” è una nozione semplice e indefinibile. Oltre alla definizione del termine “buono”, l’etica comprende la domanda sul bene “quali cose sono buone”, e la domanda sulla condotta “che dobbiamo fare”. La risposta alla prima domanda è che non si può dimostrare che certe cose sono buone ma solo chiedersi se qualcosa avrebbe valore anche se fosse l’unica cosa esistente. Questo metodo dell’“isolamento assoluto” concluderebbe che il “valore intrinseco” non è posseduto dal piacere ma da “unità organiche” di cui gli affetti e il godimento della bellezza sono gli esempi maggiori. La risposta alla domanda sulla condotta è che non esistono norme assolute: il criterio che stabilisce l’azione giusta è la produzione di conseguenze migliori. Il calcolo del valore intrinseco portato dalle conseguenze è però irrealizzabile per via della complessità e aleatorietà dei fattori coinvolti. L’“utilitarismo ideale” di Moore resta quindi un’indicazione di massima che non può tradursi in una guida effettiva per l’azione. I Principia divennero subito un libro di culto per i membri del circolo di Bloomsbury, che vi trovarono il manifesto di un “esistenzialismo” che sfidava l’ipocrisia della morale tradizionale. Negli anni Venti i filosofi anglosassoni ripresero la tesi che la ricerca sul significato di “buono” è l’oggetto primario dell’etica, avviando la disciplina oggi chiamata metaetica. L’argomento dei Principia venne utilizzato per criticare le posizioni naturalistiche e fornì un contributo rilevante – contro l’intenzione di Moore – alla formulazione di teorie non-cognitiviste. Dalla fine degli anni Cinquanta, quando i filosofi anglosassoni riscoprirono l’etica normativa, anche l’utilitarismo ideale tornò al centro dell’interesse nel contesto di una competizione fra etiche kantiane, utilitariste e neoaristoteliche.

Istruzioni per abbonarsi e accedere

LDB si compone di tre server su Discord.

1. Ladri di Biblioteche © (dal 2009), server in cui è possibile abbonarsi per accedere ai consigli di LDB. Server di sola lettura e condivisione per gli abbonati

LINK per entrare

2. Ladri di Biblioteche 2021. Vecchio server dedicato agli iscritti. Abbonandovi a LDB accederete qui a canali di condivisione e richieste tra utenti, oltre che a un canale generalista di conversazione.

LINK per entrare

3. LDB Stiftung. Server di cazzeggio aperto a tutti. Qui discussioni e anche condivisione tra utenti oltre che occasionalmente materiale degli archivi di LDB

LINK per entrare

Paul K. Feyerabend – Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza [LDB]

Apparso per la prima volta nel 1975, Contro il metodo ha segnato un prima e un dopo nella riflessione filosofica sulla scienza.
Nel suo provocatorio attacco al metodo, Feyerabend si schiera contro una filosofia della scienza che, pur non avendo al suo attivo una sola scoperta importante, beneficia della posizione di potere acquisita dalla scienza, pretendendo addirittura di imporle i canoni e le norme cui uniformarsi.
Ma la scienza ha bisogno della libertà più assoluta e, in questo senso, è un’impresa essenzialmente anarchica, non riconoscendo alcun vincolo alla sua attività, né alcuna autorità al di sopra di sé, neppure la ragione. Le regole che i filosofi della scienza sono venuti astraendo dal suo progredire hanno creato entità fittizie che non hanno più nulla in comune con il concreto procedere della ricerca. Lo studio della storia della scienza dimostra infatti che l’applicazione delle norme inventate dagli epistemologi avrebbe reso impossibile lo sviluppo scientifico.
Per Feyerabend il progresso scientifico – da considerare solo alla luce del contesto storico – richiede, invece, che inventività e creatività non vengano inibite ma possano svilupparsi e manifestarsi senza freni.
In occasione dei trent’anni dalla morte di Feyerabend e a cento anni dalla sua nascita, questa nuova edizione aggiornata propone la versione definitiva di un testo ormai classico del pensiero di uno dei più imponenti intellettuali del Novecento. Arricchisce il volume l’Introduzione di Ian Hacking, uno dei più importanti filosofi della scienza contemporanei, e la Postfazione di Giulio Giorello, scritta in occasione della prima edizione italiana.

Istruzioni per abbonarsi e accedere

LDB si compone di tre server su Discord.

1. Ladri di Biblioteche © (dal 2009), server in cui è possibile abbonarsi per accedere ai consigli di LDB. Server di sola lettura e condivisione per gli abbonati

LINK per entrare

2. Ladri di Biblioteche 2021. Vecchio server dedicato agli iscritti. Abbonandovi a LDB accederete qui a canali di condivisione e richieste tra utenti, oltre che a un canale generalista di conversazione.

LINK per entrare

3. LDB Stiftung. Server di cazzeggio aperto a tutti. Qui discussioni e anche condivisione tra utenti oltre che occasionalmente materiale degli archivi di LDB

LINK per entrare

Alexandre Arlène & Gyom & Mista Blatte – Freaky Mouse

Eccentrico, folle e divertente, Freaky Mouse è una raccolta di piccoli sketch di parodie dell’universo Disney (e non solo). Il black humour degli autori sovverte i codici tradizionali tanto cari ai classici disneyani (niente sangue, niente sesso e morti appena menzionati) ribaltandoli. Da Fantasia a Il Re Leone, da Frozen a Lilo & Stitch e Tarzan, da Topolino a Mary Poppins passando per Cenerentola e Gli Aristogatti: i personaggi dei film Disney sono tutti lì, deformati dal cinismo, dall’umorismo e dallo stile caricaturale degli autori francesi. Una parodia cinica – e a volte anche spietata – di questi personaggi e del loro buonismo, sezionato attraverso sketch dissacranti e folli. Rivedere i classici disneyani, dopo aver letto questo volume, non sarà più lo stesso…

 

Istruzioni per abbonarsi e accedere

LDB si compone di tre server su Discord.

1. Ladri di Biblioteche © (dal 2009), server in cui è possibile abbonarsi per accedere ai consigli di LDB. Server di sola lettura e condivisione per gli abbonati

LINK per entrare

2. Ladri di Biblioteche 2021. Vecchio server dedicato agli iscritti. Abbonandovi a LDB accederete qui a canali di condivisione e richieste tra utenti, oltre che a un canale generalista di conversazione.

LINK per entrare

3. LDB Stiftung. Server di cazzeggio aperto a tutti. Qui discussioni e anche condivisione tra utenti oltre che occasionalmente materiale degli archivi di LDB

LINK per entrare

Gianni Celati – Il transito mite delle parole. Conversazioni e interviste 1974-2014 [LDB]

Narratore, saggista, traduttore, poeta, regista: tante sono le facce di Gianni Celati, uno dei maggiori scrittori italiani del XX e del XXI secolo. Ora se ne aggiunge un’altra, quella del parlatore. Sempre disponibile nei confronti dell’avvenimento fortuito, dell’incontro estemporaneo, Celati si intratteneva indifferentemente con studiosi affermati e con perfetti sconosciuti, con estimatori della sua opera e con quanti di lui non avevano mai sentito parlare. Le pagine di questo volume di conversazioni e interviste danno modo di riascoltare la sua voce inconfondibile. Sono sessantasette incontri apparsi su giornali, riviste, libri o registrati nel corso di trasmissioni radiofoniche e televisive. Con lucidità non comune, talvolta occultata in toni bonari e divaganti, Celati espone le sue idee sul lavoro dello scrittore, sulla letteratura, su autori del presente e del passato, sull’arte, sul cinema, sulla musica rock, sulla filosofia e su tanto altro. L’autore più antiletterario della nostra tradizione e insieme il più appassionato cultore della nostra letteratura traccia così la sua rotta all’interno di quella attività artistica che è lo scrivere, da lui concepito come atto artigianale, ricerca senza posa di forme e pensieri imprevisti al riparo da ogni dogma e parola d’ordine. Sempre pronto a rimettere in discussione la sua idea del raccontare, e lontanissimo dal ruolo dell’autoritario dispensatore d’indicazioni e istruzioni, Celati si conferma un autentico maestro segreto, di stile e di vita.

 

Istruzioni per abbonarsi e accedere

LDB si compone di tre server su Discord.

1. Ladri di Biblioteche © (dal 2009), server in cui è possibile abbonarsi per accedere ai consigli di LDB. Server di sola lettura e condivisione per gli abbonati

LINK per entrare

2. Ladri di Biblioteche 2021. Vecchio server dedicato agli iscritti. Abbonandovi a LDB accederete qui a canali di condivisione e richieste tra utenti, oltre che a un canale generalista di conversazione.

LINK per entrare

3. LDB Stiftung. Server di cazzeggio aperto a tutti. Qui discussioni e anche condivisione tra utenti oltre che occasionalmente materiale degli archivi di LDB

LINK per entrare

Eric A. Havelock – La Musa impara a scrivere. Riflessioni sull’oralità e l’alfabetismo dall’antichità al giorno d’oggi [LDB]

Come e quando avvenne che il linguaggio da orale divenne scritto, e quali mutamenti comportò? Un’autorità indiscussa nel campo degli studi classici indaga le dinamiche che portarono alla complessa transizione dalla civiltà dell’oralità a quella della scrittura e le sue conseguenze antropologiche, sociologiche, storiche e culturali.

 

 

 

 

Istruzioni per abbonarsi e accedere

LDB si compone di tre server su Discord.

1. Ladri di Biblioteche © (dal 2009), server in cui è possibile abbonarsi per accedere ai consigli di LDB. Server di sola lettura e condivisione per gli abbonati

LINK per entrare

2. Ladri di Biblioteche 2021. Vecchio server dedicato agli iscritti. Abbonandovi a LDB accederete qui a canali di condivisione e richieste tra utenti, oltre che a un canale generalista di conversazione.

LINK per entrare

3. LDB Stiftung. Server di cazzeggio aperto a tutti. Qui discussioni e anche condivisione tra utenti oltre che occasionalmente materiale degli archivi di LDB

LINK per entrare

Philipp Schmidt – La superstizione. Scongiuri, miti e credenze di ieri e di oggi [LDB]

Un gatto nero che taglia la strada, una scala che sbarra il passaggio e sotto la quale si è costretti a transitare, l’occasionale incontro con persone cui si attribuiscono particolari doti jettatorie o portafortuna, una partenza che impensierisce perché il giorno stabilito è un martedì o un venerdì: quanti di noi ridono liberamente di avvenimenti del genere senza tenerne conto? La superstizione ha mille e uno volti e questo libro li esamina tutti nei particolari. Le piccole, grandi “potenze occulte”, che in diversa misura e intensità ci rendono schiavi dei miti e dei pregiudizi della superstizione, trovano qui una loro dimensione razionale. Dall’antichità fino ai nostri giorni, l’opera di Schmidt è un vero manuale contro il malocchio che ripercorre in modo brillante l’iter storico delle manifestazioni superstiziose e vale tutti gli amuleti e gli scongiuri cui, più o meno consciamente, siamo portati ad abbandonarci.

Istruzioni per abbonarsi e accedere

LDB si compone di tre server su Discord.

1. Ladri di Biblioteche © (dal 2009), server in cui è possibile abbonarsi per accedere ai consigli di LDB. Server di sola lettura e condivisione per gli abbonati

LINK per entrare

2. Ladri di Biblioteche 2021. Vecchio server dedicato agli iscritti. Abbonandovi a LDB accederete qui a canali di condivisione e richieste tra utenti, oltre che a un canale generalista di conversazione.

LINK per entrare

3. LDB Stiftung. Server di cazzeggio aperto a tutti. Qui discussioni e anche condivisione tra utenti oltre che occasionalmente materiale degli archivi di LDB

LINK per entrare

Come funziona LDB

Post di chiarimento

LDB si compone di tre server su Discord.

1. Ladri di Biblioteche © (dal 2009), server in cui è possibile abbonarsi per accedere ai consigli di LDB. Server di sola lettura e condivisione per gli abbonati

LINK per entrare

2. Ladri di Biblioteche 2021. Vecchio server dedicato agli iscritti. Abbonandovi a LDB accederete qui a canali di condivisione e richieste tra utenti, oltre che a un canale generalista di conversazione.

LINK per entrare

3. LDB Stiftung. Server di cazzeggio aperto a tutti. Qui discussioni e anche condivisione tra utenti oltre che occasionalmente materiale degli archivi di LDB

LINK per entrare

Per qualsiasi chiarimento contattatemi in privato su discord

Aby Warburg – Il rituale del serpente [LDB]

Aby Warburg è stato forse l’uomo che più ha influenzato, in questo secolo, la nostra visione della storia dell’arte. Attraverso i suoi studi egli ha indicato la via che consente di ritrovare nelle arti figurative la concrezione di una intera civiltà, con tutte le sue oscure tensioni psichiche. Ma lo stesso Warburg, mentre sviluppava la sua opera grandiosa, era periodicamente colpito da crisi nervose, che lo obbligavano a prolungati soggiorni in clinica. Nel 1923, al termine di uno di questi soggiorni, per dimostrare la propria guarigione, egli tenne ai pazienti e ai medici della casa di cura di Kreuzlingen un «discorso d’addio» – la celebre conferenza sul Rituale del serpente, apparsa poi nel 1939 sul «Journal» del Warburg Institute con una pudibonda nota che la diceva pronunciata per la prima volta «davanti a un pubblico non specialistico». Di fatto, quel discorso era insieme una confessione e un testamento. In poche pagine, prendendo spunto da una sua spedizione presso gli indiani Pueblo, Warburg risale alle origini del paganesimo e della magia. E illumina il potere stesso – innanzitutto psichico – delle immagini, il loro potere di ferire e di guarire, stabilendo così un circuito fulmineo fra il serpente dell’arcaico rito dei Pueblo e quello che Mosè invitava a innalzare nel deserto. Per comprendere un testo fondamentale come Il rituale del serpente occorre considerarne in ogni dettaglio la genesi e le allusioni: compito che qui assolve il prezioso saggio di Ulrich Raulff.

 

Abbonati subito a LDB

per abbonarsi LINK DISCORD

Chat LDB aperta

LINK

Wilfred R. Bion – Riflettendoci meglio [LDB]

Nel 1967 Bion pubblica Second Thoughts, testo geniale ma anche ambiguo e complesso. Si tratta di una raccolta di articoli psicoanalitici, incentrati su casi clinici, già apparsi negli anni cinquanta: l’autore non vi apporta nessuna modifica, ma aggiunge, in fondo al volume, una lunga riflessione chiamata “Commentari”, in cui esprime cambiamenti di grande interesse avvenuti nel suo pensiero. A cambiare non è tanto l’interpretazione dei casi clinici, quanto l’attitudine mentale che sottende l’interpretazione: Bion non considera più (diversamente da allora) i suoi resoconti come trascrizione fedele dei fatti accaduti, ma come trascrizione, espressa in parole, delle immagini sensoriali dell’analista in rapporto ai processi mentali del paziente. I resoconti clinici, dunque, dovrebbero essere riconsiderati come formulazioni verbali di immagini sensoriali costruite per comunicare in una data forma (sensibile) qualcosa che venne in origine probabilmente comunicato in un’altra. Ciò in virtù della sua convinzione che la memoria (su cui i resoconti clinici necessariamente si basano) nasce dall’esperienza sensoriale, mentre la psicoanalisi si occupa essenzialmente di esperienze non sensoriali. In ogni resoconto di seduta, quindi, del tutto indipendentemente dalla tempestività di trascrizione, la memoria dovrebbe secondo Bion essere considerata solo come comunicazione figurativa di un’esperienza emotiva.

 

Abbonati subito a LDB

per abbonarsi LINK DISCORD

Chat LDB aperta

LINK

Alexander Masters – Un genio nello scantinato. Biografia di un uomo felice [LDB]

A tre anni Simon Norton costruiva piramidi di moltiplicazioni; a cinque giocava con la tabellina del 91. Poi vennero risultati sbalorditivi in tutti gli ordini di scuole fino al Trinity College di Cambridge, e infine l’ingresso nell’équipe del professor Conway, impegnata a tracciare i confini dell’Atlante dei gruppi finiti – una delle più grandi pubblicazioni matematiche della seconda metà del secolo scorso. Nel 1985 il trentatreenne Norton ebbe – a quel che si dice – un “catastrofico crollo intellettuale”, dovuto al primo errore di calcolo della sua vita, e da allora è scomparso dall’accademia. Vent’anni dopo, lo scrittore e illustratore Alexander Masters vive a Cambridge: il suo padrone di casa abita nel seminterrato ed è un tizio grosso, buffo e trasandato che si chiama Simon. Simon vive fra “stalagmiti di orari degli autobus” e cataste di sacchetti di plastica, si abbuffa di filetti di sgombro, compila un bollettino sui trasporti pubblici, e ogni tanto ripensa al “Mostro”, una branca della teoria dei gruppi che potrebbe assomigliare a una griglia di sudoku – solo che invece di nove colonne ne ha 808.017.424.794.512.875.886.459.904.961.710.757.005.754.368.000.000.000. Ma Un genio nello scantinato non è affatto la storia del fallimento di un ragazzo prodigio: Norton è l’unico a non piangere sul suo talento perduto. Fa pensare piuttosto a una serie di cartoline spedite da un paese lontano senza la pretesa di giudicare e comprendere tutto.

 

Abbonati subito a LDB

per abbonarsi LINK DISCORD

Chat LDB aperta

LINK