Il quinto passo del Cen(t)one

Cari amici di Ladri di Biblioteche,

Ecco a voi il quinto e ahimè ultimo passo del cen(t)one natalizio. Lo dedico a Strindberg, che idealmente mi sembra il giusto compimento delle infornate precedenti. Essendo la guerra dei sessi costitutiva dell’opera dello scandinavo, ho deciso di accompagnare quest’ultima con Le leggi dell’ospitalità di Klossowski, in cui il rapporto uomo.donna è indagato in chiave erotico-teologica, e con alcuni consigli di Flaiano, un altro autore che non era proprio in buoni rapporti col gentil sesso.

Vi auguro una buona fine di 2016 e un buon inizio di 2017. Ai primi di Gennaio proverò a fare un bilancio di quello che è stato, che è e di quello che diventerà o potrà diventare LDB in futuro.

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Natjus

229 pensieri su “Il quinto passo del Cen(t)one

    • Ho assistito “in diretta” su Mega al materializzarsi dell’orma del quinto, definitivo passo del centone, impressa su nordica neve. Confesso che l’esperienza di questo tragitto decembrino, cinque passi cinque, alla fine mi ha commosso di melanconica felicità. Nat, ti sarò sempre riconoscente e sono orgoglioso di essere qui!
      Tanti Auguri a te e a tutti per un Felice Nuovo Anno!

      “Aletiniana 7 penta”:
      https://mega.nz/#F!eVUEBJbT!QTKIa2Jz7Jj722HhNcUS7w

      • Ottimo, Aletinus. E un grazie speciale per Michele Cometa, è un vario e originale studioso di cui ogni ulteriore contributo sarebbe vivamente apprezzato. Buon anno anche a te

  1. Semplicemente maestoso, tutto questo è meglio di un sogno. Edda, Strindberg, Flaiano, Klossowski: cosa aggiungere? Non resta che augurare a tutti gli amici e i collaboratori il miglior 2017 possibile. Una piccola richiesta-desiderio di inizio anno: c’è qualcuno interessato all’argomento che possiede:
    “L’amicizia” (tanto per restare in tema) di Florenskij
    oppure
    “Pavel Florenskij tra icone e avanguardia”
    ? Grazie in ogni eventualità ed eterna gratitudine,
    P.

    • Ciao, sto realizzando l’ebook de La colonna e il fondamento della verità, ma è un lavoro molto lento a causa della corruzione del Pdf e della complessità di testo e layout originale.

  2. Caro Nat,
    non posso che rinnovare la mia gratitudine per la straordinaria ricchezza e qualità delle tue proposte e di tutti quelli che, in un modo o nell’altro, hanno dato un contributo a questo blog (puro valore aggiunto).
    Buon 2017! 🙂

  3. Sarebbe una grande gioia per me, quando il Mastro Fornaio si sarà riposato dall’ultima panificazione, avere modo di conoscere più a fondo questa assai colta compagnia.

  4. Buona Anno al Commodoro Nat, ai suoi valenti luogotenenti e a tutti coloro che grazie a loro possono navigare attraverso mari inesplorati verso orizzonti sempre nuovi. Grazie di cuore Nat, con te è sempre Natale!!!! 😉

  5. Carissimi Libronauti, chiederei gentilmente di essere ammesso a corte…nonche’ sapere come posso contribuire con la mia biblioteche (ahime’ per ora solo cartacea) di piu’ di 1500 volumi di antropologia, filosofia, storia ecc

    Grazie davvero

    Anteros

  6. Le sempre ottime scelte di Nat mettono il dito sulla piaga che suona come la piega nascosta delle tante approssimazioni dell’editoria italiana. L’edizione Adelphi dell’Edda di Snorri (Adelphi 1975) riproduce la stessa formula dell’edizione Rusconi (“Edda di Snorri”, 1975, introduzione e traduzione di Gianna Chiesa Isnardi), traduzione avvenuta tramite il taglio della terza parte, giudicata, in entrambe le edizioni, “intraducibile”. Nella traduzione ci riesce invece Anthony Faulkes (Snorri Sturluson, “Edda”, Dent & Sons Ltd, 1987). Tradurre – da un punto di vista etimologico – vuole dire portare qualcosa da una parte ad un’altra parte, per quanto periglioso possa essere il trasporto. Altrimenti, se non ci fosse pericolo, che cosa ci starebbe a fare, in quel punto, un traduttore? Questo richiama il “tradimento” della Einaudi nei confronti di “Mito e epopea” di Dumézil, ferma alla prima parte del primo volume (“La terra alleviata”, Einaudi 1982) e mai più completata. Il bello dell’indoeuropeistica è che ha sempre confuso l’idea generalmente accettata di Europa. Ma adesso, che l’indoeuropeistica è stata definitivamente cestinata, si vede che cosa è l’Europa. Snorri non è stato un caso isolato in Islanda. Borges ha più volte indicato le caratteristiche della letteratura medioevale islandese. Nel link qui sotto segnalo qualcosa. Da questi primi tristi giorni dell’anno, auguri a tutti per le feste di Jól (e per il termine “jól” vedere il dizionario di Cleasby-Vigfússon nello stesso link).

    https://mega.nz/#!fIlCiC7I!8saqSumeIKWxP7k-h71sQTH-p8nvPEhS1LeES_1e7hA

    • Riguardo al “tradimento” einaudiano perpetrato a “Mythe et épopée”, vale a dire al mancato completamento della traduzione e alla pubblicazione integrale dell’opera, appare evidente che Dumézil era diventato un “problema”, un imbarazzo per l’editore e la sua politica culturale a questa altezza cronologica. Nel 1983, infatti, venne il seminario pisano su Dumézil di Arnaldo Momigliano, che attaccò le tesi del francese sulle origini di Roma e sulla religione romana (il terzo volume di “Mythe …”, uscito in Francia nel ’73, si sofferma appunto sulle “Stories romanes”). Nel 1984, poi, l’attacco a Dumézil assume toni più decisamente politici, quando Ginzburg ha creduto di rinvenire tracce di simpatia per il nazismo in “Miti e dèi dei Germani” (che risale al 1939).
      Nei primi anni ’80 la ricezione e la valutazione dell’opera di Dumézil andava dunque cambiando, e non sono estranei a mio parere i sintomi della crisi di strutturalismo e semiologia (non è un caso se la traduzione di “Mito ed epopea” fu affidata a un semiologo come Paolo Fabbri), nonché , più macroscopicamente, la messa in discussione degli esiti del comparativismo antropologico e storico-religioso, dall’archetipo Frazer in su. I Rohde, i Brelich, i Dumézil – per soffermarci a tre nomi – ebbero il merito di smontare il tabù dell’egemonia classicistica (la superiorità della civiltà classica greca e romana su tutte le altre coeve) e il tabù dell’incomunicabilità e della sacralità delle varie storie religiose, ma indubbiamente avevano perso una dimensione storica nella loro immobile contemplazione delle strutture e nella pretesa di rintracciarne la continuità attraverso i millenni.
      La lettura di Dumézil dell’antica società germanica era stata di grande efficacia e il modello della trifunzionalità diviene ancora più convincente nel caso del Mahabharata studiato nel I° volume di “Mito ed epopea …”, forse il suo libro migliore. Però il meccanismo vacilla, si inceppa al cospetto dell’arcaica società romana, se è vero che le tre funzioni e le loro varie combinazioni non possono dar conto di una società tendenzialmente bipolare nella sua opposizione patriziato/plebe, padroni/clienti. Anche perché Dumezil, ben diversamente dai meri strutturalisti fra i quali l’invadenza di certa moda culturale lo aveva collocato, collegava le “funzioni” individuate non semplicemente a dei modelli mentali ma a delle caste, a dei ceti.
      Insomma, se ne può dedurre che per i vertici editoriali di Einaudi non aveva senso proporre le altri parti di un opera laddove il suo autore, oltretutto “sospetto”, ai loro occhi ideologici aveva fallito.

      • Per chi volesse sapene di più sulla spinosa questione indoeuropea, a mio parere non cestinata seppure meno imponente rispetto ad anni addietro, consiglio la lettura di un libro abbastanza recente (2009), edito da jaca Book nel 2011: Iaroslav Lebedynsky, “Gli indoeuropei. Fatti, dibattiti, soluzioni” (non esiste la disponibilità in ebook). Vorrebbe essere testo divulgativo ma di fatto non gli è estranea la complessità e va letto con attenzione.

      • Momigliano… mmmmmmmh, che voglia di fare uno spuntino… Aletinus, hai qualcosa da raccomandarci oltre quanto già apparecchiato sulla tavola dal MAGNAnimo Zovvo? 😉

      • Purtroppo no. A parte un paio di titoli in lingua inglese e uno in spagnolo, l’unico disponibile in italiano è la raccolta di saggi einaudiana curata da Momigliano, “Il conflitto tra pafanesimo e cristianesimo … “, scansione da attribuire a Mauritius e proposta da Zovvo. Che poi è anche l’unico libro cartaceo che possiedo dell’autore in questione, le cui pubblicazioni consultai alla bisogna in biblioteca. Oltretutto al momento attuale gli editori italiani non offrono ebook di Momigliano, a parte la ristampa fresca fresca delle “Pagine ebraiche”.

      • Il “tradimento” da me me indicato non si riferiva solo a Dumézil. Posso capire che Dumézil, a un a certo punto, sia sembrato “sospetto”. Ma perché pubblicare solo la prima parte di un primo volume di un’opera che, nella sua completezza, ne comprendeva tre?
        Adorno era comunque meno sospetto di Dumézil. La traduzione di Renato Solmi evita di tradurre quasi un terzo degli aforismi di “Minima moralia”, giudicandoli di scarso interesse per un pubblico non di lingua tedesca. In rete si trova una traduzione completa di “Minima moralia” in lingua spagnola. [https://mega.nz/#!fJEShQab!7FO9MfAj6zH5W1NDs-GcmBVNkOXY3GWMlVdh9S2c2Lc]. Si potrebbero ricordare i venti volumi del carteggio di Nietzsche (ed. Colli-Montinari) ridotti a cinque volumi di solo epistolario; la traduzione parziale Bompiani del “Dizionario dei miti letterari” di Pierre Brunel; la traduzione parziale pubblicata da Giorgio Mondadori del “Dizionario delle opere filosofiche” di Franco Volpi, e probabilmente, molte altre cose.
        Il tutto era cominciato dalle due edizioni dell’Edda di Snorri (Adelphi e Rusconi, 1975), che evitavano di tradurre la terza parte, giudicata, da entrambi i traduttori italiani, come “intraducibile”.
        Il modello proposto da Dumézil come tripartizione funzionale mette in secondo piano quanto riportato a livello di miti dalla civiltà greca e dalla civiltà romana. Infatti rimane la questione fondamentale dell’indoeuropeistica, posta subito al momento della sua nascita: che cosa è Europa? Che è quello che ancora, adesso, noi – in questa Europa che traballa – ci troviamo ancora a chiedere.

      • En ny Hermann, sfondi una porta aperta sugli scempi perpetrati dall’editoria italiana nei confronti di opere in più volumi e anche in un solo volume. Potrei portare io stesso innumerevoli esempi nei più svariati ambiti disciplinari, ma ne cito uno solo: l'”Anatomia della malinconia” di Robert Burton, della quale Marsilio propose solo la parte proemiale e l’introduzione del medico inglese (niente male per un voluminoso trattato di 700 pagine …).
        Io nel mio retroterra culturale ho una rigorosa e ampia formazione filologica (italiana e romanza) e di fronte alle scelte di certe edizioni smozzicate e di certi criteri barbari di edizione, anche da parte di editori prestigiosi come Adelphi, rimango basito per non dire altro. Nelle collane “Biblioteca Adelphi” e “Piccola Biblioteca Adelphi”, i danni non si contano e sono sotto gli occhi di tutti. Ti dice nulla la proposta in forma ridicola dell'”Epopea di Gilgamesh”? Altra cosa è la collana dei “Classici”, sappiamo bene però che molte delle collane dedicate ai classici sono in netta crisi, se non hanno chiuso i battenti.
        Ci sarebbe poi molto da dire sulle traduzioni, ma sai com’è, la gente preferisce leggere Melville tradotto da Pavese. Crede di leggere il primo e invece legge il secondo, che fa sul testo un esercizio personale e in certo modo sperimentale, originando di fatto un altro Moby Dick. La traduzione è un “tradimento” necessario per la fortuna di un’opera oltre la propria lingua di origine, ma quando ci si mettono gli scrittori “creativi” bisogna stare con le antenne dritte. Gli scrittori tradotti da scrittori mi destano sempre sospetti, e per quanto il loro esercizio sia legittimo a fini creativi, tendono a ri-creare più che a interpretare guidati dalla fedeltà all’originale. Meglio leggersi Melville anche nella traduzione mondadoriana di Bacigalupo, se non si è in grado di affrontare l’originale.

  7. Gentile Webmaster, innanzitutto, grazie di cuore per il lavoro straordinario che fai e che fate.
    Chiederei cortesemente di essere aggiunto alla lista, in modo da accedere ai consigli e proporne altri.

    Ho lasciato un commento e richiesta anche ieri, ma scusatemi….sono nuovo di Mega e l’indirizzo mail pare sia non piu’ valido, per cortesia usate questo come valido.

    Complimenti, uno straordinario, forse unico, esempio di cultura democratica.

    Con stima, in attesa,

    Anteros

  8. Grazie infinite per questo ennesimo dono.
    Visto che pochi giorni fa qualcuno mi aveva reperito la Lettera di Hofmannsthal nella prima edizione BUR con traduzione della Feriani, ne ho fatto il riconoscimento OCR e l’epub (preservando anche le illustrazioni originali!) che condivido qui con piacere.
    Non dovrebbero esserci errori, ma se Nat – o qualcun altro – se la sente potrà controllare lui stesso.

    https://mega.nz/#F!cJpiQRbT!2vT-uCB9GSJbzpuN3rVT8Q

      • Caro Pierrot, ti sei scordato di inserire il nuovo link. A parte le imperfezioni di cui ti sei avveduto (giusto per pignoleria), la realizzazione è ottima. Considerato che ci sai fare, ti chiedo se sei disponibile a entrare nella squadra dei “rianimatori” e trasformatori di brutti pdf in epub. Il lavoro non manca … Se accetti posta qui un contatto dove io possa raggiungerti. Grazie in ogni caso!

      • Ho aggiornato i file nella cartella, dunque il link non è cambiato. Mi fa piacere aver fatto la figura dell’esperto, in realtà è il primo EPUB che faccio! 😀
        Quando, tra qualche settimana, avrò un po’ di tempo in più potrei comunque darvi una mano con PDF medio-brevi (il prossimo che ho in programma è Proust e i segni di Deleuze, ad esempio)

      • Mi scuso, avrei dovuto dedurre che l’aggiornamento era nella medesima cartella, che non ho riaperto. Se è il tuo primo ebook, mi complimento (sempre che non sia la fortuna del principiante … ma non è così!). Sfodera il Deleuze – secondo i tuoi tempi – e più in là ti proporrò qualche pdf di media entità. Grazie ancora!

  9. Ciao Nat!
    Grazie per il tuo lavoro, evviva le arti bianche!
    Le tue infornate vengono riproposte pari pari precise su dasolo. Cosa ci consigli: se di tanto in tanto per caso capita, è bene attingere dal dasolo oppure è solo una rivendita di pane secco riscaldato e il vero forno della fragranza LDB è il quipresente?
    Grazie!

    • be’, qui una volta aggiunti avete accesso all’intero archivio, e per sempre. Se vi piacciono le pubblicità, i pop up, i virus e avete tempo per scaricare i singoli file a uno a uno usate pure dasolo. Forse bisognerebbe preservare le fonti e non chi si limita a mettere l’acqua nelle bottiglie vantandosi della qualità del contenitore.

  10. Grazie per avermi accolta nella compagnia! Appena avrò preso confidenza proverò anche io a dare qualche consiglio di lettura! 🙂
    Grazie ancora!

  11. Amici, spero che qualcuno di voi mi possa aiutare: sono alla ricerca de “LA FISIOLOGIA DEL PENSIERO IN ARISTOTELE”: qualcuno ce l’ha?
    Al tale che, mi pare qui, cercava la monumentale “biografia intellettuale” di Leibniz di R.M.Antognazza segnalo che in lingua albionica è facilmente reperibile…

  12. Gia’ carissima ciurma di LDB, sono a bordo da soli pochi giorni e mi pare doveroso contribuire a quest’impresa che volge verso utopici lidi..

    https://mega.nz/#F!HB8nwYJS

    1. E’una preziosa e corposa collezione di saggistica scientifica in inglese (mobi ed epub)
    2. Chiedo venia qualora fosse materiale gia’ noto…ribadisco, sono nuovo dell’universo ebook.
    3. Lo spirito e’, appunto, quello di LDB, ossia la condivisione del sapere, ed in questi testi di sapere ce n’e’ parecchio.

    Spero soprattutto che siate in grado di raggiungere i consigli…con il link indicato…in caso, per cortesia..postate un commento, portate pazienza e spiegatemi come fare..

    Aver scaricato l’archivio mi ha fatto riprendere in mano Del furore d’aver libri…gia’ attendiam trepidanti la prossima infornata, ed in proposito mi permetto di chiedere…dove e come reperire una valida collezione di classiconi greci e latini?

    Grazie, con grande stima

    Anteros

    • Grazie Anteros ma dovresti postare il link con la chiave:
      evidenziando la cartella in Mega –> click col pulsante destro del mouse –> get link –> get link with key

  13. Grazie per essere stato aggiunto!

    Ho apprezzato moltissimo le Vite Parallele di Plutarco e gli Epigrammi di Marziale, però volevo domandare se per caso qualcuno avesse altre opere di Letteratura Latina da condividere. In particolare mi interesserebbero l’Eneide tradotta da Luca Canali (attualmente edita da Mondadori) e le opere di Giulio Cesare.

    Qualsiasi altro testo classico andrebbe comunque bene, visto che su l’archivio sembra esserne ancora poco fornito. Nel frattempo mi ingegnerò per contribuire al bellissimo archivio…

    • L’archivio di Zovvo è ricchissimo di testi greci e latini.
      Trovi il link del suo bolg su questa pagina in alto a destra

    • Le edizioni dell'”Eneide” disponibili:

      – versione poetica di Cesare Vivaldi con commento e note di Mussini e Marzari Chiesa senza testo latino (Edisco, 1952, targata Baruhk)
      – cura e versione di Mario Scaffidi Abbate con testo latino a fronte (Newton Compton)
      – traduzione e note di Riccardo Scarcia senza testo latino a fronte (BUR, ma nell’edizione “La biblioteca di Papa Francesco” offerta dal Corriere della Sera).
      – versione di Vittorio Sermonti con testo latino a fronte (BUR)
      Manca dunque la versione mondadoriana di Canali e il “non plus ultra” sarebbe il cofanetto in 6 volumi curato da Paratore con la stessa traduzione di Canali per la Fond. Valla, la migliore edizione italiana (impresa titanica!). In ebook editoriali circolano solo pessime edizioni.

      Di Giulio Cesare ci sono le “Opere” nell’edizione UTET (targate Cultura_in_Ita5).

  14. Ciao, forse non ho capito come fare per unirmi alla comunità, non vedo nuovi contatti nell’account Mega. Premetto di essere un tecnoleso. Merci.

  15. Ciao, perdonate la caparbietà, qualcuno mi può spiegare se qualcosa non va nella procedura di “iscrizione”? ho seguito i passi indicati e vedo che vengono aggiunti utenti, ma io non ricevo la mail. Grazie.

    • Se leggi il post di Nat qui sopra, scoprirai che sono stati aggiunti tutti i richiedenti entro il 4 gennaio. L’iscrizione non è automatica, immediata e non viene eseguita giorno per giorno o utente dopo utente. Nat aggiunge un gruppo di utenti per volta. Attendi fiducioso, sarà prossima ventura!

  16. Grazie mille Toruk per i ragguagli tecnici….ci riprovo a condividere la cartella di saggi scientifici in inglese

    https://mega.nz/#F!HB8nwYJS!B74fl_-gDsagAxh4DbIthw

    sono davvero ottimi titoli, tra i quali di Kean “The disappearing spoon”, appena pubblicato in italiano dal marito della signora FJ…visto che Nat non puo’ postarne per tre mesi…

    Possono interessare begli epub e pdf della celeberrima Urania?

    a presto, grazie a tutti, soprattutto a Nat

    Anteros

  17. …rieccomi, scusate, passavo in rassegna l’archivio di Zovvo linkato in alto..ma non capisco come accedere ai consigli ne’ raggiungere il precedente archivio nominato da alcuni di voi (questo pare terminare a gennaio 2016).

    Vi ringrazio molto,

    Anteros

    • Per accedere al nuovo archivio bisogna chiedere la condivisione della cartella Mega inviando
      la richiesta alla mail indicata dallo stesso Zovvo (scorri i vecchi interventi e la troverai, anzi forse è riportato il link diretto, ma non ricordo bene).
      Per il vecchio archivio, solo in parte riversato nel nuovo, posta una richiesta sul suo blog, specificando
      di quale archivio si tratta e aggiungi la tua mail

  18. Buona domenica a tutti. Una richiesta (duplice): qualcuno ha “A che servono i filosofi?” di Revel e/o “Prismi” di Adorno?

  19. Grazie per i suggerimenti di lettura. Vorrei essere aggiunta anch’io alla lista per cortesia.

    Grazie in anticipo, a presto (tornerò a trovarvi!)

  20. Ciao a tutti, ho provato a scrivere diversi commenti usando un servizio di mail temporanea, come consigliato, ma non vedo pubblicati i miei commenti… forse sono stati introdotti filtri sul dominio email che avevo usato?
    Provo a postare con quest’altro indirizzo.
    Grazie in ogni caso 🙂

    • Ok, sembra che sta volta il messaggio sia stato aggiunto correttamente, probabilmente era colpa del mio indirizzo mail temporaneo (era account “grr.la”: forse viene filtrato? Va bè in ogni caso ora ne ho creato uno diverso che sembra funzionare).
      Mi farebbe piacere essere aggiunto alla lista dei “consigliati”.
      Grazie in anticipo! 🙂

  21. Una domanda per voi grandi esperti di OCR.
    Vorrei acquistare Abby Fine Reader 12 , ma non sono ben sicuro che mi permetta, con un unico acquisto, di poter scannerizzare sia dall’italiano (e altri alfabeti europei) che dal giapponese. Se dovessi acquistare 2 programmi specifici … a quel punto mi terrei la mia antica (veramente antica) versione di prova (purtroppo molto macchinosa nell’elaborazione) per l’italiano mentre per il giapponese mi rivolgerei a prodotti nativi.
    Chi utilizza questo programma può togliermi il sospetto generato dalla nota * che dice “Alcune versioni localizzate di ABBYY FineReader 12 non supportano tutte le 190 lingue.”?
    Grazie.

    • Ti posso dire che la mia versione (pirata) di abby 12 professional supporta il giapponese, anche se non ho mai avuto modo di provare l’efficacia della conversione in codesta lingua.

  22. Per caso qualcuno è in grado di condividere “Guida alle Messe” di Camillo Langone (ed. Mondadori), o altre opere dello stesso autore?

  23. Grazie della risposta “natjus00”! 🙂
    E scusate per i 3 posts, quando ne bastava uno.
    Non so bene come funziona, spero di aver capito… Per ora nel mio account M_ non ho ricevuto nuovi contatti, ma immagino sia dovuto alle tempistiche necessarie. Attendo.
    Se invece avessi toppato io qualcosa e l’aggiunta fosse già avvenuta, mi farebbe comodo un avvertimento, così cerco di capire se qualcosa non sia impostato correttamente.
    Grazie ancora! 😀

  24. Omaggio a Zygmunt Bauman.
    Per rendere omaggio al filosofo polacco scomparso 2 giorni fa ho pensato di rraccogliere quello che si trova in rete in un’unica cartella.
    https://mega.nz/#F!uhonFT4Q!mXiw1nEcC1IKBXVc0eUkLg
    Ci sono anche i numerosi testi già proposti dal nostro Nat ( marcati come [LdB])
    Sto aggiungendo i link alle note di “Consumo quindi sono”.
    Se qualcuno vuole aggiungere qualcosa lo inserisco nella cartella

  25. Salve. Ho bisogno di un consiglio. Il mio spazio mega mi dice che ho esaurito lo spazio di archiviazione.
    Attualmente ho la versione free e non ho occupato lo spazio del cloud drive (quello che mi interessa lo scarico per leggerlo sul Kobo), ma le condivisioni (soprattutto quelle in arrivo, cioè i consigli) superano notevolmente la quota free. Devo incrementare lo spazio o esiste un’altra possibilità?
    Scusatemi, ho cominciato ad usare mega con voi e non sono molto ferrata sull’argomento.
    Grazie

    • Cara Carla,
      il mio consiglio – ed è ciò che presi a fare già quattro anni addietro e faccio tuttora – è quello di trasportare tutto il materiale in ebook su un HD esterno e tenere su Mega solo le acquisizioni più recenti o più rilevanti per te (da copiare comunque sulla memoria esterna di volta in volta). C’è da perderci del tempo e avere pazienza ma sarà d’uopo organizzare il materiale copiato sulla memoria esterna: per materie, discipline, temi e addirittura per autori rilevanti – un esempio è Joseph Roth -, se credi. Una volta riversato il malloppone e una volta debitamente organizzato, ti consiglio poi di indicizzarlo tramite spacifiche risorse scaricabili gratuitamente dal web (io uso l’agilissimo Pir, uno dei tanti). Tieni una copia dell’indice anche sul pc o sul notebook, etc. (è un file word). Ogni due o tre mesi cestina il vecchio indice e fanne uno nuovo, aggiornato, di modo che poco o nulla possa sfuggirti (l’operazione non dura che pochi minuti).
      Credimi, il metodo e l’organizzazione si rendono necessari per non perdere il controllo della situazione. Tieni conto che io sono arrivato a più di 200 mb di roba (circa 30.000 pezzi!). Inoltre è meglio non appesantire Mega oltremodo. Quanto poi a pagare per estendere la memoria …, francamente scarterei l’ipotesi.
      Ti saluto Cordiale!

      • Ciao Aletinus, ti ringrazio per la risposta e per le tue indicazioni: non conoscevo questo programma e penso che lo userò. Il problema però è che forse c’è qualche impostazione di Mega che non conosco perchè, se io scarico una cartella condivisa sul mio pc, la stessa cartella continua a rimanere sullo spazio mega e non riesco ad eliminarla: posso cancellare quelle sul mio cloud drive ma non quelle condivise e queste mi occupano spazio.
        Puoi indicarmi la modalità di trasferimento ed eliminazione giusta?
        Spero di aver spiegato bene il mio problema.
        Scusami se insisto ma non ho trovato nessuna guida a riguardo.
        Grazie ancora. Ti saluto

      • Io consiglio anche la versione portable di calibre dentro usb o hard disc esterno, utile per archiviare e categorizzare

    • Aletinus, ho anch’io lo stesso problema e, nonostante le ricerche effettuate sulla rete, non sono venuto a capo di nulla. Fino a poco tempo fa, sia la pagina internet sia MEGASync mi indicavano con una striscia verde, solo lo pazio occupato dalla cartella del Cloud drive, che è quella che ha un massimo free di 50 GB, e che non ho totalmente occupato perché sono solito scaricare tutto su un HD separato, invece che sincronizzare sullo stesso cloud.
      Dall’inizio dell’anno mi appare invece una striscia rossa con l’indicazione di aver abbondantemente superato il limite complessivo, incluso le condivisioni, che non si possono ovviamente eliminare, essendo in solo lettura. Credo non sia cambiato nulla nell’effettivo funzionamento del sistema, ma lascia intravedere da parte di Mega un invito a passare ad un account a pagamento o a temere il peggio con una futura restrizione dell’account free.

      • Ho notato anch’io la stessa cosa sull’account che uso per LdB, e nel contempo ne ho notata una ancor più strana: su un altro mio account Mega (assolutamente non collegato a LdB, salvo per il fatto che vi risiedono alcuni file di cui ho condiviso il link qui nel forum) improvvisamente è comparso un consumo di spazio nell’ordine di 32gb, consumo che non è assolutamente realistico dal momento che i file che conservo su quell’account ammontano a meno di 10gb.
        Sarei propenso a credere a un errore di Mega, altrimenti c’è qualcosa che ci sfugge nei meccanismi che regolano le shared folder e i file che condividiamo.

      • Carissimi, rilevo anch’io su Mega le stesse problematiche segnalate da voi. In effetti, non mi sbagliavo quando a fine dicembre fra me e me notai dei cambiamenti, delle “novità”. Nello specifico io avrei impiegato 202.49 mb di spazio su 50 disponibili (199.49 di “condivisioni in arrivo” e 3.49 di cloud drive) e pertanto, avendo palesemente superato la “quota di archiviazione”, mi si consiglia di liberare spazio sul cloud drive o aggiornare per “mantenere questo spazio criptato end-to-end e sicuro”.
        Ora, a parte che sommando i gb sopra indicati il totale farebbe 199.98 e non 199.49, mi chiedo perché tutto funzioni perfettamente, a parte i consueti e temporanei bug, e si possa tranquillamente continuare ad aggiungere materiale da condivisioni e nel cloud. Come scrive moundev qui sopra potrebbe trattarsi di imminente o comunque futura sorpresina da parte dei gestori, ovvero una sorta di intimazione fattiva a passare all’account a pagamento con restrizioni del free. Non ci sfugga, tuttavia, che potrebbe essere un trucco, un inganno per prendere in trappola i timorosi e costringerli a “passare” e a pagare, vale a dire una sorta di minaccia fittizia. Io infatti continuo a credere – e passo dallo scetticismo all’ottimismo – che i 50 gb di spazio a disposizione riguardino il solo cloud drive e che il sistema non distingua fra questo e le condivisioni, segnalandoti necessariamente il “default” (parola di gran moda e che aborro come “eccellenza” e “capitale umano” o “meritocrazia”).
        E anch’io, Carla e tutti, non vedo soluzioni e penso convenga mettersi alla finestra, stare sulla sponda del fiume.
        Da ultimo però esprimo un’altra osservazione. Mi pare inutile che molti utenti perseverino a riproporre cartelle con il materiale dell’archivio LDB, con tutti i file di Zovvo e Grattacielo, con tutto il loro archivio, etc..
        “Allargare” LDB significa portare nuovo materiale alla causa e nuovi fondi da spendere, non riciclare di continuo il vecchio (a parte casi specifici e pertinenti di recupero o di trasformazione da altri formati). Certo i nuovi utenti sono incolpevoli, ignorando il retroterra di Scribd – o avendone solo sentito parlare qui – e ignorando la provenienza di tanto materiale che di fatto da lì venne. Si sappia poi che in certi siti si persevera a rimettere in circolo vecchi ebook (quandanche rieditati) e che pochi sono gli ebook di una certa rilevanza culturale nuovi o mai proposti prima (il resto è paccottiglia di cui non nego la legittimità e che avrà pure i suoi avidi destinatari).
        Saluti Tanti!

      • Consideriamo che per quel che riguarda i cambiamenti su Mega, questi potrebbero essere la spia di future modifiche delle linee di utilizzo. Attualmente nei termini di servizio di Mega non c’è niente che definisce il comportamento dell’account (e relativa gestione dello spazio) in merito alle cartelle condivise, ma altri servizi di cloud (per esempio Dropbox) hanno una linea ben precisa al riguardo: si veda, per dire, qui https://www.dropbox.com/it/help/59 dove si dice chiaramente che le dimensioni di una cartella condivisa vengono dedotte dalla quota di ogni membro della cartella e si specifica che questa norma serve a impedire che un utente possa ottenere uno spazio illimitato accumulando account Basic con cartelle condivise. Probabilmente Mega sta andando incontro a problemi di questo tipo e forse sta cercando la via per una soluzione che, ovviamente, non danneggi il suo business. Chiaramente si tratta di stare a vedere cosa succede, non potendo, da utenti, interagire più di tanto con questo processo.
        Saluti

    • Quando cercavo di scaricare il “Quinto passo” dell’ultima Infornata è arrivato un messaggio in cui mi si avvertiva che avevo raggiunto il limite massimo di download giornaliero consentito da quel tipo di account (account tipo free). Potevo quindi effettuare subito il download pagando una piccola somma, non ricordo se in dollari o in euro, oppure aspettare circa tre ore per effettuare gratuitamente il download. Ho riprovato il giorno dopo e non ho più avuto problemi.
      Ho provato il programma Pir, segnalato da Aletinus, e mi è sembrato piuttosto lento. Segnalo invece Agent Ransack (https://www.mythicsoft.com/agentransack/download), freeeware nella versione base, che uso da un paio di anni. Fa una ricerca velocissima su un disco interno o esterno o su una cartella del computer, restituendo in poco tempo quanto richiesto. Tutti i libri digitali che scarico li inserisco in una cartella di nome “Biblioteca”, che ormai è sui 200 MB. Con Agent Ransack trovo però quello che cerco in pochissimi secondi.
      In genere non cambio mai i nomi dei file originali, in modo da riconoscere subito gli eventuali doppioni e la provenienza (li riduco invece all’essenziale quando li inserisco nel lettore). Purtroppo, utilizzando un’unica cartella contenente molte sottocartelle, con Windows capita spesso l’errore di “Nome file troppo lungo”, poiché al nome vero e proprio del file viene aggiunto quello del percorso, e in quel caso bisogna accorciare il nome.

  26. Salve. Mi piacerebbe molto essere aggiunto al servizio. Vi lascio la mia mail e spero di ricevere presto buone notizie al riguardo 🙂 un saluto ed un ringraziamento

  27. Buongiorno,

    sperando di fare cosa gradita, qualche numero spurio del glorioso Archivio Antropologico Mediterraneo di Sellerio…giusto per capire se piace, in caso arrivano gli altri…sono pdf un po’ cosi’..ma si leggono.

    https://mega.nz/#F!DVMXHSBI!sLeSaacP2LYJppImKdVvUA

    Approfitto per lanciare qualche messaggio nella bottiglia:

    – qualcuno ha “La nuova ragione del mondo” di Dardot e Laval, DeriveApprodi?
    – qualche speranza di reperire Fumaroli? In particolare il sontuoso “L’Eta’ dell’eloquenza”?

    Sto cercando la mail Mega di Zovvo per chiederli, cortesemente, di condividere l’archivio..ho scorso i commenti di mesi ma non la trovo….perdonate..qualcuno (o Zovvo stesso) potrebbe aiutarmi?

    In attesa della prossima informata.. grazie a Nat e tutti voi

    anteros

    • Grazie per la segnalazione ma per condividere le tue letture sarebbe meglio utilizzare piattaforme che non richiedono di installare software sul PC per poter fare il download…

      • Il fatto e che ogni volta che fai click sul pulsante download sei reindirizzato su altri siti pubblicitari ( quello dove sono capitato io chiedeva di installare il software di “television fanatic” )
        Solo dopo alcuni tentativi si riesce a scaricare i file desiderati.
        Meglio usare Mega
        Comunque alla fine ho recuperato i tre file e li inserirò nella cartella segnalata più sopra con gli altri libri di Zygmunt Bauman

    • chalamov ti prego di non usare link con pop up e pubblicità, se vuoi postare materiale qui serviti di mega o un altro cyberlocker che non preveda pubblicità, pop up o banner pubblicitari. Per stavolta lascio passare, la prossima no.

      • Non pensavo che dei simplici link avrebbero creati cosi tanto preoccupazioni ! Puoi cancellargli metto un link mega e ancora grazie per il tuo immenso lavoro.

    • Eccome se interessa Fumaroli in francese, o in qualsiasi lingua. Almeno, parlo per me, non so se Anteros e gli altri siano d’accordo – ma, a giudicare dalle loro condivisioni in lingua, non dovrebbero esserci problemi, ci mancherebbe ^_^

      • Avevo letto l’altro giorno il tuo post, Joseph. Citavi Fumaroli e volevo intervenire, conoscendo personalmente uno dei più grandi studiosi mondiali a cavallo fra i due secoli (nel 1999 frequentai a Parigi uno dei suoi mitologici seminari, occupandomi a quei tempi di retorica seicentesca, argomenti delle mie tesi di laurea e dottorato). Possiedo tutti i suoi libri in francese e in italiano ma in forma cartacea e mi sono più volte chiesto il motivo della totale assenza nel web di suoi libri condivisi. Per i titoli italiani è presto detto: Adelphi non ha ancora pubblicato un solo ebook dell’autore fra i 5 o 6 che ha in catalogo; in sede di scan non mi pare, poi, che possa godere di troppi favori, forse per la presunta inattualità dei suoi studi. In Francia, invece, molti suoi libri sono stati recuperati in formato digitale dagli editori e in questo caso l’assenza si spiega con l'”avarizia” francese (diciamo così). Però chalamov parrebbe possedere un grimaldello …

      • grazie ancora, chalamov
        aletinus, molto interessante e senz’altro condivisibile quel che dici, sopra ho detto “in qualsiasi lingua” perché effettivamente non si trova(va) nulla; ma la mia ammirazione per Fumaroli, per quanto non abbia avuto il tuo privilegio, non è seconda alla tua, e cerco persino suoi articoli, più o meno specialistici – magari su questi ultimi sai se si trova un po’ di più?

    • Egregio signor Chalamov, lei è il mio nuovo idolo. Mi accodo alla lista di ringraziamenti e, se possibile, un paio di piccole ma preziose richieste, per variare un po’ ma restare sempre a livelli “principeschi”:
      – “Parole donnée” di Massignon
      – Gustave Flaubert: Une manière spéciale de vivre
      Se sapesse darmi qualche indicazione a riguardo, le sarei molto, molto grato

      • Purtroppo non ho il libro di Massignon in formato digitale, ho parecchie materiale di Massignon cartaceo. L’altro libro è di Pierre-Marc de Biasi specialista di Flaubert, ma non c’è l’ho mi dispiace. Non esitare a chiedermi altri libri ho veramente tante belle cose che mi piacerebbe condividere.
        @ +

    • Ah, visto che si è acceso un bel fuocherello di letteratura francese e si è nominato Valéry… Il buon Nat tempo fa ci ha fatto dono dei cinque volumi Adelphi dei suoi Cahiers, ma so per certo che si tratta soltanto di una traduzione parziale e, a quanto pare, ormai interrotta; voi che frequentate ambienti d’Oltralpe sapete se si trovi un’edizione originale integrale, o più vasta, della suddetta oceanica opera?

      • Tornando a Fumaroli, qualche articolo ce l’ho e qualche altro ce l’ho in fotocopia, però è tutto materiale confluito nei suoi libri, a proposito dei quali sottolineo come quelli fondamentali sono tutti tradotti in italiano da Adelphi, con l’aggiunta di “Eroi e oratori” (Il Mulino). Aggiungi “Exercices de lecture” e il recente “La République des Lettres”, entrambi presso Gallimard, e il gioco è fatto. Il suo terreno più fecondo e dove ha dato il meglio sono gli studi sul Sei-Settecento, per il resto rimane fine interprete ma di certo non al livello o non più di altri “specialisti”.

      • I “Cahiers (1894-1914)” di Valery sono pubblicati da Gallimard in 13 volumi (il 13° e ultimo uscirà a maggio) e solo in formato cartaceo. Non credo esistano scansioni, neppure di un solo tomo.

      • Se siete interessati posso fare una cartella con due volumi della Pléiade più Variété in volumi separati più altre opere.
        @ +

    • Molte grazie per la risposta, non si può avere tutto; raccolgo però l’invito e indico qui qualche titolo, di vario argomento: chissà che allargando il mirino ci siano più possibilità e anche altri, quasi un po’ tutti, si trovino accontentati:
      – Pétrarque : les voyages de l’esprit : Quatre études
      – “Toute beauté est singulière : Peintres chinois à la Voie excentrique” o qualcos’altro di François Cheng, magari come “Pèlerinage au Louvre”
      – Entrer dans une pensée : Ou des possibles de l’esprit
      – “Les visions de Raphaël” o qualcos’altro di Daniel Arasse
      – La voie du Tao : Un autre chemin de l’être
      – “Prédire n’est pas expliquer” di René Thom
      – “François-René de Chateaubriand – Napoléon Bonaparte : une histoire, deux gloires”
      Sinceri ringraziamenti già soltanto per la disponibilità dimostrata, buona serata

    • chalamov, cercavo L’Indépendance de l’esprit: Correspondance de Romain Rolland; fa parte della tua meravigliosa biblioteca?

    • Egregio,
      mi chiedevo se tu fossi un estimatore di Nerval e, nel caso, se avessi qualcosa di corposo da offrirci, magari qualche raccolta ben curata o un’edizione del Voyage en Orient… Distinti saluti

    • chalamov, spero di non essere in ritardo. Cercavo alcune “rarità” di Detienne: L’Écriture d’Orphée; Dionysos à ciel ouvert; Dionysos mis à mort; Apollon le couteau à la main; oltre che Le Mangeur de brumes, par P.Carré
      Merci beaucoup

    • chalamov, è magnifico quel che hai messo a disposizione, grazie; in particolare per i 3 volumi sull’arte rinascimentale: qualunque cosa tu abbia su quell’argomento e su quel periodo sarebbe più che ben accetta (anche dal punto di vista letterario). Per restare vagamente in tema, tra i tuoi tesori annoveri pure “Le Miroir” di Baltrusaitis o qualcosa del suo grande maestro Focillon?

      All’amico che cercava il Voyage di Nerval in edizioni recenti segnalo che una semplice ricerca google con tag “pdf” restituisce un’edizione del 2001 curata da studiosi francesi-giapponesi.

      Saluti a tutti

    • Correggo un po’ il tiro rispetto al precedente post, perché in effetti Zippyshare mi ha sparato solo un popup per il primo scarico. Molto meglio di un certo sito dove inevitabilmente finiranno anche questi tre Bauman, che arricchiscono la disponibilità in ebook condivisi del sociologo defunto e per i quali ti ringrazio.
      Per quanto riguarda i libri in francese sarei interessato non poco, dipende dalla qualità del materiale, vieppiù se vi sono studi e saggi di un certo impegno (“classici” e recenti). Non mancherò di contattarti.
      Vivi Saluti!

  28. Ciao,
    mi piacerebbe entrare nella vostra comunità, sono un neofita dell’epistemologia e spero di trovare persone e risorse interessanti

    Grazie mille

    • Grazie per avermi aggiunto
      Se qualcuno ha dei consigli su titoli di epistemologia e filosofia inerente la matematica, sono ulteriormente grato

  29. Perdonatemi se scrivo qui, ma avevo bisogno di chiedere come faccio ad essere ammesso al blog di Zovvo, se ogni volta che provo a pubblicare un commento appare la scritta: “tu non puoi passare”….

    Esiste uno stratagemma per aggirare il problema?

  30. @ GRATTACIELO.
    Sono sempre interessato al tuo itinerario di lavoro. Chissà se mi/ti ricordi.
    Da uno dei tuoi ultimi suggerimenti a tutti gli estimatori di Nat e di questo ‘blog’ si potrebbe dedurre che il tuo lavoro può essere ‘visibile’ qui. Ma…
    Potrei essere aggiornato? Grazie.

  31. Ormai che ci sono non mi vergogno più:
    @ En ny Hermann, da tempo avrei voluto ringraziarti del consiglio/REGALO dell’ Hölderlin (Iperione o L’eremita in Grecia) e non solo.

    PS – Naturalmente, è tutta la comunità con le sue varie individualità, che mi ha fatto e mi fa compagnia…
    Non posso monopolizzare altro spazio. Grazie

    • Di niente! Credo di averlo trovato su LibGen. Ci vorrebbe un database con tutto il materiale disponbile in rete (ma sarebbe un database simile a quelli che compaiono alla fine del “Neuromante”).

  32. Potrei avere accesso ai vostri consigli?
    Ho provato più volte a richiederli ma per ora non ho visto comparire nulla, forse sbaglio qualcosa?
    Grazie ancora

  33. Grazie mille per l’aggiunta!
    Pensavo di trovare estetica di Givone, ma non compare, qualcuno l’ha ancora salvato?
    Grazie ancora a tutti

  34. Sto cercando un paio di libri, spero sia il posto giusto in cui piazzare una richiesta.
    1. “Gli stregoni della notizia” di Marcello Foa
    2. “Per una storia orizzontale della globalizzazione. Sette lezioni di Andre Gunder Frank”

    Per ora ho cercato invano, ma magari qui qualcuno sa indicarmi in merito.
    Grazie in anticipo! 🙂

  35. @ GRATTACIELO
    DISTRATTO, io. Seguirò senz’altro la tua ricerca fino all’ “Ebraismo del secondo tempio e origini del cristianesimo”. Forse anche oltre, no? Ciao.

  36. Chalamov…con Cheng mi fai tornare ai tempi dell’universita’..che bella sorpresa, grazie!!

    Sperando di fare cosa gradita..nel mare magnum del sapere…The structure of Evolutionary Theory, di Mastro Jay Gould

    https://mega.nz/#!WR8l3ALR
    !3sgnnTmu9DwfyLP_TfV2VypXcWqLhr0cDIze5K776TE

    ..umilmente chiedo a Nat e tutti se sono previste / reperibili collezioni / titoli di poesia, magari italiana del Novecento..e classiconi greci e latini….mi dicono Zovvo esserne ricco ma non riesco a rintracciarlo.

    Grazie a tutti,
    Anteros

  37. Scusate, ero stato aggiunto e per un po’ mi è apparso l’archivio nel mio Mega, ora è scomparso tutto. Mantendo il contatto ma non vedo più nessun file. Come devo procedere? Grazie

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