Julius Bogatsvo – Come torturavano le SS

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L’uso della violenza da parte dei nazisti era una pratica quotidiana, soprattutto nei lager. Emblema della disumanizzazione cui erano sottoposti i deportati, il tatuaggio del numero di matricola era soltanto uno degli innumerevoli atti di violenza fisica e psicologica a cui le SS ricorrevano. Le vittime venivano sistematicamente picchiate, torturate e costrette a subire le più terribili umiliazioni. Violenza gratuita e deliberata, il cui scopo era distruggere la personalità del deportato e spegnere l’ultimo barlume di speranza di salvezza. Il nazismo aveva ideato una vera e propria scienza della distruzione della personalità, affinché lo spirito morisse prima della carne. In questo libro, Julius Bogatsvo ci mette di fronte a quei terribili crimini e indicibili orrori, ripercorrendo l’agghiacciante storia del braccio militare nazista.

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