Alfredo Giuliani – La biblioteca di Trimalcione [LDB]

Immagine
Si può amare il De rerum natura? Sì, a pat­to, spiega Giuliani, di rovesciare la creden­za comune secondo la quale Lucrezio mette in versi la dottrina materialistica epicu­rea. Si imporrà allora quel «razionalismo visionario» che, attraverso l’esplorazione dei fenomeni di ogni ordine, «si esalta oltre le mura fiammeggianti del mondo». Ma rovesciare la credenza comune richie­de – direbbe Manganelli – qualcosa di più di un sapere «da professore o da irto pe­dagogo». Esige un lettore avido di «tran­gugiare polpa di chimere» e di accumula­re biblioteche personali, capace di gelose relazioni (con Kierkegaard, per esempio) come di improvvise scoperte e meditate ri­pulse; un critico tanto immune da timorati specialismi e paralizzanti gerarchie da sen­tirsi a proprio agio discorrendo del mon­do «fragile e tenace come una ragnatela» della Storia di Genji o della patafisica di Jar­ry, «scienza ingorda di annettersi l’univer­so». E, soprattutto, uno scrittore in grado di afferrare ciò che ha letto e di restituirlo con memorabile incisività: così il Samuel Johnson di Boswell è una specie di «Pick­wick ciceroniano», l’amato Leopardi «un materialista platonico», Cioran «un dandy della maldicenza metafisica», e Se una notte d’inverno un viaggiatore di Calvino «un trucco d’amore per attrarre la letteratura nel vuoto e lasciarla lì sospesa». Senza que­sta fatale qualità, del resto, Giuliani non sarebbe riuscito a trasmetterci la sua pas­sione – e insieme a irriderla: «Non sono forse così, abbuffate trimalcioniche, vuoti farciti di studiate leccornie, le nostre in­ cessanti letture…?».

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *