Jean Fallot – Sfruttamento, inquinamento, guerra [LDB]

Questo libro è composto da due saggi diversi, uno sulla guerra e uno sull’inquinamento. La connessione risiede nello sfruttamento dell’uomo fatto dall’uomo sotto il capitalismo, ultimo sistema di rapporti sociali della produzione di classe nella storia.
In questo sistema il lavoratore è destinato ad un duplice о addirittura triplice depauperamento della sua essenza umana o, piuttosto, del modo specifico (l’unico) che l’uomo possiede per essere una specie vivente. Come produttore, estraniato dal suo lavoro e dai suol sensi, il rapporto con il suo lavoro si è trasformato in un rapporto tra sfruttato e sfruttatore, cioè in un rapporto di classe. Nei rapporti del lavoro produttore rispetto alla natura, trasformati in dominio sulla natura e non più oggetto del lavoro in quanto tale. Infine, la terza forma della separazione del lavoro dalla produzione, la parte più brillante, la più importante e la più feconda del lavoro addomesticato dal capitalismo è la produzione dei mezzi bellici per la guerra imperialistica, grazie ai quali i lavoratori e il mondo intero sono resi schiavi di questo sistema di sfruttamento.
La guerra serve per la difesa degli sfruttatori contro la ribellione dei produttori: essa è in un certo modo complemento о la prosecuzione della loro politica poliziesca; nella fase imperialistica essa serve anche come mezzo estremo di spartizione tra I diversi gruppi nazionali о altri di sfruttatori. La guerra è comune a tutte le società di classe, le guerre del capitale, sotto la loro forma prima nazionale e poi imperialistico-mondiale, altro non ‘ sono che l’ultima forma della guerra di questo sistema. Le differenze, quantitative prima e qualitative poi, tra le guerre sotto il regime degli sfruttatori capitalisti e quelle degli sfruttatori degli altri sistemi risiedono nel fatto che essendo la produzione capitalistica dominata dalla necessità di accrescere la produttività del lavoro per poter estrarre il massimo del plus-valore dai produttori — dal lavoro non retribuito, secondo la definizione di Marzia, scienza progredisce incessantemente.
Arriviamo quindi al problema dell’inquinamento sotto il capitalismo. Se la guerra — come la polizia, come tutte le forme di terrorismo degli sfruttatori nei confronti dei loro schiavi, servi о ·. lavoratori liberi incatenati alle macchine per permettere la produzione di plus-valore dal loro lavoro — è la condizione di tutte le società di classe, se II terrorismo, militare e poliziesco, degli egemoni capitalisti può sembrare razionalmente anteriore allo sfruttamento e condizione storica di tutto il suo sviluppo, l’inquinamento, per contro, ne è la conseguenza storicamente determinata più rilevante.

 

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