Ernst Bloch – Il principio speranza [Epub – Mobi – Pdf scan]

coverContrapposto all’attualità e all’ideologia della “fine della storia”, “Il principio speranza” – che fonda la sua ontologia sulla potenzialità dell’essere e sull’apertura al cambiamento – risulta oggi audacemente inattuale ma ricchissimo di suggestioni su temi sempre aperti. Nelle cinque parti che costituiscono il suo capolavoro (iniziato nel 1938 e dato alle stampe per la prima volta nel 1959) Bloch esplora la dimensione utopica del pensiero in tutte le sue molteplici manifestazioni: oltre il “principio del piacere” delle vecchie utopie, ma anche oltre il “principio di realtà”, inteso come passiva accettazione del già-dato. Gran parte del “Principio speranza” è dedicata a una fenomenologia degli stati utopici della coscienza: dai desideri più profondi dei singoli alle opere d’arte e ai grandi miti collettivi, fino alle forme che si annunciano nell’arte di consumo. In tutte queste forme, attraverso una “ontologia del non ancora”, si delineano i tratti di una realtà conciliata che servono da guida e da orientamento per l’azione storica. In questo senso, “Il principio speranza” individua un possibile antidoto al nichilismo e all’angoscia: senza promettere redenzione e salvezza, senza confondere la caduta di alcuni idoli con la caduta degli ideali.

Grazie a Maurizio per la scansione di partenza.

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E con il capolavoro di Bloch si chiude la mega-infornata natalizia.

Buone feste e letture a tutti 🙂 , ci si vede dopo la befana.

62 pensieri su “Ernst Bloch – Il principio speranza [Epub – Mobi – Pdf scan]

  1. Conversione opportuna!
    Buonissime feste (e buona digestione) e grazie per la mega-vagonata. Io invece condividerò un po’ alla volta, ma ho anch’io i miei ‘botti’ natalizi. 🙂

  2. Superiore ad ogni aspettativa! Quando penso al lavoro che hai dovuto affrontare per questa supermegagalattica infornata … mi sento distrutto al posto tuo 😀
    Penso anche a quanto comporta la condivisione in questa situazione …
    Alla fine resto lì, riconoscente, con questo semplice grazie profondamente sentito 🙂

  3. Un grazie di cuore per un dono di Natale da vertigine. La libridine di noi tutti, tuoi seguaci, può sentirsi pienamente 🙂 appagata. Ci risentiamo durante le festività.

    Auguri!!
    Maurizio

  4. C’è di tutto e di più in questa realese. Nat, puoi condividere le SCAN di partenza di
    1) Levinas, Etica e infinito
    2) Carl Schmitt, Un giurista davanti a se stesso
    te ne sarei molto grato. Grazie ad ogni modo, e in particolare per l’antologia di Aut Aut, che dà una visione d’insieme della rivista.

  5. Per me è un libro fondamentale per la tesi ma: scusate l’incompetenza, ma solo io non lo riesco a scaricarlo ? all’interno del link unico G non riesco a trovarlo !

  6. Sono svenuto… grazie grazie grazie.
    Questo è resistere.
    Grazie.
    Buone feste!!!! E quando capirò come si fa, vi darò anch’io un sacco di perle!

  7. Ma allora esiste Babbo Natale!!!!!…ora metto ipad sotto l’Albero e alla mattina prestissimo del 25…me li ‘scarto’ uno per uno….:-))) grazie grazie e …auguri cari a te, a tutti quelli che cercano Babbo Natale e ai vostri cari .

  8. Grazie, soprattutto per Sloterdijk! E chi avrebbe mai sperato di trovarsi davanti Il principio speranza!

    Buone feste anche a te, buone feste!

  9. ti auguro buone feste di natale lssciandoti con l’idea di mantenere questo sito, meno specializzato sui temi di filosofia e sociologia e più da quasi”biblioteca” come suggerisce il tuo blog. una buona percentuale pare sia soltanto quello. (il lavoro che hai profuso resta comunque incalcolabile) buone feste!

  10. Approfitto qui, una volta per tutte, per ringraziarti del prezioso lavoro che fai, della tua generosità, della tua abnegazione alla cultura. Grazie grazie grazie. E che questi del Natale siano giorni sereni per te e per tutti i tuoi cari

  11. Giungo qui per la prima volta. Gli inglesi direbbero “terrific”! Ringrazio per le enormi risorse messe a disposizione. Un augurio di buone feste.

  12. Auguri a tutti e viva Natjus…

    Qualcuno ha per caso H. Strogatz Steven “Sincronia” o “Il Mistero Della Percezione Del Tempo” di Claudia Hammond?

  13. Guardo le tonnellate di saggi accumulati a prendere polvere sulle librerie a casa dei miei e mi chiedo come ho potuto leggerli davvero. Assurdi testi sul ruolo della pianificazione nell’agricoltura cinese degli anni sessanta, deliri di nouveaux philosophes, polpettoni NoGlobal un tanto all’etto. Come se potessero darmi risposte, strumenti per capire il mondo, coordinate per camminare col passo sicuro in una direzione che sbucasse da qualche parte. Solo il romanzo invece restituisce il senso delle cose, le miserie degli uomini, i piccoli gesti quotidiani di insensato eroismo, le viltà e i pregiudizi, le speranze e le paure, i deliri delle notti di febbre. E allora chiedo scusa ai romanzieri, se per anni li ho consapevolmente trascurati pensando che bussole, navigatori e retorici tromboni indicassero la via. Per quella bastano le stelle e la voglia di camminare. Guardando bene dove metti i piedi, perché la strada è lastricata di merda. E scivolosa.
    Cari saluti e grazie di tutto, ragazzi.

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