Una straordinaria vincita al gioco sconvolge la vita di un pittore mancato e, di lì a qualche anno, quella del figlio, a cui già arrideva un timido successo. La ricchezza infatti è per Schnitzler un miraggio inquietante, che svanisce non appena si è sul punto di afferrarlo e, insieme, un marchio indelebile che segna l’esistenza di chi vi aspira. Questo racconto, dallo stile teso e febbrile, descrive una tragica ossessione, lanciando bagliori sinistri su un orizzonte di miseria e speranze.