Importante

Pubblicato il da

Cari amici,

negli ultimi tempi ho notato una netta contrazione delle donazioni. Ricordo che questo blog, per scelta del sottoscritto, fa a meno della pubblicità ed è in grado di proporre nuovi consigli esclusivamente tramite i vostri contributi .

Questo progetto consente anche a chi non ha una situazione economica stabile di poter, almeno, tentare di studiare e/o farsi una cultura. Numerose testimonianze, private o meno, provano la verità di quanto ho scritto. E’ questa è una piccola, ma appagante, aspirazione, considerato il periodo storico in cui viviamo, periodo di evidente tentativo di restringere lo scibile a poche elites

Mi rivolgo perciò, oltre che ai novizi, soprattutto ai più fortunati, coloro che possono permettersi una piccola spesa extra: considerate quest’ultima anche una forma di solidarietà, e non solo una “ricompensa” per chi ha appagato i vostri desideri di lettori. Grazie.

Natjus

51 pensieri su “Importante”

  2. Invito chi ne ha la possibilità ad ascoltare l’appello di Natjus e a seguire l’esempio di aribel. Ci muova lo spirito di comunità e il senso di solidarietà cui deve tendere un simile progetto di condivisione. Qualche euro in più significa più cultura di qualità per tutti e soprattutto per i meno fortunati.
    Vi ringrazio.

    Rispondi ↓

  3. Certo! Un grazie grandissimo a Nat e a tutti gli altri. Non riuscendo a contribuire in altro modo ho contribuito con una piccola somma ma payPal mi consente di renderla mensile, così non me ne dimenticherò in futuro…

    Rispondi ↓

  7. Contributo: Proudhon “Critica della proprietà e dello stato”: mega.nz/#!UsYWQYYB!iVL-W-MhyPzbn_sUAiqRtKGahmrZZp7dqGOJWXBaBZY [un grazie a chi ha fornito lo scan di partenza]

    Rispondi ↓

  9. possiamo dire con buona ragione – per celebrare in piccolo e in grande i cento anni dell’Ottobre – che l’azione di ldb consiste nella socializzazione dei mezzi di produzione culturale. Espropriamo gli espropriatori della conoscenza, liberiamo i libri dall’ipoteca del profitto o, per meglio dire, del suo fantasma: sarebbe molto istruttivo verificare se e quanto i giganti dell’editoria siano ancora nel ciclo D-M-D’ piuttosto che nel meccanismo della crescita a debito e dell’intermediazione finanziaria, vale a dire D-D’. Ma è anche necessario liberarsi dal feticcio- libro in chiave narcisistica e riprendere il senso della cultura come strumento eminentemente critico. Leggere, conoscere, acquisire categorie di pensiero: tutto questo è importante solo ed esclusivamente se comporta e rafforza un prassi rivoluzionaria. Può anche non essere per oggi, ma si deve continuare a pensare che sarà possibile nel futuro. C’ è qualcuno fra noi che si dichiari daccordo con Fukuyama? Spero, e credo, di no.

    Rispondi ↓

    • Sono d’accordo. Il gramsciano “istruitevi…” è ancora oggi attuale. E però è anche vero che oramai il potere economica colonizza il sapere fin dalle sue fondamenta, disseccandone direttamente le radici.

      Rispondi ↓

  11. Grazie per quello che fate, siete grandi. Appena posso farò una donazione. Volevo chiedervi se siete a conoscenza del fatto che i vostri ebook vengono caricati sul sito dasolo(dot)co privati del logo LDB.

    Rispondi ↓

  12. Amici, in tema di lodevoli iniziative culturali… Tempo fa Giorgio Colli diresse una collana di “autori classici” la cui scelta non fu banale o scontata; le sue prefazioni sono confluite nel piccolo Adelphi “Per una enciclopedia di autori classici”. Qualcuno per caso lo possiede? Grazie

    Rispondi ↓

  13. La prassi rivoluzionaria è di per sé una ipostasi che sclerotizza la fluidità della conoscenza. Porre obiettivi significa arrestare la speculazione. Leggere tutti i libri significa ingolfarsi nella critica della critica e la lucidità non è altro che la sintesi impossibile di ogni prospettiva – che quindi paralizza – o l’abolizione di tutte le prospettive, che quindi conduce all’inazione. È ancora del tutto cristiano credere alla redenzione del mondo. Il mondo è irredimibile. Vivete il presente, bruciate il tempo, astenetevi dalla riproduzione e morite sapendo di aver fatto la cosa giusta: eliminati gli uomini, avrete spento per sempre i fuochi dell’inferno, ormai svuotato di dannati.

    Rispondi ↓

  18. Ciao Nat, posto qui per comodità, perchè non capisco mai se uso correttamente la chat di Mega.
    Ho sistemato i due volumi ed. Newton de “Storia della mia vita” di Giacomo Casanova che circolano in rete provenienti da TNT Village: ho poi aggiunto nella cartella Dux, Casanova in Boemia di Vassalli, tre contributi rispettivamente Bàccolo, “Vita di Casanova”; Zweig, “Casanova”; Flem, “Casanova, l’uomo che amava le donne davvero; ed infine Cagli,G. Casanova e la medicina del suo tempo.
    https://mega.nz/#F!f451gSYQ!eUxWI_r8ZpWZzBPTmix2tA
    Un saluto a tutti

    Rispondi ↓

  20. @ Piolino: credo che sia il caso di reperire gli scan per assicurarci della correttezza filologica del testo, della formattazione, dei corsivi etc. Rinnovo anche la richiesta per “Imposture intellettuali” di Sokal.
    Saluti.

    Rispondi ↓

  23. Ho paura che quella messa a disposizione da Piolino non sia l’edizione italiana dell’opera di Deschner, ma una specie di sunto che possiedo anche io trovato sul mulo. Ho fatto un controllo sul volume VII nell’edizione tedesca e ho visto che non corrisponde in nessun punto. Tieniamo conto che l’opera consta complessivamente di 10 volumi ed è zeppa di note e anche l’edizione italiana ricalca la stessa struttura

    Rispondi ↓

  24. E’ proprio come dici tu, BruNico, ho avuto modo di di vedere in passato l’edizione cartacea. Permettemi, tuttavia, di diffidare di questa opera ponderosa, per quanto io non possa giudicarla con la profondità del caso. Il merito è quello di raccogliere tutte le nefandezze del cattolicesimo e forse non è un caso che l’autore sia un compatriota di Krafft-Ebing, però nutro dubbi su operazioni storiche simili e sul loro intento.
    Ben trovato a Piolino, scribdiano D.O.C. o forse D.O.P.!

    Rispondi ↓

  25. Grazie a pierorossi. Diamo al Vate ciò che è del Vate … Lo scan originale dei due volumi casanoviani editi da Newton sono opera sua.

    Rispondi ↓

  26. @Aletinus
    Allora lunga vita! al Vate (e ai suoi sodali) a cui sono debitore per la lettura di uno dei libri più divertenti di sempre: anche se poi capisco che allo Zweig uno come Casanova può solo stare sulle balle..
    En passant, Nat , io ad amici di ldb proprio non riesco ad accedere.

    Rispondi ↓

  35. Cari,
    non avevo davvero capito che sono bene accetti anche lavori post-scansione e in progress quanto a curatela digitale. Quindi mi permetto di postare il il work in progress di un libro di carattere storico:

    Nicolotti, A (2015). Sindone. Storia e leggende di una reliquia controversa. Einaudi, Torino.
    https://mega.nz/#F!5lQxWDZR!jlwe2SnxWQCSzjVY1I4Dzg

    Scritto da un ricercatore che valida le sue prove con metodo compatibile con gli standard accademici della ricerca storica. Non fideistico o apologetico, indaga tutte le prove di carattere storico, decostruisce quelle fanta-religiose, mette bene in evidenza come la dinastia Savoia si servì del lenzuolo trecentesco per legittimare il proprio potere.

    La cartella contiene il pdf già passato per l’OCR, una prima conversione in rtf, una successiva elaborazione (contrassegnata con work in progress), le tavole fuori testo in pdf e jpg. Non ho postato le scansioni originali perché pesano qualcosa come 1.2GB. Troppo per la mia adsl.
    Sarei davvero felice se qualcuno della comunità di LDB potesse giovarsi del lavoro che ho svolto fino ad ora.

    Un abbraccio!
    B.

    Rispondi ↓

  37. @ Bruttissimi. E’ un libro interessante che suscita molto il mio interesse. Se potessi caricare un pdf delle scansioni elaborate, o meglio, poco alla volta le scansioni in pacchetti, potrei darci una sistemata per ottenere un buon pdf.

    Rispondi ↓

  42. @Zovvo: l’indice solitamente me lo genera in automatico quando converto da libreoffice a epub. Mi rendo conto che per il pdf non sia la stessa cosa e purtroppo il libro non ce l’ho più e non posso rimediare…
    Per quanto riguarda il colophon converrai con me come sia pervenutaci soltanto parte della prematurata, proprio come se fosse Antani [non so che cazzo sia il colophon].
    Ciao!

    Rispondi ↓

  43. Bruttissimi e Zovvo. Ho convertito le immagini in pdf, tuttavia, per ragioni tecniche ho potuto solo unirle a blocchi quindi ora ho il problema di unire i blocchi in un unico file e il programmino online che uso di solito si rifiuta di farlo gratis (e c’ha ragione… è un giga e più). Qualcuno ha suggerimenti per programma che completi il lavoro? Ho anche inserito la copertina, ma il colophon non l’ho trovato

    Rispondi ↓

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *