Baruch Spinoza – Tutte le opere. Testi originali a fronte

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Il volume offre al lettore italiano le opere complete di Baruch Spinoza, per la prima volta presentate con testo a fronte, secondo l’’ormai storica edizione critica di Carl Gebhardt, opportunamente adattata. Vissuto nel pieno della rivoluzione scientifica e nel clima di fervore religioso e politico dell’’Olanda del Seicento, Spinoza rappresenta uno dei pensatori più importanti della storia del pensiero Occidentale. La sua riflessione si forgia alla confluenza di molteplici tradizioni, unificando in una sintesi di straordinaria ricchezza tanto suggestioni tipicamente ebraiche quanto i risultati più avanzati della nuova filosofia cartesiana. Destinato dapprima a un’’unanime condanna dai suoi contemporanei, immortalato poi nell’’immagine dell’“’ateo virtuoso”, Spinoza è oggi al centro del dibattito filosofico internazionale, per l’’estrema rilevanza sia storiografica che intellettuale ricoperta dai suoi scritti. Se il Trattato teologico-politico può ben dirsi uno dei manifesti del liberalismo seicentesco, i cui valori di tutela della libertà di pensiero e di culto costituiscono senz’’altro uno dei fondamenti della nostra civiltà, dalle pagine dell’’Etica emerge un sistema metafisico, epistemologico e morale con cui i grandissimi nomi della filosofia successiva – da Leibniz a Hegel, da Marx a Nietzsche – hanno sempre avvertito l’’esigenza di confrontarsi. Ma il lettore potrà meglio destreggiarsi tra le pagine dei due sommi capolavori spinoziani grazie alle altre opere qui pubblicate, di non certo minor rilievo: il Trattato sull’’emendazione dell’’intelletto e il Breve trattato costituiscono infatti i prodromi essenziali per comprendere le linee guida dell’Etica, così come i Principi della filosofia di Cartesio e Pensieri Metafisici offrono un materiale prezioso per valutare il rapporto di Spinoza con il suo grande maestro Cartesio. Ma è altresì dal Trattato politico che emerge più compiutamente l’’idea spinoziana della scienza politica intesa come architettura delle istituzioni, così come è dal Compendio di grammatica ebraica – qui per la prima volta offerto in traduzione italiana – che si rileva la straordinaria attenzione dedicata dal filosofo alla lingua santa. L’’Epistolario costituisce invece il luogo privilegiato non solo per seguire gli importanti rapporti di amicizia e scambio culturale con i suoi contemporanei (tra cui Leibniz), ma anche per vedere discusse le principali difficoltà sorte intorno alle opere che il filosofo andava elaborando. Il volume è infine corredato dai due brevi trattatelli Sull’’arcobaleno e Sul calcolo delle probabilità – anch’’essi per la prima volta tradotti in italiano – che danno un’’idea dell’’attenzione di Spinoza per le conquiste più avanzate della scienza moderna. La Prefazione, tratta dagli Opera Posthuma, conclude quindi offrendo una testimonianza del modo in cui le opere del pensatore olandese erano state offerte per la prima volta al pubblico nel 1677. L’’ampio saggio introduttivo, le note esplicative, gli indici, nonché l’’amplissima bibliografia ragionata, che dà conto in modo esaustivo degli studi apparsi su Spinoza tra il 1978 e il 2008, offrono al lettore altrettanti strumenti per agevolarlo nello studio di un corpus di opere tanto complesso quanto affascinante.

Baruch Spinoza – Etica

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Spinoza elabora un’etica laica, in cui l’uomo è visto come un essere naturale che deve essere incluso nell’ambito della produttività infinita della natura. Secondo Spinoza l’uomo è parte della natura universale, e non si può parlare della sua libertà senza conoscere in che cosa questa consista e come sia possibile all’interno della totalità della natura: la conoscenza della natura delle cose è pertanto prioritaria e fondamentale. Come per i classici, anche per Spinoza il momento propriamente etico, ossia la descrizione delle azioni che consentono all’uomo di pervenire alla sua massima perfezione, giunge al termine di un percorso che fonda le conoscenze indispensabili allo scopo.

Baruch Spinoza – Etica. Dimostrata con Metodo Geometrico

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Nel capolavoro cui lavorò per tutta la vita, massima espressione del razionalismo, Spinoza risolve il dualismo cartesiano tra materia e spirito ponendo un’unica sostanza, Dio, che consta di infiniti attributi, concreantesi nei modi, cioè negli individui. Il Dio di Spinoza non è il Dio personificato delle religioni positive, ma il principio che garantisce l’ordine razionale della realtà; l’etica consiste cosi nell’amor Dei intellectualis, nel riconoscimento di tale ordine, che assicura la vera libertà dell’individuo.

Ripropongo un consiglio originariamente condiviso da Mauritius in libris su Scribd.

Baruch Spinoza – Etica. Esposizione e commento di Piero Martinetti

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Quando, nel 1928, pubblica questa esposizione dell’’Ethica ordine geometrico demonstrata di Spinoza, Piero Martinetti si fa interprete di una delle figure fondamentali nella sua formazione, modello di una possibile riconciliazione della ragione con una religiositˆà non confessionale. L’’Etica – chiusa nella sua rigidezza assiomatico-deduttiva, dalla quale lo stesso Spinoza cerca a tratti di svincolarsi – è una lettura ardua e complessa, che rappresenta un punto di svolta nel pensiero occidentale. Dall’’anno della sua stampa (il 1677, lo stesso della morte del filosofo) è stata l’’origine di percorsi molteplici e spesso contrastanti, un’’opera con la quale nessuno, da Hegel a Nietzsche, da Kant a Schopenhauer, ha potuto evitare di confrontarsi. Renderla accessibile – senza nulla togliere al rigore del processo speculativo o alla precisione degli assunti – è per Martinetti una missione necessaria, e il suo commento si sviluppa sotto la luce di un’’affinità profondamente vissuta, sempre messa alla prova dall’’analisi del testo e in una costante tensione morale. Così, evidenziando la via verso la libertà attraverso la conoscenza sottesa all’’argomentazione spinoziana, Martinetti giunge quasi a identificarsi con il suo autore, un “mistico della ragione” votato alla ricerca, se necessario solitaria, della verità.

Baruch Spinoza – Etica. Dimostrata con ordine geometrico

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Spinoza elabora un’etica laica, in cui l’uomo è visto come un essere naturale che deve essere incluso nell’ambito della produttività infinita della natura. Secondo Spinoza l’uomo è parte della natura universale, e non si può parlare della sua libertà senza conoscere in che cosa questa consista e come sia possibile all’interno della totalità della natura: la conoscenza della natura delle cose è pertanto prioritaria e fondamentale. Come per i classici, anche per Spinoza il momento propriamente etico, ossia la descrizione delle azioni che consentono all’uomo di pervenire alla sua massima perfezione, giunge al termine di un percorso che fonda le conoscenze indispensabili allo scopo.

Baruch Spinoza – Breve trattato su Dio, l’uomo e la sua felicità

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Scritto originariamente in latino e solo in seguito tradotto in olandese (l’unica versione poi sopravvissuta) il testo, prima di scomparire quasi del tutto per poco meno di due secoli, è costituito da un insieme di frammenti forse scritti in tempi diversi che Spinoza inviò da Rijnsburg, dove s’era ritirato da Amsterdam, agli amici più intimi con l’avvertenza di mantenere segreto il suo contenuto e di non meravigliarsi delle novità della dottrina ivi esposta.