Maurizio Lazzarato – Il governo dell’uomo indebitato. Saggio sulla condizione neoliberista

cover0001Cosa diventa l’uomo indebitato nella crisi? Qual è la sua principale attività? La risposta è molto semplice: paga. Deve espiare la propria colpa, il debito, pagando sempre nuove tasse, e non solo. La crisi finanziaria, trasformata in crisi dei debiti sovrani, impone nuove modalità di governo e nuove figure soggettive tanto sul fronte dei governanti (governi tecnici) che su quello dei governati (l’uomo indebitato). Chi governa l’economia del debito e con che mezzi? Come cambiano le tecniche di controllo della popolazione? Cosa diventa la democrazia quando è regolarmente sospesa per permettere l’applicazione di direttive che provengono da istanze economiche e politiche sovranazionali? Per rispondere a queste domande il libro si confronta con la teoria della governamentalità di Michel Foucault, con il concetto di capitale in Marx e di capitalismo in Deleuze e Guattari, con il concetto di Stato e di Welfare elaborato da Cari Schmitt. Ciò a cui mira il governo del debito non è uno “Stato minimo”, ma uno Stato liberato dalla pressione delle rivendicazioni sociali e dalla minaccia dell’allargamento dei diritti, per portare a termine l’enorme trasferimento di ricchezza dal settore pubblico a quello privato, avviato dal neoliberismo negli anni Settanta.

Maurizio Lazzarato – La fabbrica dell’uomo indebitato. Saggio sulla condizione neoliberista

cover0001Giorno dopo giorno siamo sempre più indebitati: diventiamo debitori nei confronti dello Stato, delle assicurazioni private, delle imprese… E per onorare i nostri debiti siamo sempre più costretti a farci “imprenditori” delle nostre vite, del nostro “capitale umano”. Il nostro orizzonte materiale ed esistenziale viene così del tutto stravolto e il nostro futuro preso in ostaggio. Il debito, sia privato che pubblico, è la chiave di volta attraverso la quale leggere il progetto di un’economia fondata sul paradigma neoliberista. Passando per Marx, Nietzsche, Deleuze e Foucault, Maurizio Lazzarato dimostra che il debito è anzitutto un dispositivo politico e che la relazione creditore/debitore è il rapporto sociale fondamentale che sta alla base delle società contemporanee. Perché il debito non è solo un meccanismo economico, è soprattutto una tecnologia di governo e di controllo delle soggettività individuali e collettive. Come sfuggire alla condizione neoliberista dell’uomo indebitato? Per Maurizio Lazzarato ciò che dobbiamo rimettere in discussione è proprio “il sistema del debito”, oggi alla base della struttura del capitalismo.

Maurizio Lazzarato – Marcel Duchamp e il rifiuto del lavoro

cover._Nella storia dell’umanità nessuna generazione ha sacrificato più tempo al lavoro quanto quelle che hanno avuto la sfortuna di nascere sotto il capitale. Ogni invenzione tecnica, sociale e scientifica, anziché liberare del tempo, non fa che estendere l’impresa del capitale sulle nostre temporalità. L’arte è dentro la divisione sociale del lavoro come ogni altra attività. Da questo punto di vista essere artista è una professione o una specializzazione come un’altra, ed è proprio questa ingiunzione a occupare, con il corpo e con l’anima, una posizione, un ruolo, un’identità, l’oggetto del rifiuto categorico e permanente di Marcel Duchamp.

Consiglio a cura di U.s.A.