Max Hayward, Leopold Labedz (a cura di) – Letteratura e rivoluzione. Prima, durante e dopo il realismo socialista

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Fa onore alla cultura britannica il « symposium » indetto dal St. Anthony College di Oxford e pubblicato a cura di Max Hayward e Leopold Labedz. Scrittori e critici (come Struve, Helen Muchnic, Brown, Mathewson, Vickery, de Liencourt, Fourgues, Gibian, Simmons e Friedberg) delle più varie provenienze hanno contribuito con informazioni dirette, testimonianze e valutazioni il più possibile oggettive a delineare una storia a cui nessun lettore, quale che sia la sua tendenza, potrà rimproverare una tendenziosità di destra о di sinistra. Un libro che alza la « cortina di ferro » sui fatti letterari dell’U.R.S.S. Anche dopo l’instaurazione dello stalinismo, l’Occidente ha continuato a leggere le opere dei principali scrittori sovietici. Ma sul contesto politico e culturale donde esse nascevano, credeva a miti sospettosi e crudeli. Qui si legge finalmente la verità, sempre più appassionante dei miti; soprattutto per quanto concerne il I Congresso degli Scrittori Sovietici, con gli illuminati, coraggiosi interventi di Babel’, Pasternak, Ehrenburg; la nascita dello zdanovismo; le avvisaglie del « disgelo » che precedettero il XX Congresso del PCUS e il « disgelo » ufficiale.