Henri Bergson – L’evoluzione creatrice [Pdf – Doc – Epub]

Come la vita della coscienza, la vita biologica non è una macchina che si ripete sempre identica, ma è continuo e incessante mutamento, è vita sempre nuova che, conservando l’intero passato, cresce su se stessa. Così la nozione fondamentale di evoluzione creatrice permette a Bergson, e a tutto il pensiero del Novecento, di oltrepassare l’opposizione tra meccanicismo e finalismo, tra materia e vita, tra animale e umano. Pubblicata nel 1907, “L’evoluzione creatrice” costituisce un momento di svolta i cui effetti ricadranno ben oltre i limiti della sua disciplina e varranno a Bergson, primo tra i filosofi, il premio Nobel per la Letteratura. La profondità di cui è gravida la sua opera principale – cui si deve il merito, tra gli altri, di rompere i confini fra filosofia, scienza, letteratura e teologia – rende queste pagine, ancora oggi, un punto di partenza ineludibile per immaginare il futuro del pensiero occidentale.

Arthur Schopenhauer – Il mondo come volontà e rappresentazione. A cura di Sossio Giametta [Pdf]

Entrare in un testo di Schopenhauer è come fare ingresso in un magico impero, perché significa penetrare nella trama terribile e avvincente della natura, dominata da un sovrano di potenza sconfinata. Questo effetto si rinnova in modo particolarmente intenso quando il testo è Sulla volontà nella natura, perché qui il filosofo sviluppa, dei due elementi che sono alla base del suo sistema – volontà e rappresentazione – quello che più gli appartiene, la volontà, destinato a cambiare il corso della filosofia occidentale. Più che nelle altre sue opere, la natura irrompe in questa con impressionante violenza, sciorinando una massa sterminata di creazioni multiformi, che sono però sempre rapportate al principio essenziale di tutto l’esistente, la volontà di vivere.

Alain De Benoist – Ultimo anno. Diario di fine secolo [Pdf – Doc – Epub]

Il diario di un anno, l’ultimo del ’900, negli appunti per comprendere il secolo di Alain de Benoist, che evocano l’inganno delle “guerre umanitarie”, la crisi dello Stato sociale e quella dello Stato nazionale, l’immigrazione e la globalizzazione. Ma de Benoist racconta anche il suo lavoro, i suoi interessi, l’Italia. Tra modernità e postmodernità affiora l’intreccio di cronaca e storia, nella consapevolezza che dove c’è il pericolo, c’è anche la salvezza. “C’è un elemento di Ultimo anno, dato dalla sua natura di diario giornaliero, che permette di cogliere dietro il filosofo, quel nucleo intimo, e quindi più segreto, che riguarda il carattere, il modo d’essere, i gusti e i disgusti, le fragilità e i punti di forza, ed è questo aspetto che lo rende unico e ne fa un breviario esistenziale tragico e struggente” … Stenio Solinas, “Il Giornale” Alain de Benoist (1943), scrittore e filosofo, è autore di una quarantina di volumi, fra i quali L’eclisse del sacro (Settecolori). I suoi campi privilegiati sono la filosofia politica e la storia delle idee. Critico letterario di Figaro Magazine dal 1970 al 1982. Dal 1969 dirige la rivista Nouvelle école e dal 1988 la rivista Krisis. Nel 1978 ha vinto il premio per la saggistica dell’Académie française.

Marc Bloch – Apologia della storia o Mestiere di storico [Pdf – Doc – Epub]

Da quasi cinquant’anni l'”Apologia della storia” viene letta e riletta: scienza degli uomini nel tempo, comprensione del presente mediante il passato, e del passato mediante il presente – questo libro non è una filosofia della storia, ma il memento di un artigiano, che narra come e perché lavora lo storico, sino nell’umile e delicato dettaglio delle sue tecniche. Questa “edizione critica”, in cui Étienne Bloch raccoglie (accanto alla redazione definitiva) gli schemi, i fogli di appunti e la prima redazione dell’opera, consente di rileggere l’Apologia nella sua forma integrale, di gustare l’opera nel momento in cui sta prendendo forma. Ma se, rileggendo Mare Bloch nell’originale, ci accorgessimo finalmente che questo libro di metodo è anche il prodotto di un rigoroso stile di pensiero e di scrittura? Il pensiero di Bloch è una fluente meditazione sulla realtà umana, sul tempo, sulla storia come conoscenza. Le pagine sul metodo critico, soprattutto, costituiscono un contributo importante a una logica del possibile che trova nella storia scienza dell’uomo, della vita e della terra – il suo banco di prova e che fa di quest’opera un classico di storia della scienza, una testimonianza fra le più significative della rivoluzione scientifica del xx secolo.

Gilbert K. Chesterton – Tutti i racconti gialli e tutte le indagini di Padre Brown [Pdf – Doc – Epub]

Chi è Padre Brown? Secondo il suo inventore è “un prete che sembra ignaro di tutto e poi in realtà in fatto di delitti la sa più lunga dei criminali veri”. Ciò che colpisce in lui è innanzitutto il contrasto fra il suo aspetto di ometto mite e inerme e un contesto di delitti e violenze di ogni genere. La genialità di Chesterton nella creazione di questa fortunatissima figura di sacerdote-investigatore – già interpretato in una popolarissima serie televisiva del 1970 da Renato Rascel – consiste nella tecnica di soluzione dei casi conferita a Padre Brown: questi, infatti, si immedesima nella mente criminale e cerca di agire, prima ancora di pensare, come il criminale. Precursore di molti detective letterari e cinematografici dei nostri tempi, Padre Brown, con il suo acume e la sua e bonarietà è il protagonista di questa raccolta che permette di centellinare, una storia dopo l’altra, il gusto della suspense, della ricerca, della scoperta. Introduzione di Masolino d’Amico. Premessa di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco. Nota biobibliografica di Lucio Chiavarelli.

Jeremy Brecher – Sciopero! Storia delle rivolte di massa nell’ America dell’ ultimo secolo [Pdf – Doc – Epub]

La straordinaria epopea della lotta tra capitale e lavoro. La smentita del luogo comune che vuole i lavoratori americani docili, appagati e integrati al sistema, laddove la storia dell’ultimo secolo racconta di scioperi generali estesi a tutta la nazione, confische di giganteschi impianti industriali, rivolte e insurrezioni con l’uso di artiglieria, esplosivi, carri armati e aeroplani. Una storia definitivamente conclusa e da archiviare? Lo strumento di lotta dello sciopero generale, ben lungi dall’essere una reminiscenza del passato è, al contrario, una delle più significative caratteristiche dell’epoca della globalizzazione economica che stiamo vivendo.

Michel Onfray – Crepuscolo di un idolo. Smantellare le favole freudiane [Pdf – Doc – Epub]

Michel Onfray, coerente con sé stesso, prende di mira in questo libro una religione che, ancor più dei monoteismi del suo “Trattato di ateologia”, sembra dover ancora avere vita lunga e felice. Questa religione è la psicoanalisi, e più in particolare il freudismo. L’idea di Onfray è semplice e radicale: Freud ha tentato di costruire una scienza e non vi è riuscito; ha voluto provare che l’inconscio ha le sue leggi, la sua logica intrinseca, può essere studiato mediante protocolli che riteneva scientifici, e tuttavia ha mentito, per potersi fregiare degli emblemi della scientificità. Tutto ciò merita una controinchiesta: ed è l’obiettivo che Onfray si pone. Con il rigore e la pazienza di un archivista, riprende daccapo in mano i testi sacri della nuova Chiesa. E senza timore dello stigma che si sarebbe senz’altro procurato, li mette a confronto con le testimonianze e ne esamina le contraddizioni. Il bilancio è terribile: la psicoanalisi è un’appendice della psicologia, della letteratura, della filosofia, ma non può assolutamente aspirare allo statuto di scienza “dura”. Accolto in Francia da un enorme successo di pubblico – che si avvia a superare quello del “Trattato di ateologia” – e un’ondata di critiche feroci, “Crepuscolo di un idolo” è Onfray al suo meglio: un pensatore che della decostruzione di grandi miti del nostro (e di ogni) tempo fa una battaglia per la libera ricerca della felicità terrena.

Amartya Sen – Identità e violenza [Pdf – Doc – Epub]

Nel 1944 a Dhaka, nel Bengala che ancora faceva parte dell’India, un bambino di 11 anni vide arrivare nel giardino di casa un uomo gravemente ferito che implorava un sorso d’acqua. Colpevole solo d’essere musulmano, era stato linciato per strada da alcuni indù. Amartya Sen, il bambino della mia storia, non ha mai dimenticato quell’episodio. Da allora il futuro premio Nobel per l’economia ha imparato a diffidare di quelle categorie collettive – religione, razza, nazione, lingua – che hanno la pretesa di definire in maniera irrevocabile che cosa sia un individuo e di vedere in questa “minimizzazione dell’essere umano” – come lui la chiama – un seme di brutalità e di violenza. “E l’uomo dov’era?” dice un verso del Canto Generale di Neruda. È la domanda che sembra porsi Amartya Sen in ciascuna delle pagine di questo libro. (Mario Vargas Llosa) 

Slavoj Žižek – In difesa delle cause perse. Materiali per la rivoluzione globale [Pdf – Doc – Epub]

La rivoluzione globale è una causa persa? I valori universali sono reliquie di un’età perduta o di un’epoca superata? Per paura dell’orrore totalitario che abbiamo alle spalle, siamo costretti a rassegnarci a una misera terza via fatta di liberismo in economia e di pura amministrazione dell’esistente in politica? Slavoj Zizek mira all’ideologia regnante, sostenendo che dobbiamo invece riappropriarci di numerose “cause perse” e cercare un nocciolo di verità nelle politiche totalitarie della modernità. Perché se è vero che i Terrori di Robespierre, di Mao e dei bolscevichi si sono rivelati catastrofici fallimenti, questo giudizio non racconta tuttavia l’intera storia: in ciascuno di essi è presente un’aspirazione di “redenzione”, che va del tutto persa nelle società liberaldemocratiche, con il loro (proclamato) rifiuto dell’autoritarismo e la loro (ipocrita) esaltazione di una politica soft, consensuale e decentralizzata. Le ricette? Zizek non lesina massimalismi e ripropone in declinazioni contemporanee ma senza attenuazioni le categorie di giustizia rivoluzionaria e uguaglianza universale.

Slavoj Žižek – Un anno sognato pericolosamente [Pdf – Doc – Epub]

Slavoj Zizek, considerato pericoloso filosofo portavoce di un fondamentalismo radicale illumina gli eventi mondiale degli ultimi anni con la visione di Un anno sognato pericolosamente. I fatti che hanno segnato la storia dell’Occidente e non solo sono visti dal filosofo e psicoanalista sloveno sotto una nuova chiave storica. Per Zizek però il fatto straordinario è che c’è speranza, sul serio. Perché nonostante le guerre, le crisi mondiali, personaggi politici sempre più improbabili si rende materia un sogno. Il sogno di creare un progetto comune in cui non sia l’individuo il soggetto, ma un noi globale. Incredibilmente secondo il filosofo più rivoluzionario degli ultimi tempi andiamo incontro alla felicità collettiva. Tutto viene riconsiderato in Un anno sognato pericolosamente persino i nuovi inquietanti problemi del ventunesimo secolo come razzismo, violenza e povertà. E se c’è chi pensa che si va incontro a una sorta di caccia alle streghe simile a quella che avvenne nei fascismi del ventesimo secolo, Zizek rassicura che no, non sarà così. Le guerre arabe con la primavera di sogno che le ha distinte, la crisi economica mondiale, il capitalismo e il divario sempre più grande tra ricchi e poveri per lo studioso di Lubjana sono da riconsiderare. Filosofia e psicoanalisi fanno collage in questo pamphlet davvero illuminante e controcorrente che ci aiuta a vedere le cose forse dal loro reale punto di vista. E allora viene da chiedersi: chi avrà ragione? Il filosofo Zizek o giornali, tv, politici di tutto il pianeta che gridano continuamente allarme? Un anno sognato pericolosamente dona speranza, ma soprattutto guarda in modo differente alla storia con la S maiuscola. Chi considerava Slavoj Zizek un pericoloso pensatore forse dovrà ricredersi o forse dovrà temere ancor di più e mettere al sicuro il suo piccolo mondo antico dopo aver letto questo saggio.