Ernst Jünger – Trattato del ribelle [Pdf – Doc – Epub]

Nei primi anni del dopoguerra, mentre si andava delineando quella integrazione planetaria nel nome della tecnica che oggi è sotto gli occhi di tutti, Ernst Jünger elaborò questo testo, apparso nel 1951, oggi più affilato che mai. La figura del Ribelle jüngeriano corrisponde a quella dell’anarca, del singolo braccato da un ordine che esige innanzitutto un controllo capillare e al quale egli sfugge scegliendo di «passare al bosco» – dissociandosi, una volta per sempre, dalla società. Il Ribelle jüngeriano sente di non appartenere più a niente e «varca con le proprie forze il meridiano zero». Tutta l’eredità del nichilismo, del radicalismo romantico e della furia anti-moderna si concentra in questa figura, qui osservata come facendo ruotare un cristallo. Letto oggi, questo testo appare di una impressionante preveggenza, quasi un guanto di sfida gettato in nome di una libertà preziosa: «la libertà di dire no».

Ernst Jünger – Due volte la cometa [Pdf – Doc]

Questo libro è il diario del viaggio compiuto da Ernst Junger tra il 6 aprile e il 9 maggio del 1986 attraverso la Malaysia e l’Indonesia. Il movente di quel soggiorno nell’asia sud-orientale è la volontà di vivere, ancora una volta, due esperienze supreme alle quali questo leggendario scrittore del nostro secolo non può non legare, anche involontariamente, un significato simbolico di natura cosmica: appagare ancora una volta la propria insaziata passione di entomologo, e vedere per la seconda e “probabilmente” ultima volta nella vita la cometa di Halley, già contemplata dall’autore adolescente nel 1910. Come dire, uno sguardo che penetra nelle delicatissime e impalpabili strutture di un microscopico mondo animale, e un altro sguardo lanciato verso il mistero dell’infinitamente grande che si muove nello spazio.

Ernst Jünger – Boschetto 125 [Pdf – Doc]

Nel 1918 Ernst Junger, ventitreenne, è tenente nella compagnia incaricata di difendere il “Boschetto 125” dall’assalto delle truppe inglesi. Con sé, infilato nel tascapane, ha sempre un quadernetto su cui annota “in diretta” le esperienze vissute. E da quegli appunti nascerà, sette anni più tardi, questo testo, un racconto smagliante e insieme una straordinaria testimonianza sulla guerra.

Alain Badiou – San Paolo. La fondazione dell’universalismo [Pdf – Doc]

No, non lasceremo che i diritti della verità-pensiero abbiano come sole istanze il monetarismo liberoscambista e il suo mediocre pendant politico, il capital-parlamentarismo, di cui la bella parola democrazia” nasconde sempre più la miseria. È la ragione per cui Paolo, contemporaneo anche lui di una figura monumentale della distruzione di ogni politica (gli albori del dispotismo militare chiamato “Impero romano”), ci interessa estremamente. Paolo è colui che, destinando all’universale una certa connessione del soggetto e della legge, si domanda con il più grande rigore quale sia il prezzo da pagare per questa destinazione, tanto sul piano del soggetto quanto su quello della legge. Questa domanda è proprio la nostra. Supponendo che si possa giungere a rifondare la connessione tra verità e soggetto, quali saranno le conseguenze che dovremo avere la forza di sopportare sul piano della verità (evenemenziale e casuale) e su quello del soggetto (raro ed eroico)?” (Alain Badiou)

Alain Badiou – Il risveglio della storia. Filosofia delle nuove rivolte mondiali [Pdf – Doc – Epub]

Siamo all’alba di un nuovo mondo politico? La grande crisi finanziaria ha prodotto le rivolte della Primavera araba e il movimento degli indignados in Spagna, Grecia, Stati Uniti e Gran Bretagna. Sono rivolte meno organizzate rispetto al passato ma la loro forza è proprio quella di essere grandi e spontanei movimenti popolari che si oppongono alle parole d’ordine di questa modernizzazione: modernizzare, riformare, cambiare. I movimenti popolari nascono anche come risposta alla falsa disputa tra opposti schieramenti che si riduce tutt’al più a chi davvero possa proporre il “vero” cambiamento, a colpi di riforme e liberalizzazioni. Alain Badiou critica questa condivisa visione delle cose che vuole a tutti i costi il cambiamento e la modernizzazione, per riaffermare la potenza dell’idea. Sono proprio le rivolte a riaprire d’improvviso la storia che molti, a cominciare da Fukuyama, avevano frettolosamente considerato finita.

Alain Badiou – Del capello e del fango. Riflessioni sul cinema [Pdf – Doc – Epub]

“Per grande che sia, per quanto legato alla nostra epoca, il cinema si radica per sempre nel gusto di tutte le classi, di tutte le età e di tutte le nazioni, per mostrare lo spettacolo del potente che viene ricoperto di sterco da un vagabondo; di un’enorme nave che affonda, di un mostro spaventoso emerso dalle profondità della terra; del Buono che, dopo innumerevoli vicissitudini, uccide in pieno sole il Cattivo; del poliziotto che acciuffa il ladro malavitoso; dei bizzarri costumi degli stranieri e dei cavalli nella pianura; dei guerrieri fraterni, del dramma sentimentale e della donna nuda fatta a pezzi per amore. I più grandi artisti di questa arte, Chaplin o Fiedrich Wilhelm Murnau, non fecero altro che mettere in rilievo questo procedimento volgare, senza tentare mai – anzi, facendo esattamente il contrario – di abolirlo. Se il cinema è idea, o visitazione casuale dell’idea, lo è nel senso in cui il vecchio Parmenide, in Platone, la esige dal giovane Socrate: che ammetta, insieme al Bene, al Giusto, al Vero, al Bello, alcune idee altrettanto ideali, per quanto meno convenienti: quella del Capello o del Fango”. (Alain Badiou) 

Ernst Cassirer – Individuo e cosmo nella filosofia del Rinascimento [Pdf]

Nella storia del pensiero non è infrequente il caso di opere capitali circolate mutile. Di una simile vicenda “Individuo e cosmo nella filosofia del Rinascimento” offre un esempio paradigmatico. Alla sua pubblicazione nel 1927, al culmine della elaborazione teoretica di Ernst Cassirer maturata nella cerchia amburghese di Aby Warburg, fu subito chiaro come il Rinascimento assumesse una fisionomia nuova, plurivoca e tutt’altro che pacificata. Attraverso le nozioni di individuo e cosmo venivano alla luce i nuclei etici e conoscitivi della modernità, quali i rapporti tra libertà e necessità e tra soggetto e oggetto. Dalla ricchissima trama di idee, riflessioni e congetture che Cassirer riusciva a intessere attingendo non solo a filosofi, ma anche a scienziati, poeti e retori, si distaccavano per rilievo peculiare i contributi di pensiero di due figure, il tedesco Niccolò Cusano e il francese Charles de Bovelles. A sottolineare la loro centralità, Cassirer poneva in appendice il dialogo “Della mente” del primo e “Il sapiente” del secondo. Entrambi gli scritti risultavano però espunti nella traduzione italiana apparsa nel 1935. Oggi, recuperare l’interpretazione cosmopolita di un’epoca fondante della storia culturale europea ha una valenza che esorbita dal puro ambito storiografico. La prima traduzione integrale, e completamente rifatta, del testo di Cassirer risponde a un’esigenza del nostro tempo: rompere con le prospettive unilaterali.

Antonio Negri, Michael Hardt – Questo non è un Manifesto [Pdf – Doc – Epub]

Che sia giunto il momento di cambiare qualcosa, nel mondo in preda alla crisi globale, lo pensano davvero in molti. Che sia il caso di fare qualcosa per limitare tutti quei poteri dominanti, finanziari e politici, che ci hanno portato alla rovina sta diventando un sentimento condiviso. Con questo intenso pamphlet, Hardt e Negri entrano nel merito della questione: non si tratta più, infatti, di protestare, come hanno fatto in questi anni i movimenti di piazza, ma di costruire, facendo emergere principi e pratiche che possano tirarci fuori dall’impasse. Proprio i movimenti hanno messo in evidenza quelli che potrebbero essere i primi principi “costituenti” di un nuovo sistema. In primo luogo, il rifiuto della rappresentanza politica e la costruzione, in sua vece, di nuovi schemi di partecipazione democratica; poi la valorizzazione del “comune”, come sfera separata sia da quella privata sia da quella pubblica, statale; ma anche la ridefinizione di nuovi significati per il termine “libertà”. Questi nuovi principi derivano da una lunga elaborazione teorica e sono sempre più messi in pratica a vari livelli in tutto il mondo. L’obiettivo è adesso creare un potere costituente che organizzi queste relazioni rendendole durevoli, promuovendo innovazioni future e rimanendo aperto ai desideri della moltitudine. I movimenti hanno dichiarato una nuova indipendenza e a portarla avanti dovrà essere un potere costituente. Questo libro ci dice come.

Thorstein Veblen – Il posto della scienza [Pdf – Doc – Epub]


Qual è il ruolo della scienza nella società contemporanea? Questa domanda ritorna periodicamente nel dibattito pubblico, che si parli di biotecnologie, di fisica nucleare o di matematica finanziaria. Si tratta di una domanda antica, che ha spesso diviso il mondo tra fautori e detrattori del pensiero scientifico e che nel nostro paese, in particolare, ha visto la forte contrapposizione tra un fronte idealista e religioso da un lato e uno positivista e pragmatista dall’altro. È sorprendente dunque che in un dibattito così serrato non siano mai stati pubblicati in italiano i due contributi cruciali che proponiamo in questo volume, scritti da Thorstein Veblen tra il 1906 e il 1908, nel contesto tumultuoso della seconda industrializzazione. Oggi questo libro svela un Veblen inedito, non economista ma epistemologo, il cui acume ha ancora molto da insegnarci.