Peter H. Harman – Energia, forza e materia. Lo sviluppo della fisica nell’Ottocento [LDB]

Immagine

Delimitato per un verso dall’inizio di uno studio su basi quantitative e finalizzato alla ricerca di leggi matematiche, e per l’altro dall’enunciazione di quelle teorie dei quanti e della relatività che aprono il nuovo capitolo della fisica moderna, l’Ottocento è un secolo importante per la fisica. I fisici ottocenteschi hanno ereditato dalla rivoluzione scientifica dei secoli precedenti la concezione meccanicistica della natura, che considera i fenomeni il risultato del moto della materia secondo certe leggi, ma essi l’estendono ora a quella serie di fenomeni — la luce, l’elettricità, il calore, il magnetismo — che in precedenza erano stati definiti imponderabili. Il lavoro di scienziati che hanno il nome di Faraday, Maxwell, Lord Kelvin, Helmholtz ha legato alla nostra età grandi conquiste concettuali, quali il principio di conservazione dell’energia, la teoria del campo, la teoria della luce come vibrazioni di un etere luminífero, il concetto di entropia; se il generale paradigma di riferimento è sempre quello meccanicistico, queste innovazioni non possono più dirsi «newtoniane»: la fisica ottocentesca, suggerisce l’autore contestando l’idea che la fisica classica sia un edificio monolitico, ha un’identità propria che si distacca nettamente dalla scienza dei secoli precedenti e pone le basi delle conquiste contemporanee.

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Domenico Scarpa – Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore [LDB]

“Calvino fa la conchiglia” è un libro-sfera e un libromosaico. È un libro coerente e composito che restituisce tutto Italo Calvino, anzi, tutti gli Italo Calvino che sotto questo medesimo nome si sono presentati al pubblico in forme sempre diverse, sorprendenti ogni volta. Calvino fa la conchiglia quando scrive un racconto autobiografico dove lui compare sotto forma di mollusco dei primordi, applicato al suo scoglio e impegnato a fabbricarsi il guscio: e vuole che gli venga solido per proteggere la sua polpa, e che abbia forma armoniosa e colori limpidi in modo che lo ammiri chi lo guarda. Per tutta la vita Calvino ha fatto una conchiglia, per tutta la vita ha costruito con i suoi racconti, i suoi saggi, i suoi romanzi, i suoi testi di genere inafferrabile, la gioia fisica e mentale di chi legge. Per tutta la vita non ha mai interrotto la costruzione di se stesso. A cento anni dalla sua nascita è il momento di raccontare questa storia, e di raccontarla tutta quanta.

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Luigina Mortari – La pratica dell’aver cura [LDB]

Immagine

Tutti hanno necessità di ricevere cura e di avere cura. L’essere umano ha bisogno di essere oggetto di pratiche di cura ­ piano della passività ­ perché è il ricevere cura a partire dalla nascita la condizione necessaria affinché si dischiudano le stesse possibilità di vita. E allo stesso tempo ha bisogno di essere soggetto di pratiche di cura ­ piano, dell’attività ­ ovvero di avere cura di sé, degli altri e del mondo per costruire significato nella sua esistenza. Caratteristica di questo libro è di connettere le radici filosofiche del concetto di cura con i problemi delle pratiche di cura. Particolare attenzione è rivolta alla cura nell’ambito della pratica educativa.

 

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Alain De Benoist – La scomparsa dell’identità [LDB]

Da più di quindici anni, la questione identitaria è prepotentemente entrata a far parte del dibattito politico. L’onnipresenza di questa tematica si spiega soprattutto con la perdita di punti di riferimento in un mondo in cui le grandi narrazioni collettive sono scomparse, le frontiere e i limiti vanno dissolvendosi e i legami sociali sono ogni giorno più fragili. Così, privi di una bussola, non sappiamo più chi siamo. A complicare tutto, oggi assistiamo, sulla scia delle teorie “indigeniste” e “decoloniali”, al sorgere di un nuovo tipo di identitarismo. Come si è arrivati fin qui? Di cosa parliamo con esattezza? Si può avere un’identità se si è completamente soli? L’identità definisce ciò che non cambia mai? Oppure ciò che ci permette di cambiare pur restando sempre noi stessi? A queste domande, e a molte altre, questo libro cerca di dare una risposta senza cadere in inutili polemiche.

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Henri Lefebvre – La rivoluzione urbana [LDB]

Immagine

Henri Lefebvre ci insegna che ogni modo di produzione genera una sua propria configurazione spaziale, un’organizzazione fisica che ne agevoli la stabilità e, al contempo, l’espansione. Il modo di produzione capitalistico, fin dalla sua nascita, ha agito sullo spazio attraverso la dialettica città\campagna, in cui la prima, momento imprescindibile nel processo di valorizzazione dei capitali attraverso l’abbattimento del tempo di circolazione, ha fagocitato la seconda tramite quello spopolamento chiamato “proletarizzazione delle masse contadine”. Un processo che continua ancora oggi.

 

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Daniel C. Dennet – Coscienza. Che cosa è [LDB]

Immagine

La coscienza è davvero ciò che ci distingue dagli altri esseri animati? È riducibile a processi chimici e meccanici? Se sì, che parte hanno in questi processi il dolore e l’amore, i sogni e la gioia? Sono alcune delle grandi domande su cui si arrovellano filosofi e scienziati a partire da Cartesio, ma le teorie sulla coscienza elaborate finora, sostiene Dennett, sono tutte sbagliate, anche se la loro semplicità intuitiva ci spinge a crederle vere. Vero è, semmai, che non c’è traccia nel nostro cervello di un Autore Centrale, responsabile assoluto del nostro Sé, produttore di un unico e definitivo flusso di coscienza. La nostra mente non funziona tanto come una dittatura o una monarchia, quanto come una democrazia molto sofisticata: «Spiegherò i vari fenomeni che compongono ciò che chiamiamo coscienza, mostrando come siano tutti effetti fisici delle attività del cervello, come queste attività si siano evolute e come facciano sorgere le illusioni sui loro poteri e le loro proprietà. Proporrò, insieme ai fatti scientifici, una serie di storie e analogie per rompere vecchi abiti di pensiero e aiutare a organizzare un’unica visione coerente, sorprendentemente diversa dal tradizionale punto di vista sulla coscienza.»

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Luis De Góngora – Le Solitudini e altre poesie (BUR 2009) [LDB]

Immagine

Questo volume, curato da Norbert von Prellwitz, raccoglie e commenta le poesie più belle di Luis de Góngora. Le incantevoli canzoni popolaresche, i sonetti petrarcheschi e infine il capolavoro del poeta spagnolo: Le Solitudini, dove la più stupenda e ramificata sintassi delle lingue romanze sposa un astratto genio metaforico, creando un mondo di pietre e cristalli.
Questa edizione offre al lettore una traduzione interamente riveduta alla luce delle più recenti proposte interpretative oltre a una bibliografia ampliata e aggiornata.

 

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Giorgio Manganelli – Emigrazioni oniriche [LDB]

Immagine

«Che bello non essere di professione critico d’arte, ma andar vagabondando ad adocchiare tele e disegni, e dir sciocchezze» proclama Manganelli nell’affrontare la pittura del Pitocchetto. In effetti, sarebbe arduo ravvisare in lui la serietà benpensante dello specialista: diffida dei musei, frutto di «una macchinazione, una prepotenza, una frode»; dichiara che allestire una pinacoteca «non è più sensato che fare abitare tutti i Giuseppe in un solo quartiere di una città»; e lascia trapelare che ai quadri, riflesso della «mentita consistenza» del mondo, preferisce talora i disegni, appartenenti «al luogo discontinuo dei fantasmi». Ma non ci si deve ingannare: l’«incompetenza» autorizza a essere imprecisi, emotivi, irresponsabili – esattamente ciò che permette alla critica di condividere la natura misteriosa, elusiva, notturna della letteratura. Non a caso nel 1977 Manganelli ha precisato che «lo scrittore è colui che è sommamente, eroicamente incompetente di letteratura». I saggi qui riuniti saranno allora letteratura generata dall’arte – o meglio dalle arti, visto che le sue predilezioni si estendono dalle statue stele lunigianesi, «feti di dèi», all’amata pittura del Seicento e agli amici come Toti Scialoja, fino agli ex voto e alle libellule-mascotte di Lalique, numi tutelari del viaggio. E proprio in quanto letteratura, svincolata da gravami disciplinari, questi scritti riescono a sovvertire ogni idea sull’arte e a insegnarci una nuova grammatica della visione. Come quando, a proposito dei Mangiatori di patate di Van Gogh, leggiamo: «Le patate sono notte, profondità, cimitero, tomba, nero, nerità; e hanno la forma sgraziata e concentrica del mondo».

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole

Gilles Deleuze – Due regimi di folli e altri scritti. Testi e interviste 1975-1995 [LDB]

Immagine

Questo libro raccoglie gli scritti brevi di Gilles Deleuze dal 1975 al 1995, completando l’operazione avviata con L’isola deserta (scritti dal 1953 al 1974). È uno strumento prezioso perché permette di vedere la molteplicità dei piani su cui Deleuze lavora e interviene. Alcuni testi sono commenti a margine, una prefigurazione dei libri pubblicati in quel periodo, altri gli consentono di ripensare la propria opera attraverso le prefazioni alle varie edizioni straniere. Ma forse l’aspetto più interessante nasce dall’intersezione con l’attualità, dove il ritmo viene scandito dagli eventi politici: il terrorismo, la corsa agli armamenti, la guerra del Golfo, il conflitto israeliano-palestinese. Infine, si possono leggere i suoi interventi nel contesto del vivacissimo dibattito intellettuale di quegli anni: il tagliente giudizio sui nouveaux philosophes, il costante colloquio con Foucault, la feroce critica della psicoanalisi…

 

per accedere all’archivio entrare nella chat Online discord. Servono pochi secondi, di seguito il link di invito

LINK DISCORD

una volta entrati nella chat, seguite le istruzioni del canale #benvenuto-e-regole