Marvin Harris – Cannibali e Re. Le origini delle culture [Epub – Mobi]

cover harrisPerché i cacciatori dell’età della pietra vivevano in un benessere quasi invidiabile? Come nacque l’agricoltura? E la guerra? Perché gli Aztechi si cibavano dei loro prigionieri e praticavano sacrifici cruenti? Cosa spinse tante culture alla sistematica uccisione delle neonate? Quale fu l’origine di una supremazia, quella maschile, che non ha alcuna giustificazione biologica? Come sorse e si radicò il complesso di Edipo? A domande come queste il grande antropologo americano Marvin Harris dà organica risposta, mettendo a frutto lunghe ricerche condotte fra le civiltà primitive e avanzate del presente e del passato, costruisce una teoria per molti aspetti originale basata su un rinnovato determinismo. Secondo Harris le diverse civiltà e culture locali si sono sviluppate e caratterizzate a seconda del loro o modo di rispondere alle effettive disponibilità delle risorse. Quando la domanda della popolazione in aumento era superiore a tale disponibilità, le culture intensificavano la produzione finché le risorse originali si approssimavano a un pericoloso esaurimento. Per sopravvivere era allora necessario agire sulla domanda, anche con mezzi radicali, e cercare altre risorse attraverso nuove tecnologie (l’agricoltura, ad esempio), dando inizio a un nuovo ciclo fatalmente portato a ripercorrere le tappe di quello precedente, nella perenne ricerca di un equilibrio possibile, in cui il rapporto costi-benefici fosse sopportabile.

Ernesto De Martino – La terra del rimorso. Contributo a una storia religiosa del Sud [Epub – Mobi]

terra del rimorso, La - Ernesto De MartinoSalento, “terra del rimorso”, “terra del cattivo passato che torna e opprime col suo rigurgito”. Qui, nel 1959, un’equipe guidata da Ernesto De Martino conduce una ricerca etnografica per studiare il tarantismo, antico rito contadino caratterizzato dal simbolismo della taranta – il ragno che morde e avvelena – e dalla potenza estatica e terapeutica della musica e della danza. Con un’impostazione inedita rispetto a quella di tanta letteratura meridionalista di stampo folcloristico, De Martino dimostra come le pratiche rituali abbiano la funzione di scongiurare le ansie di un’esistenza segnata dalla povertà e dall’emarginazione. Un classico imprescindibile che interpreta il fenomeno delle tarantolate dal punto di vista storico, culturale e religioso.

Release a cura di U.s.A.

Ernesto De Martino – Furore Simbolo Valore [Epub – Mobi]

Furore Simbolo Valore - Ernesto De Martino“La materia etnologica è partecipe degli interessi e dei problemi attuali della stessa civiltà occidentale ed esercita una innegabile influenza non solo sulle scienze storiche e sociali, ma su tutte le scienze dell’uomo, sulle arti figurative, sulla musica e sul costume”. “Furore Simbolo Valore” raccoglie saggi scelti e ordinati da Ernesto De Martino che testimoniano i molteplici interessi che hanno alimentato le sue ricerche. Il lettore troverà, in successione, un saggio consacrato alla storia delle religioni (“Mito, scienze religiose e civiltà moderna”), uno studio che fa il punto sul ruolo della scienza etnologica (“Promesse e minacce dell’etnologia”); una serie di scritti (“Itinerari meridionali”) che rimanda alla celebre trilogia inaugurata da “Morte e pianto rituale”; un insieme di testi che trattano del simbolico nelle società contemporanee (“Furore Simbolo Valore”).

Release a cura di U.s.A.

Claude Lévi-Strauss – Tristi Tropici [Epub – Mobi]

cover“Ho cercato la mia strada molto a lungo. In etnologia sono un completo autodidatta. Una prima rivelazione l’ho avuta per ragioni inconfessabili: smania d’evasione, desiderio di viaggiare.” Queste parole di Claude Lévi-Strauss riassumono il senso di “Tristi Tropici”, resoconto delle spedizioni compiute dall’autore nel Mato Grosso e nella foresta amazzonica. Quando Lévi-Strauss, nel 1934, arrivò a Sào Paulo per ricoprire la cattedra di sociologia all’università, il suo interesse per l’antropologia era ancora una passione non concretizzata. Una volta giunto in Brasile, la curiosità per le culture indigene e il desiderio di visitare un paese in gran parte inesplorato lo spinsero a organizzare una serie di ricerche “sul campo”. Entrò così in contatto con le tribù autoctone, potè conoscerne direttamente le usanze e la vita quotidiana. Di ritorno da quel lungo viaggio, Lévi-Strauss lasciò calare il silenzio su quell’esperienza: non una parola che ricordasse le difficoltà, i rischi che gli incontri con civiltà indigene gli avevano procurato. Quindici anni più tardi, decise di raccontare ciò che aveva visto e vissuto. E nel 1955 uscì questo saggio, che cambiò per sempre i destini dell’antropologia ma che è soprattutto un racconto vivo dove si intrecciano descrizioni degli uomini e della natura, aneddoti, considerazioni filosofiche e narrazione dell’avventura quotidiana del ricercatore.

René Guénon – Il re del mondo [Epub – Mobi]

CoverNel 1924 apparve a Parigi un singolare libro di Ferdinand Ossendowski, dal titolo Bestie, uomini e dèi. Vi si raccontava un avventuroso viaggio nell’Asia centrale, nel corso del quale l’autore affermava di essere venuto in contatto con un centro iniziatico misterioso, situato in un mondo sotterraneo le cui ramificazioni si estendono ovunque: il capo supremo di questo centro era detto Re del Mondo. René Guénon prese spunto da tale pubblicazione per mostrare, in questo breve e splendido libro, come, dietro alle confuse narrazioni di Ossendowski e di altri scrittori, si profilassero dottrine e miti immemoriali, di cui si ritrovavano tracce dal Tibet (con la sua nozione dell’Agarttha, la terra ‘inviolabile’) alla tradizione ebraica (con la figura di Melchisedec e della città di Salem), e così anche nei più antichi testi sanscriti, nel simbolismo del Graal, nelle leggende sull’Atlantide e in tanti altri miti e immagini. A mano a mano che si svelano questi rapporti, siamo còlti come da una vertigine: con pochi e sobri gesti Guénon riesce a mettere in contatto tali e così diverse cose che alla fine ci troviamo dinanzi a una sterminata prospettiva, che traversa tutta la storia fino a oggi, dalle origini inattingibili della Tule iperborea fino all’occultamento del centro iniziatico nella nostra ‘età nera’, il Kali-Yuga. In poche pagine, e tutto per immagini, Guénon disegna dunque la linea della trasmissione della Tradizione primordiale, sicché questo libro potrà valere per molti come introduzione al pensiero di un maestro solitario e indispensabile del nostro tempo. Il Re del Mondo è stato pubblicato per la prima volta nel 1927.

Konrad Lorenz – Il declino dell’uomo [Epub – Mobi]

CoverL’uomo odierno non è esposto soltanto alla minaccia del suicidio nucleare o di una lenta ma inesorabile distruzione dovuta all’inquinamento ambientale. La minaccia più sottile e fatale è rappresentata dal grande declino di tutte le peculiarità che fanno di lui un essere umano. Con questo libro Konrad Lorenz, approfondendo la discussione aperta dalle sue precedenti opere “filosofiche”, vuol dare un contributo alla ricerca delle cause di questa “malattia” e dei possibili rimedi. Dalla critica a mentalità diffuse come gli accessi dello scientismo, e a concrete realtà sociologiche quali il dominio della cultura tecnocratica e la concentrazione del potere effettivo nelle mani di pochi gruppi industriali, Lorenz passa a indicare alcune proposte per consentire all’uomo di continuare il lungo cammino che gli permetterà di diventare un essere “realmente umano”.

Clifford Geertz – Mondo globale, mondi locali. Cultura e politica alla fine del ventesimo secolo [Epub – Mobi]

coverSi tratta di una breve, stimolante riflessione di un grande antropologo sugli aspetti socio-culturali dei processi di trasformazione in atto, connessi alla globalizzazione dell’economia mondiale. Il tema centrale è la frammentazione del mondo, speculare alla globalizzazione, e le sue ricadute sul pensiero politico e i processi culturali del XX secolo. Se da un lato le tecnologie e i meccanismi di mercato costringono la varietà delle diverse culture entro modalità standardizzate al punto da dar luogo ad un’unica civilizzazione, il venir meno dei blocchi politici occidentali, in particolare dopo il 1989, ha scatenato tendenze centrifughe (riscontrabili anche nel processo di integrazione europea) che erodono anche le basi degli stati nazionali. L’autore, antropologo avvezzo a cimentarsi con le diversità e le molteplicità, sostiene che dobbiamo renderci familiari con i patchwork culturali, già presenti nelle società asiatiche e africane. E che dobbiamo ripensare anche il liberalismo, soprattutto nelle sue aspirazioni universalistiche.