Samuel P. Huntington – Lo scontro delle civilta e il nuovo ordine mondiale

Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale

Da diversi anni, da quando nell’estate del 1993 pubblicò un suo saggio sulla rivista «Foreign Affairs», le tesi di Samuel P. Huntington sugli scenari geopolitici mondiali sono al centro del dibattito e influenzano tutte le discussioni di politica internazionale. In questa più ampia e approfondita analisi quelle ipotesi vengono sviluppate affrontando anche i temi della proliferazione degli armamenti (e del nucleare), dello sviluppo demografico e dell’emigrazione, della democrazia e dei diritti umani. Per lo studioso americano la storia non è affatto finita con il crollo del comunismo. Oggi, conclusa la Guerra fredda, gli esseri umani non si definiscono più in base all’ideologia o al sistema economico in cui operano, ma cercano di definire la loro identità in base alla propria lingua e religione, alle proprie tradizioni e costumi. Di conseguenza la politica mondiale si sta riconfigurando secondo schemi culturali. Più precisamente, i «punti caldi» dello scacchiere internazionale si trovano tendenzialmente lungo le «linee di faglia» tra le diverse civiltà del pianeta. Negli ultimi anni questa tesi è stata tragicamente confermata dai conflitti in Bosnia e in Cecenia, nell’Asia Centrale e nel Kashmir, in Sudan e nello Sri Lanka. In questo scenario multipolare, dove emergono con grande evidenza lo sviluppo demografico dei paesi musulmani e l’ascesa della Cina, come potranno convivere le diverse civiltà? E quale può essere il ruolo della civiltà occidentale e dei suoi valori? Attraverso un lucido e informatissimo panorama delle forze che sospingono la politica mondiale verso il nuovo millennio, Lo scontro delle civiltà offre un for-midabile strumento per capire il mondo in cui viviamo.

Alberto Manguel, Gianni Guadalupi – Manuale dei luoghi fantastici

coverIl libro, edito per la prima volta nel 1980, piacque molto a Calvino. Steso in forma di guida di viaggio, il Dizionario descrive luoghi letterari immaginari come fossero davvero esistenti, e consente al lettore di orientarsi tra le geografie inventate dagli scrittori di ogni tempo. Un manuale per l’avventuriero della pagina scritta, corredato di dettagliate cartine e illustrazioni introvabili persino sui più attendibili atlanti ufficiali. Dalla città utopica alla selva infernale, ogni sorta di località fantastica è rappresentata in questo volume intriso d’ingegno ed erudizione, di humour e saggezza, che presenta con scherzosa sistematicità le immaginifiche finzioni topografiche di Calvino, Borges, Tolkien, Verne e molti altri.

Consiglio a cura di Erminio.