Franco Fortini – Extrema ratio. Note per un buon uso delle rovine

coverI dialoghi con i terroristi nella prigione di San Vittore a Milano; gli uccisi della «Legge Reale»; le fisionomie dei servizi segreti; gli anni dei pentimenti; la tragicommedia del PCI; il «revisionismo» tedesco e le ragioni dei postmoderni: scritte in mesi di mutamenti decisivi per il prossimo futuro, le riflessioni raccolte in questo libro vengono da un quarantennio di critica «da sinistra» ai comunismi ufficiali e alla società del capitale e del consumo. Con interlocutori eccellenti — come Norberto Bobbio, Remo Bodei o Cesare Cases — Fortini affronta questioni dolorose e necessarie: la sopraffazione e la lotta, la necessità della differenza e il problema dell’identità. Dominante su tutto e «trattato» con l’arma acuminata dello stile — il tema dell’insufficienza della coscienza morale quando questa non si traduca poi in azione politica.
Le rovine del sottotitolo — visibili ovunque nell’Italia contemporanea — sono infine pretesto per un’inquieta interrogazione sul quanto e il come l’insistere della memoria sia in grado di far rifiorire le macerie.

Franco Fortini – Poesie inedite

coverNel dicembre 1995 Einaudi pubblicava una plaquette di poesie inedite di Fortini, a un anno dalla sua scomparsa, in una edizione fuori commercio per gli amici della casa editrice. L’eco suscitata da questo omaggio ha indotto l’Einaudi a mettere a disposizione questi testi al più ampio pubblico. Si tratta di una scelta ristretta e altamente qualitativa operata da Pier Vincenzo Mengaldo sul materiale di inediti lasciato da Fortini. Rispetto alla plaquette, questa edizione aggiunge alcune traduzioni di poeti stranieri.

Franco Fortini – Verifica dei poteri. Scritti di critica e di istituzioni letterarie [Epub – Mobi – Pdf]

coverPubblicato nel 1965, questo libro fu una voce guida del movimento che si chiamò del marxismo critico contro le illusioni riformiste e progressiste, come contro quelle dell’immobilismo filosovietico di allora. Le pagine sulla fine simultanea del mandato degli scrittori e dell’antifascismo, insieme alla critica radicale di ideologie e mitologie avanguardistiche e tecnocratiche, contribuirono a formare la parte migliore degli uomini del ’68. Libro di «critica e di istituzioni letterarie», il discorso etico-politico vi è connesso a quello che indaga la «condizione di ospite» dello scrittore odierno. Gli studi sulla critica stilistica, su Auerbach e Goldmann, sulla recezione di Lukacs in Italia, su Herzen, Pasternak, Proust, Tolstoj, Kafka, Brecht, vogliono essere letti in unità con i saggi di idee, di metodo e di prospettive. Ma chi le legga ora può rimanere stupito della forza di analisi e di intenti tuttora attuali. E delle anticipazioni. «Solo mani superstiti a corpi inceneriti sanno annunciare la rovina degli imperi. Con la storia contro la storia» (da Le mani di Radek, 1963).
Dalla prima all’ultima parola, è questo un libro «scritto». Al passo della ragione, scandito da un denso ritmo mentale, formula domande ai giovani di oggi, chiede scelte e risposte.

Release a cura di Antonio Allegra