Luigi Malerba – Salto mortale

Salto mortale

Camminando in un prato, un Giuseppe detto Giuseppe si imbatte nel cadavere di un uomo. Potrebbe essere l’avvio del più classico libro giallo la cui logica, fatta di indizi via via più stringenti, sembra presiedere la trama di questo romanzo, intessuto in realtà di temi inediti e sorretto da un’invenzione letteraria fitta di paradossi e ironia. Poco a poco infatti il lettore si rende conto che ogni dato apparentemente acquisito viene smentito, ogni scoperta si rivela fallace, ogni supposizione viene contraddetta. Fino a che la realtà non apparirà nella sua essenza di vortice di coincidenze e possibilità che, come in un salto mortale, torna sempre al punto di partenza.

Luigi Malerba – Ti saluto filosofia [Epub – Mobi]

Cover1Un uomo e una donna che si fingono adulteri per sconfiggere la noia di un lungo rapporto; tre moderni Re Magi convocati davanti alla capanna di un nuovo, sorprendente Redentore; un incontro col fantasma di Borges al tavolino di un bar di fronte al laghetto dell’Eur; una semplice cartolina dal mittente irriconoscibile che potrebbe alludere a un evento inquietante e un’amabile conversazione con un giornalista russo che si rivelerà foriera di misteriosi eventi.
E ancora: una lettera all’assicurazione per denunciare un banale tamponamento prende uno sviluppo a spirale assolutamente imprevedibile; un uomo scopre che le sue dita sono poli attraverso i quali passa la corrente elettrica e un altro si chiude in casa nel giorno più caldo dell’anno per riflettere su una nuova classificazione del mondo. Chi è quest’uomo?
Il lettore lo scoprirà all’ultima riga dell’ultima pagina dell’ultimo racconto di questo libro… Della nuova raccolta di racconti di Malerba forse si potrebbe dire ciò che il narratore dice di Borges: “Provate a ripetervi il nome di uno dei suoi personaggi. Non vi suggerirà mai un volto, una figura, un essere di comune umanità. Ogni personaggio equivale a un pensiero, a un’astrazione che viene gettata nel vortice combinatorio delle infinite astrazioni che la sua mente inquieta compone dopo aver degradato la realtà terrestre a un miserabile frammento di inutile infinità”.
L’ironia di Malerba costruisce le storie e, allo stesso tempo, le destruttura. Coglie, della realtà, coincidenze, dissonanze e attorno a esse costruisce trame fantastiche, sorprendenti, oppure, al contrario, accosta i materiali della vita senza nessuna pretesa di dare a essi alcuna coerenza, perché “spesso le cose che succedono intorno a noi, i cosiddetti casi della vita, ci sembrano una cattiva replica delteatro che si recita sui palcoscenici” Così, di fronte a queste vicende il lettore si sentirà costantemente spiazzato, ora trasportato sulle montagne russe di una travolgente inventiva ora lasciato davanti a una porta chiusa, a uno schermo improvvisamente bianco a meditare sulla rutilante insensatezza del mondo.

Luigi Malerba – Itaca per sempre [Epub – Mobi – Pdf]

coverUlisse è tornato a Itaca. Sotto le spoglie del mendicante, si rivela a Eumeo e a Telemaco, organizza la vendetta, la esegue. Ma a questo punto Malerba comincia a scavare, a introdurre il germe di un’inquietudine, a portare alle conseguenze più dirompenti un’intuizione: come è possibile che Penelope non riconosca mai, neppure nel bagliore di un sospetto, lo sposo? E infatti, la Penelope di Malerba ha riconosciuto subito l’eroe, ma tace. E nel silenzio, nell’inquietudine di una psicologia femminile ricostruita con magistrale sensibilità, si macera, a sua volta chiedendosi: perché? Perché Ulisse si svela a tutti e non a me? Il risentimento di Penelope, che in Omero è appena abbozzato e si concentra tutto nel celebre interrogatorio sul mistero del letto coniugale, nell’Itaca di Malerba innesca il dramma intimo che attira nel suo vortice anche Ulisse, il quale giungerà a dubitare non tanto della fedeltà della donna, ma di se stesso, della propria celebrata astuzia, della propria incrollabile personalità.