Jacques Derrida, Maurizio Ferraris – Il gusto del segreto

«Se la trasparenza dell’intelligibilità fosse assicurata, distruggerebbe il testo, mostrerebbe che non ha avvenire alcuno, che non deborda il presente, che si consuma immediatamente; dunque una certa zona di misconoscimento e di incomprensione è anche una riserva e una possibilità eccessiva – una possibilità per l’eccesso di avere un avvenire, e di conseguenza di generare nuovi contesti.
Se tutti possono capire subito quel che voglio dire non ho creato alcun contesto, ho meccanicamente risposto all’attesa, ed è tutto lì, anche se la gente applaude e magari legge con piacere; poi, chiude il libro, ed è finita».

Jacques Derrida

Maurizio Ferraris – Mobilitazione totale

Un fatto è certo. Il panopticon esiste, ed è il web: un panopticon singolare, cieco, e con al posto di controllo non un essere umano ma una memoria infinita, e con un sapere che è essenzialmente burocratico. Tutto questo urta frontalmente con quanto ci era stato detto all’apparire del web, e cioè che i nuovi media avrebbero portato emancipazione, e tendenzialmente una riduzione del lavoro. Per quello che abbiamo visto sin qui, il web non è emancipazione ma mobilitazione. Non si limita a fornire ai suoi utenti nuove possibilità informative ed espressive; diviene lo strumento di trasmissione di responsabilità e ordini finalizzati al compimento di azioni. Trasformando ogni contatto in una richiesta che esige una risposta individuale, il web è un grande apparato su cui non tramonta mai il sole, in cui si lavora senza neppure sapere di stare lavorando. La risposta fondamentale che vuole il web è quella suggerita dallo smartphone quando si digita la s: “Sto arrivando!”.

Maurizio Ferraris – Spettri di Nietzsche

cover“In fondo la tua vecchia creatura adesso è un animale straordinariamente famoso” scrive Nietzsche alla madre, da Torino, nel dicembre 1888. Vuole illudere lei e se stesso: non è vero, nessuno lo conosce, è costretto a pubblicare i libri a proprie spese. Ma nel 1900, quando muore, ignaro di tutto dopo il tracollo che lo ha ridotto alla demenza, è davvero la star che aveva sognato di essere, celebrato da D’Annunzio e Thomas Mann, messo in musica da Strauss e dipinto da Munch. Soprattutto, per uno strano sortilegio, la volontà di potenza sembra uscire dalle pagine dei libri per farsi storia, dalle tempeste di acciaio della Prima guerra mondiale alla catastrofe di Hitler a Berlino. “Io sono Marlow, il testimone secondario. Lui è Kurtz” scrive Maurizio Ferraris, e risale la vita di Nietzsche come un fiume – il Congo di Cuore di tenebra o il Mekong di Apocalypse Now – ripercorrendone i vagabondaggi, tra l’Engadina e la Riviera, dalla fatale Torino alla Sassonia delle origini. Così a ogni stazione corrisponde un contenuto di pensiero – dal dionisiaco all’Eterno Ritorno, dal nichilismo alla morte di Dio – e insieme uno spaccato della storia intellettuale del Novecento.

A cura di Maurizio Ferraris – Guide ai filosofi – Nietzsche. Etica, Politica, Filologia, Musica, Teoria dell’interpretazione, Ontologia [Epub – Mobi]

coverI maggiori studiosi di Nietzsche evidenziano i temi peculiari della sua filosofia, ne esaminano le opere collocandole nel loro contesto storico-teorico e ne sottolineano gli influssi sulla riflessione filosofica successiva

Release a cura di U.s.A.

Maurizio Ferraris – Nietzsche e la filosofia del Novecento [Epub – Mobi]

coverNei primi giorni del gennaio 1889 a Torino impazziva Friedrich Nietzsche. Nello stesso anno, a Messkirch, nel Baden-Wurttemberg, nasceva quello che per molti è il massimo interprete del suo pensiero, Martin Heidegger. Queste due circostanze, per quanto legate al ritmo esteriore del calendario, suggeriscono l’opportunità di un esame della filosofia nietzscheana e della sua imponente fortuna novecentesca. Nella prima parte del volume sono presentati la vita e il pensiero di Nietzsche, dagli esordi come filologo alle dimissioni dalla cattedra di Basilea e al passaggio alla filosofia. Segue l’esposizione di cent’anni di fortuna, dal primo Novecento all’inserzione di Nietzsche nella ideologia nazista (nel 1889 nasce anche Hitler) e tuttavia anche nelle principali filosofie del secolo, sino alla Nietzsche-Renaissance che dagli anni Sessanta ci porta all’oggi. Chiude un saggio conclusivo in cui Ferraris fornisce una reinterpretazione complessiva del significato di Nietzsche nella cultura contemporanea.

Maurizio Ferraris – Manifesto del nuovo realismo [Epub – Mobi]

coverManifesto del nuovo realismo è un saggio del filosofo torinese Maurizio Ferraris. Il pensiero postmoderno che negli ultimi anni ha dominato il concetto di realtà si basa sul fatto che essa sia socialmente costruita, pertanto manipolabile. La verità delle cose, da questa prospettiva, è una cosa completamente inutile. I fatti non contano e la vita è fatta da interpretazioni che non devono essere prese eccessivamente sul serio, per dirigere la nostra vita nella direzione in cui vogliamo che vada, basta semplicemente desiderarlo. Il postmoderno è ovunque, è talmente pervasivo da sembrare perfino vero. Ogni momento della nostra quotidianità è pregno di postmodernismo, la politica, l’arte, la letteratura, la dipendendenza dal linguaggio proposto da fiction e reality. Maurizio Ferraris si scaglia contro questa assenza di autenticità, criticando il pensiero postmoderno e proponendo il ritorno a ciò che è vero e appurabile, ad una realtà che esiste, ed è perfino evidente. Per salvarsi l’umanità deve ricorrere al sapere, alla verità e alla realtà. Rifutarsi di accettare la verità e la realtà significa seguire, come ha fatto il postmoderno filosofico, la via del miracolo, del mistero e dell’autorità. Nel Manifesto del nuovo realismo, Maurizio Ferraris difende il realismo filosofico.

Release a cura di U.s.A.