Robert Musil – Sulle teorie di Mach

cover

Il testo che qui si presenta, spesso citato dai critici di Musil ma totalmente ignorato dal pubblico, anche nel mondo tedesco, è la tesi di dottorato che lo scrittore ventottenne discusse all’Università di Berlino nel marzo del 1908. Si tratta di uno studio dedicato all’esposizione e alla critica dell’attacco che Mach aveva mosso ai fondamenti della conoscenza scientifica. Musil aveva già pubblicato lo splendido Törless, dove problemi gnoseologici e scientifici sono in certo modo alla radice della sconvolgente narrazione, e la tesi su Mach, scritta due anni dopo, rappresenterà per lui quasi un bilancio di quegli studi scientifici che presto egli avrebbe abbandonato, inglobandone però i motivi nella immensa costruzione dell’Uomo senza qualità. Di fatto, chi conosce l’opera letteraria di Musil capirà facilmente come egli fosse affascinato dallo «scetticismo incorruttibile» di Mach (come lo definisce Einstein), che aveva messo in crisi tutte le sicurezze del positivismo più ortodosso. L’importanza della posizione di Mach fu riconosciuta anche da Lenin, che lo avrebbe attaccato frontalmente, proprio un anno dopo, nella sua più importante opera filosofica, Materialismo ed empiriocriticismo. Musil invece, se sottopone l’opera di Mach a una critica ‘immanente’, che ne individua le aporie e le insufficienze, non riesce tuttavia a nascondere la sua ammirazione per questo filosofo che aveva trovato nuove ragioni di dubbio radicale là dove tanti suoi contemporanei si abbandonavano alle più facili velleità di certezza. Si può dire così che l’insegnamento negativo di Mach si ritroverà in tutta l’opera successiva di Musil – e innanzitutto in quel «voto di sfiducia contro la realtà nella quale viviamo» che è stato una fra le ragioni della sua grandezza.

Robert Musil – L’uomo senza qualità (ediz. Newton)

coverRobert Musil può essere a giusto titolo considerato il principale romanziere austriaco e una delle voci più significative del Novecento. La sua scrittura, che riassume in sé i contrasti della cultura scientifica e di quella umanistica, oscilla tra la dimensione sovrarazionale e il rigore matematico, tra la visione mistica e gli enunciati delle scienze naturali. La penna ironica e caustica di Musil trasforma la scrittura letteraria nell’utopia della dimensione razionale, superando l’antinomia tra narrazione e descrizione, per approdare alla formula del “romanzo-saggio”. È quel che accade nell'”Uomo senza qualità”, la sua opera principale, dove il romanzo si dissolve, o meglio muore, per poi resuscitare dalle sue ceneri nella saggistica. Capolavoro indiscusso, ritratto efficace ancora oggi delle contraddizioni vissute dall’uomo nella modernità, lacerato tra il “mondo di ieri” e i nuovi tempi che avanzano con tutta la loro carica distruttiva, il romanzo, che è rimasto incompiuto, apparve nel 1930 a Berlino. L’edizione comprendeva solo il primo libro, mentre gli altri trentatré capitoli sono stati pubblicati nel 1938; gli abbozzi e i frammenti dell’ultima parte vennero pubblicati dalla moglie dello scrittore nel 1943, dopo la sua morte. Questo volume propone, in una nuova e aggiornata versione, la parte edita da Musil dell'”Uomo senza qualità”.

Robert Musil – Parafrasi. Testo tedesco a fronte [Pdf]

coverEra disperso fra le sue carte l’abbozzo di romanzo che il ventenne Musil non era riuscito a pubblicare. Libere variazioni sull’amore, sulla letteratura, sul misticismo – molti dei temi che si ritroveranno nell'”Uomo senza qualità” – sono qui presentate nella forma di brani minimi, o veri e propri aforismi, alternati a pezzi filosofico-speculativi o narrativi. Una meditazione poetica del giovane Musil trovata e ricostruita dal suo massimo studioso italiano.