Costanzo Preve – Marx inattuale. Eredità e prospettiva

Nei centovent’anni che ci separano dalla morte di Karl Marx sono compresi anche i settantaquattro anni in cui si è consumata la vicenda storica del comunismo novecentesco che, pur richiamandosi ideologicamente a Marx, deve essere considerato in modo indipendente dal suo pensiero originale. Marx decise di non chiudere in un sistema il suo pensiero, ma di lasciarlo allo stato di una costruzione in corso. Con il termine “marxismo” si intende generalmente una sintesi di storicismo, di economicismo e di utopismo molto spesso stereotipata e riduttiva. Dal percorso qui affrontato si delinea una sorta di “rinnovamento gestaltico” che produce un marxismo diverso da come siamo abituati a considerarlo sulla scorta di una tradizione centeneria.

Costanzo Preve – Storia critica del marxismo

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Questo saggio riunisce in un discorso unitario tre dimensioni che vengono ordinariamente presentate in forma separata, e cioè un’interpretazione filosofica originale di Marx, una proposta di periodizzazione della storia del marxismo da Engels a oggi, ed infine una critica storica e filosofica del paradigma utilitarista in filosofia e nelle scienze sociali. L’interpretazione filosofica originale di Marx riprende, sistematizza ed approfondisce la formulazione già esposta in un’opera precedente e complementare a questa (cfr. Marx inattuale, Bollati Boringhieri, Torino 2004). La filosofia di Marx presentata come una forma di idealismo naturalistico, storico e dialettico, mentre la sua critica dell’economia politica è distinta da ogni variante di economie politica di “sinistra”.

Costanzo Preve – Una nuova storia alternativa della filosofia. Il cammino ontologico-sociale della filosofia

cover0001Questo libro – la cui scaturigine l’autore ci rivela essere una intuizione da lui avuta la mattina del 9 ottobre 2007 – costituisce la sintesi migliore dell’opera quarantennale di Costanzo Preve. Si tratta non di un normale manuale di storia della filosofia, ma di una esposizione approfondita e sensata, col consueto metodo previano della deduzione storico-sociale delle categorie, dei principali autori e delle principali tendenze filosofiche. Preve, in queste pagine, dimostra magistralmente che si può fare storia della filosofia – e filosofia – non solo in modo erudito, ma in modo partecipato, umano, comunitario. L’originalità delle singole interpretazioni pone questa opera come una vera e propria “miniera d’oro” per tutti quei giovani studiosi che vorranno, negli anni a venire, rapportarsi alla storia della filosofia in modo privo di pregiudizi e lontano dagli schemi del senso comune.  Ma se i frutti maggiori di questa sua ricerca potranno venire nel futuro, è certo che, già dalla fine del 2008, le idee contenute in queste pagine hanno comiciato ad alimentare e a nutrire la riflessione di molti, una linfa che si è diffusa percorrendo anche insospettabili sentieri. Adesso finalmente l’opera si offre sulla “tela” per come l’autore l’ha dipinta.

In memoria di Costanzo Preve.

Costanzo Preve – Storia dell’etica [Epub – Mobi]

coverL’ etica nasce storicamente come funzione sociale diretta della riproduzione comunitaria, secondo una logica che la teoria dell’evoluzione di Darwin descrive in modo sostanzialmente esatto. Ma, dal momento che l’uomo è un ente naturale generico dotato di ragione e linguaggio, e che il suo sviluppo sociale si compie dialetticamente attraverso un’articolazione classista della comunità, ad un certo punto sorge necessariamente una problematizzazione morale dei fondamenti dell’etica tradizionale. Questa storia dell’etica, ispirata al metodo della logica della storia di Karl Marx, parte dalla dialettica dicotomica fra Misura e Dismisura nel modo di produzione dei piccoli produttori indipendenti della Grecia classica e si sviluppa sulla base di passaggi storici successivi.   Si considerano in particolare il modo di produzione schiavistico antico ellenistico-romano, i due aspetti dell’etica cristiana dal momento messianico al momento gerarchico feudale, ed infine l’etica nel capitalismo periodizzato in tre momenti successivi (epoca di transizione tardosignorile e protofeudale, capitalismo classico dicotomico scisso in borghesia e proletariato, ed attuale capitalismo smisurato senza classi postborghese e postproletario). Un capitolo è poi dedicato al “dilemma etico” del comunismo storico novecentesco recentemente defunto (1917-1991). I tre capitoli finali del saggio sono dedicati alla discussione di questioni filosofiche concernenti la fondazione teorica di un’etica che sia all’altezza delle sfide del mondo attuale. Il mondo attuale è connotato come un mondo che non rende possibile alcuna fondazione razionale dell’etica che non sia un’etica della resistenza. È questa ad un tempo la premessa e la conclusione di questo saggio. Senza resistenza all’immoralità strutturale del mondo attuale non è possibile alcuna etica, ed ogni discussione sugli “ismi” appare priva di orizzonte e di consistenza.