Joseph Malègue – Agostino Méridier

Agostino Méridier di [Malègue, Joseph]

Noto negli anni Trenta come il «Proust cattolico», amato da Paolo VI, Joseph Malègue viene riscoperto oggi grazie a Papa Francesco che ne parla come del grande romanziere di quelle «classi medie della santità, di cui tutti possiamo far parte». Agostino Méridier, il protagonista del suo romanzo più noto, è un giovane colto e onesto che già adolescente s’imbatte in due grandi vortici che minacciano d’inghiottirlo: la dissolutezza e l’ambiente impregnato di positivismo dell’Europa di fine Ottocento. L’educazione e la dirittura morale gli saranno d’aiuto, ma molte vicissitudini e ferite spirituali lo attendono: solo quando è ormai un affermato docente universitario di filosofia, e la sua vita è stata attraversata da lutti e dolori, Agostino si rende conto che troppo a lungo ha idolatrato la sua intelligenza. E l’incontro con un compagno di studi, fattosi gesuita, sarà la chiave di volta di una vera rinascita. Con uno stile limpido, sostenuto da una potente immaginazione e da una solida cultura letteraria e teologica, Malègue indaga le tentazioni della mente pronta a chiudersi nel suo isolamento. E traccia il viaggio interiore di un’anima sempre capace di aprirsi alle evidenze della fede che la vita offre in ogni istante e nei modi più diversi.

Joseph Malègue – Noemi una ordinaria santità

Noemi: Una ordinaria santità di [Malègue, Joseph]

Una storia di amore e di ricerca, di disperazione e di felicità. La santità scovata nel miracolo dell’ordinario, nella vita di ogni giorno, nello svolgersi sorprendente di un dramma: la malattia, Lourdes, una redenzione imprevista e inaspettata. La storia di una donna eccezionale perché normale, forte perché fragile, santa perché peccatrice. Un racconto moderno, delicato e intenso.

Gilbert Keith Chesterton – La Chiesa cattolica: Dove tutte le verità si danno appuntamento

La Chiesa cattolica: Dove tutte le verità si danno appuntamento di [Chesterton, Gilbert Keith]

È con la consueta inclinazione al paradosso e all’ironia che Chesterton ci parla di un’esperienza drammatica come la conversione religiosa, partendo ovviamente dalla sua personale, avvenuta nel 1922.
In queste pagine – sottili, brillanti, appassionate – accompagna l’anima perennemente in bilico del convertito attraverso le tre fasi che precedono l’ingresso nella Chiesa di Roma: l’assunzione di un atteggiamento intellettualmente onesto nei confronti di essa, quindi la sua progressiva e irresistibile scoperta e infine l’impossibilità di abbandonarla una volta entratovi.
Al termine di tale pellegrinaggio interiore, la religione più antica si rivela sorprendentemente la più nuova, più nuova delle cosiddette religioni nuove – come protestantesimo, socialismo o spiritismo –, perché, a differenza di esse, da duemila anni la tradizione e la verità cattoliche conservano intatta la propria validità.
Per Chesterton il solido fondamento di questa autentica universalità (al di là dell’azione della Grazia, mistero teologico sempre sotteso alla fede) risiede nella razionalità e nella libertà del cattolicesimo.

Vincenzo Ferrone – Lo strano Illuminismo di Joseph Ratzinger

Lo strano Illuminismo di Joseph Ratzinger

Perché dopo secoli di demonizzazione l’attuale papa ha deciso di ‘cristianizzare’ l’Illuminismo? Qual è il vero rapporto della Chiesa con questioni cruciali come la storia della libertà e dei diritti dell’uomo? Vincenzo Ferrone contesta l’uso e l’abuso di tesi storiografiche che teologicamente declinate rivendicano alla cultura cristiana le origini della modernità in Occidente, nonché la difesa dell’essere umano nel mondo post-moderno.«Forse bisognerà davvero attendere un nuovo papa, meno teologo, meno competente nella raffinata ‘dialettica dell’Illuminismo’, per sperare di veder finalmente rispettato per intero lo spazio valoriale dei non credenti, la loro autonomia morale, il bisogno esistenziale, il significato profondamente umano e quindi sacro della verità storica, indispensabile anche, e soprattutto, per i cattolici riformatori».