Vincenzo Ferrone – Lezioni illuministiche

Lezioni illuministiche

Vero laboratorio della modernità, l’Illuminismo appare nelle pagine di Vincenzo Ferrone nella sua autentica natura di nuovo umanesimo consapevole della finitezza dell’essere umano. Progetto culturale ed emancipatorio destinato a ridefinire tutti i saperi e in particolare la politica con l’invenzione del linguaggio dei diritti dell’uomo, il mondo dei Lumi ha sempre subìto e continua a subire feroci attacchi all’insegna della mistificazione. Queste lezioni, frutto di un corso tenuto al Collège de France, oltre a definire i caratteri originali dell’Illuminismo, mirano anche a smascherare le ragioni ideologiche, filosofiche e teologiche di quegli attacchi e a rilanciare l’ambiziosa sfida di una modernità fatta dall’uomo per l’uomo.

Vincenzo Ferrone – Lo strano Illuminismo di Joseph Ratzinger

Lo strano Illuminismo di Joseph Ratzinger

Perché dopo secoli di demonizzazione l’attuale papa ha deciso di ‘cristianizzare’ l’Illuminismo? Qual è il vero rapporto della Chiesa con questioni cruciali come la storia della libertà e dei diritti dell’uomo? Vincenzo Ferrone contesta l’uso e l’abuso di tesi storiografiche che teologicamente declinate rivendicano alla cultura cristiana le origini della modernità in Occidente, nonché la difesa dell’essere umano nel mondo post-moderno.«Forse bisognerà davvero attendere un nuovo papa, meno teologo, meno competente nella raffinata ‘dialettica dell’Illuminismo’, per sperare di veder finalmente rispettato per intero lo spazio valoriale dei non credenti, la loro autonomia morale, il bisogno esistenziale, il significato profondamente umano e quindi sacro della verità storica, indispensabile anche, e soprattutto, per i cattolici riformatori».

Vincenzo Ferrone – Storia dei diritti dell’uomo

Storia dei diritti dell'uomo

Furono gli illuministi per primi a ridefinire un’etica dei diritti fatta dall’uomo per l’uomo, cosmopolita, razionale, mite, umanitaria e rispettosa dell’individuo, capace di dar vita a un potente linguaggio politico dei moderni contro il secolare Antico regime dei privilegi, delle gerarchie, della disuguaglianza. Furono gli illuministi a far conoscere al mondo intero che i diritti dell’uomo per definirsi tali devono essere eguali per tutti gli individui, senza alcun tipo di distinzione di nascita, ceto, nazionalità, religione, genere, colore della pelle; universali, cioè validi ovunque, in ogni angolo del mondo; considerati inalienabili e imprescrittibili. Ed è proprio ponendo l’accento in modo originale sul principio di inalienabilità, che la cultura illuministica trasformò radicalmente gli sparsi e di fatto inoffensivi riferimenti ai diritti soggettivi nello stato di natura, già indagati dai giureconsulti della scuola del diritto naturale nei secoli precedenti, in un linguaggio politico capace di avviare l’emancipazione dell’uomo attraverso la pratica dei diritti nella costruzione della moderna società civile. Spaziando dall’Italia di Filangieri e Beccaria alla Francia di Voltaire, Rousseau e Diderot, dalla Scozia di Hume, Ferguson e Smith alla Germania di Lessing, Goethe e Schiller, sino alle colonie americane di Franklin e Jefferson, Vincenzo Ferrone affronta un tema di storiografia civile che si inserisce nel grande dibattito odierno sul nesso problematico tra diritti umani e autonomia dei mercati, su politica e giustizia, diritti dell’individuo e diritti delle comunità, dispotismo degli Stati e delle religioni e libertà di coscienza.