Georges Bernanos – Lo spirito europeo e il mondo delle macchine

In queste pagine il grande pensatore francese critica, con il suo stile passionale e paradossale, i dogmi della società delle macchine: il progressismo, la fede patetica nella scienza e nella tecnica, il mito del Benessere che ha generato una società nevrotica e alienata. La soluzione non è la distruzione delle macchine ma la costruzione dell’uomo, che deve riappropriarsi della sua dignità, affermando la propria libertà, caratteristica appunto dello spirito europeo.

R.J. Forbes – L’uomo fa il mondo. Una storia della tecnica dall’ascia al reattore

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Fra le storie della tecnologia e delle applicazioni scientifiche, questa di Forbes si distingue per la chiarezza del disegno che la mantiene egualmente distante dalla trattazione minuziosa come dal saggio compendioso o schematico. Dopo un’aggiornata sintesi della tecnica nel mondo antico, una parte rilevante della narrazione è riservata alla scienza del Medioevo e del Rinascimento; metà del volume è dedicata allo straordinario sviluppo tecnico che va dalla prima alla seconda rivoluzione industriale. Gli argomenti essenziali sono le fonti di energia, i trasporti e le comunicazioni, la metallurgia, l’industria tessile, vetraria e chimica e taluni aspetti dell’ingegneria civile. Particolarmente utile per chi voglia integrare nelle proprie conoscenze storiche la dimensione dello sviluppo tecnico-scientifico, il volume di Forbes è accessibile anche a chi non abbia una preparazione specifica in questo campo, e si presenta ricco di notizie inedite, curiose, sorprendenti.

Giorgio Israel – Incubi postmoderni e tirannia della tecnoscienza

Questo libro sviluppa sia una critica della tecnoscienza contemporanea che delle ricette del postmodernismo. Al contempo denuncia due illusioni contrapposte e parimenti pericolose: l’idea di una gestione della società su basi puramente scientifiche e tecnocratiche e i tentativi di demolire dalle fondamenta la società per ricostruirla completamente, realizzando così una palingenesi sociale. Si tratta di tendenze che comportano i rischi complementari di una visione totalitaria e riduttiva della ragione e di alimentare atteggiamenti mistici e irrazionali.

Jacques Ellul – Il sistema tecnico. La gabbia delle società contemporanee

coverQuesto saggio, pubblicato nel 1977 all’interno della collana “Liberté de l’esprit” di Raymond Aron e per molto tempo introvabile in libreria anche in Francia, è la chiave di volta della trilogia di Jacques Ellul (“La Technique ou l’enjeu du siede”, “Le Système technicien”, “Le Bluff technologique”), ed è considerato il suo libro più riuscito. La Tecnica, per Ellul, è il fattore determinante della società. Più della politica e dell’economia. Essa non è né buona né cattiva, ma ambivalente. Si autogenera seguendo la propria logica. Calpesta la democrazia. Esaurisce le risorse naturali. Uniforma le culture. Ha effetti imprevedibili. Rende l’avvenire impensabile. Grazie all’informatica, la Tecnica ha cambiato natura: essa costituisce, all’interno della società, un “sistema tecnico”. L’informatica, unificando tutti i sottosistemi (telefonico, aereo, di produzione e distribuzione dell’energia, ecc.), le ha permesso di divenire un tutto organizzato che vive all’interno della società, la modella, la sfrutta, la trasforma. Ma questo sistema, che si autogenera, è cieco. Non si sa dove vada. E non corregge i propri errori.

Autori Vari ( a cura di Carboni M., Montani P.) – Lo stato dell’arte. L’esperienza estetica nell’era della tecnica [Epub – Mobi]

coverL’impatto tra l’arte e le nuove tecnologie elettroniche (dalla computer graphics alla realtà virtuale) è attualmente oggetto di un dibattito esteso a una quantità di saperi e discipline. Ma come è cambiata la natura stessa dell’arte? Come è cambiata la nostra percezione della sua tradizionale funzione di “produzione del nuovo”? La pratica artistica può ancora considerarsi come in passato l’esempio più eminente della creatività umana? Massimo Carboni e Pietro Montani hanno raccolto le pagine di venti maestri sul tema del rapporto tra arte e tecnica. Tra questi: Valéry, Brecht, McLuhan, Heidegger, Adorno, Baudrillard, Maldonado, Lévy.

Grazie a LNDDQNLD per la scansione di partenza.

Walter Benjamin – L’ opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. Tre versioni (1936-39) [Pdf – Epub – Mobi – Azw3]

Tra il 1935 e il 1939 Benjamin lavorò a più riprese al suo saggio forse più celebre: “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”. Un vero e proprio cantiere, accompagnato da un’avventurosa e complicata vicenda editoriale, sino ad oggi colpevolmente trascurata. Questa edizione, curata da uno dei più importanti studiosi italiani di Benjamin, offre al lettore la traduzione delle tre principali stesure del saggio: la versione francese uscita nel 1936, tradotta da Pierre Klossowski, con la decisiva supervisione dello stesso Benjamin, e le due versioni tedesche, una del 1936 e l’altra scritta tra l’estate del 1936 e il 1939, in ciascuna delle quali l’autore apporta sostanziali cambiamenti alla prima versione tedesca manoscritta del 1935, che rifluisce per intero nelle successive due. Fondamentale in questo senso poter entrare nel laboratorio Benjamin: l’unico modo per farlo è avere sotto gli occhi gli interventi del filosofo tedesco nelle due stesure. E questo il puntuale lavoro di ricostruzione a cui Fabrizio Desideri ha sottoposto i testi, evidenziando le cospicue varianti dell’uno rispetto all’altro direttamente nella tessitura della riflessione benjaminiana. E mostrando così come in realtà nessuna di queste versioni possa considerarsi quella definitiva.

 

Io ci ho messo solo il Pdf iniziale, per la splendida conversione i miei ringraziamenti vanno a U.s.a.