Paul Oskar Kristeller – Il pensiero e le arti nel Rinascimento

Oggetto di questi studi – divenuti ormai un punto di riferimento obbligato – sono la filosofia e le arti del Rinascimento: l’umanesimo, il platonismo e l’aristotelismo, ma anche la musica, la poesia, le arti figurative. Quel complesso di fenomeni di sensibilità e pensiero che dettero spessore e autonomia a una cultura del Rinascimento. Kristeller diffida di ogni operazione che voglia ingabbiare la storia della cultura sotto le rigide determinazioni della storia politica, economica o sociale. Anzi, difende il punto di vista secondo cui sono le idee filosofiche e artistiche ad avere influenzato in modo determinante la politica e l’economia di certe epoche storiche. I saggi qui raccolti su Ficino e Pomponazzi, sull’averroismo padovano, sul pensiero morale e sulla diffusione europea dell’umanesimo, sull’insegnamento della musica, sulla retorica, sul sistema delle arti, sono la prova migliore della fecondità di un metodo di indagine che privilegia l’autonomia di una storia intellettuale a tutto tondo, capace di restituire in pieno lo spessore e la profondità di uno dei momenti più significativi ed esaltanti della nostra vicenda intellettuale.

Giovanni Iovane, Sergio Risali – Gustav Klimt

Gustav Klimt di [Risaliti, Sergio, Iovane, Giovanni]

Eppure Klimt resta un artista ancora da scoprire e soprattutto da raccontare. Questo è l’obiettivo dell’agile monografia di Giovanni Iovane e Sergio Risaliti, che anche attraverso la puntuale descrizione delle opere aiuterà il lettore a ricostruire l’evoluzione dell’arte del padre fondatore della Secessione viennese, le tappe salienti della sua carriera, le grandi commissioni, le vicende sentimentali, dalla giovinezza all’età matura fino agli ultimi anni di attività quando, non pago dei risultati raggiunti, cambiò stile per vivere una nuova fase creativa meglio nota come la stagione dello stile fiorito.

Cesare De Seta – Venezia e Moby Dick

Ciascuno di noi ha in cuor suo un’idea di Venezia, proprio perché di questa straordinaria città non esiste e non può esistere una definizione esaustiva. Venezia è sgusciante e imprendibile, come un animale misterioso. L’idea di Cesare de Seta è che essa sia come Moby Dick, la balena bianca con cui Ahab mette in gioco il suo destino: un’inafferrabile città-destino, immersa nel Mediterraneo con i suoi tentacoli-isole. Un accostamento azzardato tra la magnifica città dei rii e dei campielli e il capolavoro di Melville? Provate allora a leggere – magari di notte, com’è accaduto all’autore di queste pagine – Moby Dick e a soffermarvi, nel capitolo intitolato “Sulle raffigurazioni mostruose delle balene”, sulle singolari righe in cui Melville descrive la balena dei legatori, “avvinta come un tralcio di vite al ceppo di un’ancora calante”, e cita Aldo Manuzio. Il logo di Manuzio, quel Leviatano che campeggia su ogni suo libro, vi apparirà allora come una raffigurazione simbolica di Venezia. Animato da quest’idea, de Seta si è mosso alla ricerca degli infiniti tesori che giacciono nel corpo di questo misterioso Leviatano: le opere che hanno segnato la storia dell’arte e sulle quali incombe una tale bibliografia da far tremare i solai di una biblioteca.

Tullio Pericoli – Pensieri della mano

Anche per chi abbia familiarità col suo universo visivo – disseminato di figure, paesaggi, oggetti, e disegni dentro disegni dentro disegni – lo sguardo di Tullio Pericoli non è facile da ricostruire. Almeno fino a quando non si coglie un dato essenziale e singolarissimo, e cioè che a guidare quello sguardo non è soltanto l’occhio, ma un organo più irrequieto e nervoso, che si lascia dirigere solo fino a un certo punto, e da lì in poi asseconda, prima di tutto, i propri imprevedibili talenti: la mano. In questa conversazione con Domenico Rosa, Pericoli ne parla per la prima volta apertamente, con il gusto e spesso la sorpresa di scoprire via via, insieme a chi ascolta e poi a chi legge, i meccanismi e gli incantesimi del proprio lavoro: sciogliendone vari enigmi, e avvicinandoci, nel modo più attraente, a quella singolare «sapienza» che è nella mano.

Alessandro Dal Lago, Serena Giordano – Fuori cornice. L’arte oltre l’arte

coverIl mondo dell’arte è circondato da esperienze artistiche non ufficiali, popolari, religiose, marginali di cui raramente la critica e la storia dell’arte si interessano. In questo libro si analizzano opere ed esperienze creative che potrebbero tranquillamente essere collocate in quel mondo. Tre sono i casi studiati: l’arte votiva, l’outsider art e la street art, a ognuno dei quali è dedicato un capitolo. L’arte votiva è ignorata negli aspetti più contemporanei, ma visitando un qualsiasi santuario in Italia ci si può imbattere anche in linguaggi diversi dalla pittura figurativa: fotografia, installazioni, ready made, opere concettuali. All’arte degli outsider è sempre negata la consapevolezza del loro lavoro, e questo li separa definitivamente dai colleghi cosiddetti sani e liberi. La street art è spesso compromessa con la dimensione dell’arte ufficiale quando smette di essere tale ed è trasferita sulle pareti di una galleria d’arte. Il volume riconosce e discute le potenzialità di questi tre campi limitrofi, al fine di rendere più ricca la discussione del rapporto tra arte ed espressione umana.

Consiglio ispirato da U.s.A.

Demetrio Paparoni – Il bello, il buono e il cattivo. Come la politica ha condizionato l’arte [Epub – Mobi]

coverIn questo tour de force, Demetrio Paparoni, fra i più attenti osservatori dell’arte contemporanea, ricostruisce i profondi e spesso gravi condizionamenti che la politica ha esercitato sulle arti visive dell’ultimo secolo. Critica d’arte, analisi sociale, cronaca e storia vi convivono. Leni Riefenstahl è stata realmente una grande artista? In che modo l’arte di Picasso è stata funzionale ai disegni del partito comunista? Perché la CIA era interessata all’affermarsi dell’espressionismo astratto sulla scena mondiale e di New York come nuova capitale dell’arte? Cosa differenzia la politica culturale di Peggy Guggenheim da quella di François Pinault? Come funziona la censura sull’arte oggi in Cina? Questi sono solo alcuni degli interrogativi ai quali l’autore fornisce risposte.

Release a cura di U.s.A.

Autori Vari ( a cura di Carboni M., Montani P.) – Lo stato dell’arte. L’esperienza estetica nell’era della tecnica [Epub – Mobi]

coverL’impatto tra l’arte e le nuove tecnologie elettroniche (dalla computer graphics alla realtà virtuale) è attualmente oggetto di un dibattito esteso a una quantità di saperi e discipline. Ma come è cambiata la natura stessa dell’arte? Come è cambiata la nostra percezione della sua tradizionale funzione di “produzione del nuovo”? La pratica artistica può ancora considerarsi come in passato l’esempio più eminente della creatività umana? Massimo Carboni e Pietro Montani hanno raccolto le pagine di venti maestri sul tema del rapporto tra arte e tecnica. Tra questi: Valéry, Brecht, McLuhan, Heidegger, Adorno, Baudrillard, Maldonado, Lévy.

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